Golden State nettamente favorita nel quarto confronto consecutivo con Cleveland. LeBron James ¨¨ l’unico che pu¨° rendere queste Finals meno scontate
Non ¨¨ come un matrimonio logoro, dove non c’¨¨ rimasto pi¨´ nulla da dire. Golden State e Cleveland si affrontano per il quarto anno consecutivo, ma le Finals 2018 restano la serie pi¨´ attesa e importante della stagione, quella che mette in palio il Larry O’Brien Trophy. Certo, i Warriors sono super favoriti e i Cavs sono la finalista con meno chance di vittoria dal 2002 (quando i New Jersey Nets vennero travolti dai Lakers di Shaquille O’Neal e Kobe Bryant, come da pronostico), ma in questa sfida per il titolo c’¨¨ tanto talento da rimanere incantanti, a cominciare dai 3 pi¨´ forti giocatori in circolazione.
GOLDEN STATE VINCE SE… —
Se non cade il mondo, visto che i Warriors sono nettamente favoriti. “Sono il miglior team mai assemblato” ha ricordato LeBron James, sopravvissuto in finale di conference al miglior tentativo di detronizzarlo visto da anni. Kevin Durant promette di ripetersi ai livelli stellari dello scorso anno, quando vinse il premio di mvp delle Finals. Steph Curry, che aveva cominciato questi playoff infortunato, ¨¨ cresciuto a tal punto da essere decisivo nell’ultimo atto contro Houston. E poi ci sono Klay Thompson e Draymond Green, un gruppo profondo e ben allenato. L’incognita principale ¨¨ la salute di Andre Iguodala, sicuramente fuori da gara-1 per il problema al ginocchio sinistro che gli ha fatto saltare le ultime 4 gare con i Rockets: Iggy ¨¨ il miglior difensore che Kerr pu¨° giocarsi contro LeBron, oltre che “l’adulto del gruppo”.
CLEVELAND VINCE SE… —
Se LeBron gioca da pi¨´ forte del pianeta, come ha fatto in questa postseason da record (34 punti, 9,2 rimbalzi, 8,8 assist), ma soprattutto se il suo supporting cast riesce a dargli costantemente appoggio e la difesa gioca con l’aggressivit¨¤ necessaria per tenere testa al miglior attacco Nba. James da solo non pu¨° battere i Warriors: ha bisogno che quei compagni che ha difeso strenuamente dopo la vittoria su Boston siano sempre efficaci come lo sono stati nelle 3 partite a Cleveland delle finali a Est. Serve che Love morda col suo tiro da fuori, serve che Smith non sia il fantasma inutile che ¨¨ stato per tutta la postseason, che Hill sia aggressivo come in gara-6 contro i Celtics e la panchina riesca ad essere determinante. Troppi se per non considerare i Cavs sfavoriti.
I COACH —
Steve Kerr ¨¨ alla quarta finale in quattro anni da head coach. Conosce perfettamente i segreti del suo gruppo, sa su quali tasti premere per tirare fuori il meglio. E’ una delle beautiful minds della panchina. Tyronn Lue ¨¨ probabilmente il tecnico pi¨´ criticato della Nba, ma ¨¨ alle terze Finals di fila. Facile, quando hai il pi¨´ forte di tutti nel roster? Non cos¨¬ come sembra… I talenti in campo saranno pi¨´ decisivi dei coach, ma se la serie si prolunga il fosforo di chi ¨¨ in panchina potrebbe fare la differenza.
GLI UOMINI CHIAVE —
Per i Warriors Curry pi¨´ di Durant. In gara-7 contro i Rockets ha giocato la sua miglior partita (29 punti, 9 rimbalzi, 10 assist, 7/15 da tre) e la sua condizione sta crescendo: potrebbe puntare a vincere per la prima volta in carriera il premio di mvp delle Finals. Per i Cavs, dando per scontato il livello spaziale di LeBron, gli uomini chiave sono George Hill e Tristan Thompson. La point guard raramente ha giocato da terzo miglior uomo Cavs come invece dovrebbe essere (9,7 punti, 2,2 assist nei playoff): contro gli Splash Brothers avere Hill costantemente ad alti livello sarebbe fondamentale. Thompson invece ¨¨ il giocatore che, come Capela nella serie con Houston, potrebbe esporre i limiti che i Warriors hanno vicino al canestro. Per LeBron sarebbe un aiuto fondamentale.
GARA-1 —
Stanotte alle 3 ora italiana
PRONOSTICO —
Golden State, 4-1
Davide Chinellato
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