Nella rassegna iridata cinese Gabriele sale sul podio nei 400 sl certificando il recupero dall’infortunio. Poi tre quarti posti un po’ amari: la Pellegrini nei 200 sl, la Cusinato nei 400 misti e la staffetta maschile 4x100, beffata per 5 centesimi dal Brasile
Peccato per tre legni di rabbia: i Mondiali di Hangzhou (Cina) in vasca corta cominciano per l’Italia nel segno della sfortuna e con una sola medaglia, il bronzo di Gabriele Detti nei 400 sl. Un bronzo Detti, in rimonta, all’ultima bracciata: Gabriele conquista la sua prima medaglia mondiale in vasca corta in 3’37”54. Un bronzo difeso per 19 centesimi dal russo Martin Malutyn, con due ultime vasche da 27”79 e 27”63. Il suo record italiano ¨¨ di 3’37”22 ma in questi casi ¨¨ stato sufficiente per il livornese del ‘94 allenato dallo zio Stefano Morini. Reduce da un anno di tormenti alla spalla sinistra, Gabri si prende la medaglia pi¨´ sofferta, quella del rilancio e del grande ritorno, sul podio insieme al dominatore lituano Danas Rapsys in 3’34”01, record dei campionati e all’argento del norvegese Henrik Christiansen in 3’36”64. Per Detti, iridato degli 800 e gi¨¤ re europeo in vasca lungo nei 400, ¨¨ il definitivo ritorno al vertice iridato: un bronzo come a Budapest 2017 e come ai Giochi di Rio, dove c’erano Sun Yang e l’australiano Mack Horton. “Sinceramente pensavo che ci volesse meno per la medaglia - commenta Detti - ma, al di l¨¤ del tempo, sono contento. E’ stato come ai mondiali di Budapest: mi sono qualificato settimo e dalla corsia uno e sono arrivato terzo. Non sono neanche tre mesi che ho ripreso a nuotare, dopo l’anno che ¨¨ stato, quindi ¨¨ un ottimo punto di partenza. E’ anche la prima medaglia mondiale in corta e ci voleva. Abbiamo sfatato anche questo tab¨´ e partiamo con un altro brio”.
adrenalina fede —
Federica Pellegrini resta sotto il podio nei 200 sl, lei trentenne che lotta fino all’ultima vasca al cospetto di un terzetto rimasto sempre davanti: non ha vinto l’olandese Femke Heemskerk, che aveva il primo crono mondiale, bens¨¬ l’australiana Ariarne Titmus, nata nel 2000, in 1’51”38. L’argento ¨¨ dell’americana Mallory Comerford, la pi¨´ veloce in batteria, in 1’51”81, il bronzo ¨¨ dell’olandese Heemskerk in 1’52”36. Fede dalla corsia numero 7 migliora il crono stagionale, scende a 1’53”18 (26”59, 28”69, 28”91) ma in vasca corta non ¨¨ mai favorita dalla fase nuotata ed ¨¨ quarta. Una campionessa mondiale uscente che tornava dopo oltre un anno e mezzo alla sua specialit¨¤ preferita. Peccato. Ma ha lottato, e in vista della stagione in vasca lunga ¨¨ ripartita, si ¨¨ riaccesa comunque. Sta ritrovando l’adrenalina della guerriera ed ha solo bisogno di lavorare tranquilla per tornare al top nel biennio che conta di pi¨´, l’ultimo della sua immensa carriera. Ogni gara che aggiunge ¨¨ solo qualcosa in pi¨´. Il legno ¨¨ sempre brutto da accettare, ma Fede trover¨¤ la spinta giusta per lottare sempre tra le grandi di ogni generazione. “E’ stata una gara bellissima vissuta da dentro - dice Fede -. Sono molto contenta. Anche del tempo. Abbiamo deciso all’ultimo di farla, ieri sera. Sono due mesi che mi alleno per tornare a nuotare un 200 competitivo e arrivare quarta con 1’53 al mondiale ¨¨ comunque un ottimo risultato. Sembrava come il primo giorno di scuola. Mi darei un otto pieno e domani ci sono i 100”.
RIMPIANTO —
Nei 100 dorso, la semifinale maschile risulta assai veloce: nella prima con Simone Sabbioni e Thomas Ceccon. Il riccionese di Giunta avrebbe dovuto battere il tempo di 50”12 dell’australiano Mitch Larkin ma tocca di 9 centesimi di troppo in 50”21 (24”08), mentre il veneto del 2001 ¨¨ 15¡ã in 50”96 (24”68). Un grande rimpianto per Sabbioni che ha il record italiano in 49”68: la finale era davvero alla portata. I pi¨´ veloci sono sono Xu Jiayu (Cina) in 49”21, un secondo esatto su Sabbioni, davanti al brasiliano Guido in 49”45 e al triolimpionico americano Ryan Murphy in 49”52.
