Paltrinieri: "Per il tris d'oro divento una belva, voglio vincere tutto"

Paltrinieri dei due mondi. Paltrinieri fino in fondo. Dall'inizio alla fine, da caimano o in piscina: saranno ancora i Mondiali dell'insaziabile GregOro? A Budapest due anni fa l'olimpionico chiuse nei 1500 la trionfale spedizione azzurra da 16 medaglie. Ora ¨¨ la prima vera star che l'Italia caler¨¤ nella missione sudcoreana di Gwangju. Raddoppia gare e fatiche, cerca il pass olimpico nella 10 km (gli baster¨¤ un 10¡ã posto) e non esita un istante. ?Voglio tutto e non ho paura di nulla?. Greg non rinuncia neanche agli 800 del "gemello" Gabri Detti, e punta soprattutto a diventare il primo azzurro a realizzare la tripletta iridata consecutiva nella stessa gara, riuscita alla Pellegrini (ma non di fila) nei 200 sl.

Gregorio, quanto sar¨¤ complicato calare il tris?

?Sar¨¤ una battaglia. Il tedesco Wellbrock far¨¤ come me: verr¨¤ dalla 10 km, dalla staffetta e dagli 800. L'ucraino Romanchuk verr¨¤ solo dagli 800, sar¨¤ pi¨´ fresco e siamo sugli stessi standard di dicembre. Ai Mondiali di vasca corta non ero il Greg di Budapest o di Rio. L'ho buttata io quella gara. Che arrabbiatura a Hanghzou. Sono arrivato al traguardo che non ero neanche cos¨¬ stanco. Ormai ¨¨ un gioco mentale?.

Troppe pressioni?

?Non sono preoccupato, voglio fare bene tutto: la qualificazione a Tokyo nel fondo, gli 800 in cui non miglioro da 4 anni, e i 1500 che sono la mia gara. L'unico inconveniente ¨¨ stato l'infortunio agli Us Open: ho perso due settimane ma per fortuna non i benefici del lavoro in altura. Sono pronto?.

Quest'anno ¨¨ tornato il pi¨´ veloce al mondo in 14'38"34: che cosa serve per vincere?

?Ho lavorato per costruire un finale migliore, sempre a tutta nel ritmo?.

Il ritorno agli allenamenti con Detti le ¨¨ servito?

?Gabri ha fatto finora belle gare, ¨¨ giusto che sia tornato ad alti livelli dopo il 2018 sfortunato. Meglio cos¨¬: siamo entrambi in lizza per le medaglie. Lui ha vinto gli 800 e vuole il bis, io nei 1500 me la gioco con quei due?.

Dopo l'oro olimpico non s'¨¨ concesso distrazioni.

?Solo un'esperienza diversa che rifarei in Australia. Ho perso qualche gara in piscina non perch¨¦ il fondo stia prendendo un ruolo pi¨´ importante, ma in vista di Tokyo era giusto tornare da Morini e ai programmi costruiti su di me. A Melbourne ho capito che non mi sento appagato, anzi voglio fare di pi¨´?.

Alla Pellegrini un anno di stacco ha fatto bene...

?Non vedo il motivo di staccare ora. Ho 24 anni, lei 30, non mi passa per la testa di fare televisione. Voglio vincere. E basta?.

Leader di un movimento che continua dal 2014 il suo trend vincente.

?Io, Fede e Detti trasciniamo e motiviamo i pi¨´ giovani ad andare forte. Meglio fare esperienza quest'anno ai Mondiali, che andare subito ai Giochi?.

Come si sono integrati i nuovi arrivi a Ostia?

?DeTullio a 18 anni sta facendo cose incredibili, mi piace come atleta e come si allena, come si approccia ai 400. Acerenza s'¨¨ spostato sul fondo come me?.

Ha visto la Pilato a 14 anni?

?Io debuttai ai Mondiali a 16, ero spensierato. A 14 non ti accorgi neanche di ci¨° che ti sta succedendo entrando nel mondo dei grandi. Ma ti restano nella testa, nei sogni. Benny ¨¨ pazzesca?.

Come concilia mondi diversi come cloro e acque libere?

?In piscina confido sulle mie sensazioni, in mare ci sono onde e correnti, avversari addosso, troppo caldo o freddo, tremila variabili, e devi essere pronto a cambiare strategia?.

Cinque anni in vetta al mondo: e adesso?

?Ho idee solide: non mi importa nulla di ci¨° che dicono gli altri o che mi vorrebbero far fare. Tanti mi dicono di non fare il fondo, perch¨¦ poi gli 800 andranno male, o di fare altro perch¨¦ mi compromette un'altra via. Ne ho sentite di tutti i colori. Ma decido io. La mia priorit¨¤ per tanti anni ¨¨ stata quella di far bene 800 e 1500. E l'ho fatto. Nessuno pu¨° condizionarmi. Portare avanti parallelamente pi¨´ cose mi piace e diverte. Penso di valere ancora tanto in tutte le gare. Concentrarmi sul fondo non vuol dire trascurare gli 800?.

