Horton e Sun Yang tornano a litigare. Prima dello show in vasca

La nazionale di corsia oggi svolge il primo allenamento a Gwangju, in vista del debutto di domenica (le 3 di sabato notte in Italia). Gli australiani e i cinesi si allenano da qualche giorno e c’¨¨ stato il primo incidente, protagonisti Mack Horton e Sun Yang. C’¨¨ pi¨´ che tensione a bordo vasca per il caso del discusso pluricampione cinese che garegger¨¤ con un ricorso pendente al Tas da parte della Wada contro la Fina per l’ormai famosa vicenda delle provette distrutte a martellate. Il cinese ha provato a salutare Mack Horton, ma l’australiano l’ha ignorato e platealmente evitato, poi ha detto ai media: “Non ho tempo da perdere con chi bara”. Sun in passato ha dato del provocatore al campione olimpico dei 400 sl accusandolo di volerlo destabilizzare: “Non ho bisogno di giustificarmi ulteriormente, ho fatto ci¨° che serve per dimostrare che sono pulito, tutti gli atleti dovrebbero avere rispetto, in un evento ogni atleta merita di essere rispettato e non c’¨¨ bisogno di trucchetti di basso livello per influenzarsi a vicenda”. Durante gli allenamenti i due rivali si sono ritrovati a fianco di corsia (3 e 4), ma dopo il mancato saluto l’allenatore dell’asiatico, l’australiano Denis Cotterel, ha spostato il suo nuotatore in corsia 5. Sun sarebbe tornato in corsia 4 dopo che gli australiani hanno concluso l’allenamento. Sospetti, dispetti tra il campione olimpico e mondiale che tra Rio e Budapest si sono ritrovati sul podio insieme a Gabri Detti di bronzo, entrambe le volte. Sun cerca il quarto titolo consecutivo nei 400 sl domenica a cui si approccer¨¤ da primo nel ranking stagionale in 3’42”75, mentre Horton ¨¨ ottavo in 3’46”47 (Detti vanta 3’43”37). Poi si replicher¨¤ negli 800. Fa caldo in piscina a Gwangju...

Stelle

E dire che Sun con tutto quel palmares (¨¨ anche primatista mondiale dei 1500) ¨¨ anche una delle star annunciate dei Mondiali. Con il ranista britannico Adam Peaty, un altro molto duro contro Sun, imbattuto nei 100 rana da 5 anni. Molto atteso anche il ritorno al top di Kyle Chalmers, assente ai Mondiali 2017 di Budapest perch¨¦ reduce da un’operazione al cuore: l’olimpionico di Rio lancia la sfida al campione uscente, l’americano Caeleb Dressel che punta in Asia a eguagliare Michael Phelps con 8 ori in un evento (MP ci riusc¨¬ ai Giochi di Pechino 2008). Dressel, 7 titoli nel 2017, ¨¨ iscritto in 4 gare individuali e nuotando 4 staffette potenzialmente sarebbe in grado di fare come il mitico ex campione. Chalmers e Dressel mirano anche al record mondiale del brasiliano Cesa Cielo di 46”91 gommato imbattuto da 10 anni. Tra le donne, la stileliberista americana Katie Ledecky, sconfitta da Federica Pellegrini nel 2017 nei 200 sl, punta a riprendersi tutto per diventare la pi¨´ decorata: ¨¨ gi¨¤ a 5 ori olimpici e 14 titoli iridati. Dovr¨¤ per¨° difendersi anche dall’australiana Ariarne Titmus. Molto attese tra le donne anche la diciannovenne canadese Taylor Ruck, 8 ori ai Giochi del Commonwealth, che nei 200 dorso trover¨¤ una Panziera leader del ranking a 2’05”72. E naturalmente c’¨¨ grande curiosit¨¤ sulla svedese Sarah Sjostrom, che vuole tutto tra delfino e stile libero veloce ma soprattutto insegue l’oro nei 100 sl, che le sfugg¨¬ da primatista mondiale (unica donna sotto i 52”) nel 2017 per mano dell’olimpionica americana Simone Manuel. La scandinava ritrova anche Cate Campbell, ex primatista, fermatasi nel 2017 ma tornata adesso velocissima. Tra i giovani, il diciannovenne Kristof Milak, nei 200 delfino lancia la sfida all’iridato uscente Chad Le Clos, reduce da problemi fisici. In stagione l’ungherese ¨¨ sceso a 1’53”19.