IDOLO KATINKA —
Martina Carraro in 29”79 diventa la prima italiana sotto i 30”00, tempo che aveva nuotato in batteria per il record italiano: altri 21 centesimi di progresso ed una finale da seconda dietro solo l’ex iridata dei 100, la giamaicana Alia Atkinson. La genovese, che nuota col fidanzato Fabio Scozzoli a Imola, precede anche la lituana Ruta Meilutyte, ora di stanza in California. Arianna Castiglioni ¨¨ fuori in 30”36 con l’11¡ã tempo. La finale ¨¨ prevista domani. Ilaria Cusinato ha la possibilit¨¤ di sfidare nei 400 mx il suo idolo Katinka Hosszu, con la regina europea Lesaffre, francese, che si inserisce nella frazione a dorso. Nel finale a stile libero l’azzurra ¨¨ superata anche dalla solida americana Melanie Margalis argento in 4’25”84 dietro la scatenata Lady dI ferro da 4’21”40. L’azzurra, diciannovenne e al debutto, ¨¨ quarta in 4’27”88, beffata dalla francese di bronzo in 4’27”31. Nella prima parte ha provato a forzare e nella seconda fatalmente ne ha risentito anche se le due vasche conclusive sono state migliori di quelle della Lesaffre. I suoi passaggi: 1’01”10, 2’08”99, 3’25”83/31”75-30”50.
fabio scatenato —
Fabio Scozzoli scatenato nelle semifinali dei 100 rana: il bronzo uscente nuota i primi 50 metri in 26”04 a 4 centesimi dal record mondiale, finisce per sfiorare il suo record italiano di 56”15 toccando primo in 56”30, il miglior crono complessivo per un centesimi rispetto alla coppia Prigoda 56”31 e Koseki (Gia) 56”42. Nella stessa semifinale, Nicol¨° Martinenghi ¨¨ 7¡ã in 57”47 e 14¡ã complessivo. Olivia Smoliga ¨¨ la pi¨´ veloce nelle semifinali dei 100 dorso in 56”15 davanti alla connazionale Kathleen Baker, primatista mondiale in vasca lunga (56”27) e alla primatista in vasca corta Katinka Hosszu (56”46). Margherita Panziera, specialista dei 200, ¨¨ 15a in 58”31 in vista della sua gara. In batteria la veneta aveva nuotato in 58”14. Nella finale dei 200 mx il cinese Wang Shun si conferma iridato in 1’51”01, sull’americano Josh Prenot in 1’52”69 e sul nipponico Hiromasa Fujimori in 1’52”73, sotto il podio l’australiano Mitch Larkin in 1’52”78.
le staffette —
Nella 4x100 sl rosa, gli Usa in 3’27”78 battono l’Olanda in 3’27”78 e la Cina in 3’30”92, quarto il Giappone in 3’31”68. Infine nella 4x100 sl uomini, gli Usa (Dressel 45”66, Pieroni 45”75, Chadwick 45”86, Held 45”76) sono d’oro col record mondiale di 3’03”03 sulla Russia di Morozov (45”06 in seconda frazione) spodestata due anni dopo in 3’03”11, bronzo al Brasile di Cielo (schierato in terza frazione e autore di 46”34 dopo Santana 46”83 e Chierighini 46”37) in 3’05”15 e legno azzurro in 3’05”20 (record italiano, precedente 3’05”79 del 2014 a Doha), quinta l’Australia in 3’06”49. Santo Condorelli da fermo d¨¤ poi il cambio ad Alessandro Miressi 46”76, Ale Miressi con un 46”03 ci riporta al 3¡ã posto, Marco Orsi con 46”41 difende il podio, al tocco Lorenzo Zazzeri realizza 46”00 e cede al brasiliano Correia 45”61. Cinque centesimi fatali.
Risultati.Finali. Uomini. 400 sl: 1. Rapsys (Lit) 3’34”01, 2. Christiansen (Nor) 3’36”64, 3. Detti 3’37”54. 200 farfalla: 1. Seto (Giap) 1’48”24 (record mondiale prec. 1’48”56, Le Clos Singapore 5/11/2013), 2. Le Clos (Saf) 1’48”32, 3. Li Zhuhao 1’50”39. 200 mx: 1. Shun Wang (Cina) 1’51”01, 2. Prenot (Usa) 1’52”69, 3. Fujimori (Giap) 1’52”73. 4x100 sl: 1. Usa 3’03”03 (rec. mond. prec. Usa 3’03”30, Manchester 19/12/2009), 2. Russia 3’03”11 (rec. europeo), 3. Brasile 3’05”15, 4. Italia (Condorelli 46”76, Miressi 46”03, Orsi 46”41, Zazzeri 46”00) 3’05”20 (rec. ital. prec. 3’05”79, Doha 2014).
Donne. 200 sl: 1. Titmus (Aus) 1’51”38, 2. Comerford (Usa) 1’51”81, 3. Heemskerk (Ola) 1’52”36, 4. Pellegrini 1’53”18. 400 mx: 1. Hosszu (Ung) 4’21”40, 2. Margalis (Usa) 4’25”84, 3. Lesaffre (Fra) 4’27”31, 4. Cusinato 4’27”88. 4x100 sl: 1. Usa 3’27”78, 2. Olanda 3’28”02, 3. Cina 3’30”92.
Semifinali. Uomini. 100 rana: 1. Scozzoli 56”30, 2. Prigoda (Rus) 56”31, 3. Koseki (Giap) 56”42, 14. Martinenghi 57”47. 100 dorso: 1. Xu Jiayu (Cina) 49”21, 2. Guido (Bra) 49”45, 3. Murphy (Usa) 49”52, 9. Sabbioni 50”21, 15. Ceccon 50”96.
Donne. 100 dorso: 1. Smoliga (Usa) 56”13, 2. Baker (Usa) 56”27, 3. Hosszu (Ung) 56”46, 15. Panziera 58”31. 50 rana: 1. Atkinson (Giam) 29”54, 2. Carraro 29”79 (rec. ital. prec. 30”00 bat.), 3. Meilutyte (Lit) 29”80, 11. Castiglioni 30”36.
Stefano Arcobelli
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