Nba, J.R. Smith rilancia New York col miglior momento della sua carriera

Sette partite fa New York era in calo, reduce da 4 sconfitte consecutive e con i suoi tre giocatori più pagati (Carmelo Anthony, Amar'e Stoudemire e Tyson Chandler) fermi per infortunio. Oggi, dopo sette vittorie consecutive, i Knicks sono tornati al secondo posto della Eastern Conference e possono guardare con fiducia alla volata con Indiana per la piazza d'onore dietro Miami. L'uomo che li ha riportati in alto? J.R. Smith.

tatuaggi e punti — Se durante la striscia vincente il Knick che ha segnato più punti è Melo Anthony (28,2 punti) che però ha semplicemente continuato a dare il suo solito contributo, a fare la differenza è stata l'esplosione di J.R. Smith. Il sesto uomo di coach Mike Woodson sta vivendo la miglior stagione della sua carriera con 17,7 punti di media (nessuno segna come lui partendo dalla panchina), ma durante la serie vincente è letteralmente esploso. Durante le 7 partite che hanno rilanciato i Knicks sta viaggiando a 26,4 punti di media tirando col 53,9% dal campo, e guidando New York alla voce punti realizzati in 5 delle 7 gare. Ma è nelle ultime 3 gare che il tatuatissimo J.R. è letteralmente esploso: sempre sopra quota 30 punti (non gli era mai successo in carriera), ha una media di 34,7 punti a partita e tira col 58,3% dal campo, col 50% da tre e col 93,3% dalla lunetta. E New York è ai suoi piedi.

J.R. Smith, 27 anni, da due stagioni a New York. Ap

attaccare il canestro — "L'ultima volta che ho giocato così bene facevo ancora il liceo - scherza Smith, che in 9 stagioni di Nba viaggia a 13,1 punti di media -. Ma allora giocavo da solo, mentre qui a New York ho dei compagni fantastici come Melo e Ray Felton. Siamo in tanti che possono fare bene e ora è il mio turno. Cosa è cambiato? Attacco di più il canestro e cerco di conquistare più falli possibile per andare in lunetta".

mai così bene — Anche i compagni hanno notato il cambiamento di Smith. "Non l'ho mai visto giocare in questo modo prima d'ora - dice Anthony del 27enne J.R., con cui ha fatto coppia per 7 stagioni e mezzo -. L'ho visto fare partite fantastiche, far vedere tutto il suo talento. Ma in questo momento ha una concentrazione che non gli avevo mai visto". "Abbiamo sempre creduto in Swish - dice Jason Kidd di Smith -. Quello che stiamo vedendo ora è la crescita definitiva del suo gioco". Smith, che a inizio stagione voleva giocare titolare e ha faticato non poco ad accettare la scelta di coach Woodson di farlo partire dalla panchina, non ha mai giocato così bene in carriera. "Cerco solo di trovare la mia strada" è la frase che ha scritto sul suo profilo Twitter. I numeri dicono che, almeno per quanto riguarda l'Nba, l'ha finalmente trovata