Da una sola gara a tante, non teme stravolgimenti?

?Prima mi lamentavo di avere solo i 1500. Ora le gare sono numerose ma questo mi motiva. Sono un agonista che punta al meglio?.

Benvenuti a Greg 2.0?

?Prima non c'erano neanche gli 800 ai Giochi, non mi ero ancora sperimentato nel fondo e ha funzionato. Sono eclettico. Era ci¨° che mi serviva. So cosa posso fare con motivazioni diverse. L'importante ¨¨ vincere. Vincere mi fa stare bene. Arrivare 2¡ã o 3¡ã non mi interessa?.

Che animale da gara vedremo in Sud Corea?

?Mi carica il contesto: i Mondiali, i Giochi mi trasformano. Divento una belva?.

Le sconfitte del 2018 sono rimosse?

?Nella mia testa quasi ogni giorno penso alle sconfitte agli Europei o ai Mondiali di corta. Mi bruciano dentro?.

Rispetto agli ori di Kazan o Budapest quant'¨¨ diverso?

?Non sono pi¨´ un ragazzino. Non ¨¨ stato facile vincere due Mondiali. Nel 2015 ero un po' pi¨´ ingenuo, trasportato dagli eventi, dal fatto che non ci fosse Sun Yang fuggito dal blocco di partenza. Nel 2017 venivo da una delle gare peggiori come gli 800, ma nei 1500 ne ¨¨ uscita una di cuore, anima, con Romanchuk a tallonarmi fino a 50 metri dalla fine. Ora i 1500 sono affollati?.

Addio alla solitudine del numero 1?

?Tutto mi carica e niente mi spaventa?.

Nel fondo, a parte il passo gara pi¨´ lento, si vince senza stress?

?Sin da ragazzino mi approcciavo in modo diverso al nuoto: in 10 km non posso avere l'impazienza che ho in vasca, dove voglio scappare ai 50 o ai 100 metri, essendo l'unica tattica che mi d¨¤ sicurezza. Nel fondo non ne hai: puoi essere davanti di 10" e ti riprendono, o pari nel rettilineo finale e succede di tutto. Bisogna sapersi adattare. ? quella la bravura di un atleta, capire la situazione rispetto a ci¨° che fai, buttarsi senza preoccuparsi delle botte, di niente. Mi diverto?.

Lei ¨¨ immerso sempre nel basket?

?Tre anni fa ho vinto il fantabasket, ¨¨ un ottimo diversivo la Nba. In Italia sono una celebrit¨¤... e al rientro dalla Sud Corea sar¨° a un evento benefico il 2 agosto a Cervia con Datome e Tamberi: GGG?.

Quali sono i suoi ultimi interessi?

?Ho scoperto l'arte di Jean Michel Basquiat, un allievo di Andy Warhol, un pittore maledetto ma il mio preferito. Ho visto varie mostre a New York. Mi piace l'arte contemporanea e ho sempre amato il design?.

Anche per costruire la casa dei sogni?

?Ne ho presa una ad Ostia, mi ha aiutato tanto, non volevo stare pi¨´ dentro il Centro federale. Volevo fare la mia vita. Se vengono a Roma la mia fidanzata Letizia o gli amici, posso fare quello che voglio?.

Che cosa cerca adesso?

?Vincere aiuta in ogni situazione. Continuare a vincere vorrebbe dire rafforzare le mie sicurezze. In testa ho ben impresso cosa posso essere per lo sport italiano e cosa posso diventare. Mancano ancora tanti risultati che posso raggiungere perch¨¦ ne sono all'altezza. C'¨¨ ancora tempo per dimostrare quello che posso fare?.

S'immagina anche a Parigi 2024?

?Pensiamo a Tokyo. Se viene, bene, perch¨¦ no? Bisogna vedere la forma. Da qui a Tokyo c'¨¨ la doppia via: vincere entrambe le gare sarebbe un gran risultato, dopo Tokyo vedremo?.

E tre anni dopo, che cosa resta dell'oro di Rio?

?Ho vinto, s¨¬, ma neanche troppo... Il successo in un certo senso mi ha consolato. Sapere di aver gi¨¤ vinto non mi serve a niente, a Tokyo sar¨¤ una gara che vorr¨° provare a far mia di nuovo?.

Oltre le medaglie c'¨¨ sempre il cruccio del record mondiale da strappare a Sun Yang? Sar¨¤ la volta buona?

?Non ho ancora fatto la gara perfetta, vedendo gli allenamenti c'¨¨ ancora tanto margine. Questo mi fa ben sperare. I miei avversari sono i margini. ? una sfida che stimola me stesso, non la prendo cos¨¬ male come in passato, con agitazione o tensione dentro di me, ormai sono anni che convivo con quest'attesa. Ma sono abituato a gestirmi?.