Lakers, ingranata la terza
Aldridge killer di Dallas

Dwight Howard a rimbalzo contro Jason Smith degli Hornets. Ap

I Lakers hanno la meglio sugli Hornets, Golden State passa a Cleveland mentre Portland mette ko Dallas con un canestro allo scadere di LaMarcus Aldridge.

Cleveland-Golden State 95-108 (il tabellino)
Le numerose assenze non condizionano i Warriors (28-17) che mostrano grande personalità, si aggrappano alla straordinaria serata in attacco di Klay Thompson e superano i Cavaliers (13-33). Golden State deve fare a meno di tre titolari, Stephen Curry, Andrew Bogut e Harrison Barnes e di una riserva importante come Carl Landry ma tiene alta la concentrazione e supera senza troppi problemi i Cavs. Gli ospiti prendono in mano le redini del match nel secondo quarto, arrivano al vantaggio in doppia cifra e tengono il piede sull’acceleratore. Nella ripresa Golden State controlla senza problemi la timida reazione dei padroni di casa, traditi da un deludente Kyrie Irving, rallentato però da una fastidiosa forma influenzale. Molto solida invece la prestazione del veterano Jarrett Jack (26 punti e 12 assist), che non fa rimpiangere il titolare Curry.
Cleveland: Waiters, Thompson 18, Zeller 16. Rimbalzi: Thompson 11. Assist: Waiters 7.
Golden State: Thompson 32 (7/16, 6/8), Jack 26, Lee 20. Rimbalzi: Lee 13. Assist: Jack 12.

Detroit-Milwaukee 90-117 (il tabellino)
Sotto di 15 lunghezze nel primo quarto, Milwaukee (24-19) cambia marcia, rimette le cose a posto, grazie alla produzione della panchina nel secondo periodo e si gode il Brandon Jennings show nel terzo quarto. Le riserve dei Bucks firmano ben 28 punti nel secondo periodo, Milwaukee così dimentica la falsa partenza e arriva all’intervallo avanti di 10 lunghezze.

Detroit (17-28) prova ad avvicinarsi a inizio ripresa ma a metà frazione Jennings diventa assolutamente immarcabile. Il play dei Bucks, che può legittimamente aspirare alla convocazione all’All Star Game di Houston al posto dell’infortunato Rajon Rondo, produce da solo il parziale di 16-0 che spinge gli ospiti al +29 e di fatto chiude i giochi.
Detroit: Drummond 18 (9/15). Rimbalzi: Drummond 18. Assist: Monroe 4.
Milwaukee: Jennings 30 (6/11, 5/8), Dunleavy 17. Rimbalzi: Dalembert 10. Assist: Udrih 11.

LaMarcus Aldridge festeggiato dopo il tiro delle vittoria. Reuters

Portland-Dallas 106-104 (il tabellino)
Uno sciagurato finale di gara punisce i Mavericks (19-26) che sprecano un vantaggio di 21 punti nel terzo quarto e si devono inchinare davanti ai Blazers (23-22). Ci pensa LaMarcus Aldridge allo scadere a firmare il canestro che manda al tappeto Dallas. Gli ospiti giocano una buona pallacanestro per tre quarti di match ma negli ultimi minuti del match commettono una serie di errori che alla fine risultato fatali. Sotto 101-94 a 2’18 dalla fine Portland torna in carreggiata e pareggia i conti a cinque secondi dalla sirena con la prima tripla della stagione di Aldridge. Dallas potrebbe gestire l’ultimo possesso del match ma il fallo in attacco di Mayo regala un’occasione ai padroni di casa. Un secondo e mezzo sul cronometro e Portland naturalmente va da un caldissimo LaMarcus Aldridge che in post trova un sontuoso canestro con un tuffo all’indietro che regala l’insperato successo alla squadra di casa.
Portland: Aldridge 29 (11/19, 1/1), Hickson 26, Matthews 17. Rimbalzi: Hickson 15, Aldridge 13. Assist: Lillard 8.
Dallas: Nowitzki 26 (9/15, 2/6), Collison 17, Mayo 15. Rimbalzi: Marion 9. Assist: Collison, Mayo 9.

Los Angeles Lakers-New Orleans 111-106 (il tabellino)
Terzo successo consecutivo per i Lakers (20-25) che però non riescono a vivere un tranquillo finale di gara nonostante un comodo vantaggio di 18 lunghezze a 5’30’’ dalla fine. La squadra di LA gioca con una certa sufficienza i minuti finali della gara, New Orleans (15-30) così la punisce facendo venire gli incubi al pubblico dello Staples Center con un parziale di 21-4. Gli ospiti arrivano al -3 a 1’34’’ dalla sirena ma ci pensa il veterano Steve Nash con una tripla delle sue a rimettere le cose a posto. Mike D’Antoni così può tirare un sospiro di sollievo.

La squadra di LA in attacco muove molto bene il pallone trovando ottime soluzioni. Il “nuovo” Kobe Bryant delle ultime uscite mostra grande altruismo anche contro gli Hornets, si accontenta di 12 tiri (per 14 punti) e mette a referto 11 assist, leggendo bene i raddoppi e coinvolgendo un po’ tutti i compagni. Coach D’Antoni ritrova finalmente anche Steve Blake (ai box da inizio novembre) e si gode la produzione di un eccellente Earl Clark: 20 punti e 12 rimbalzi
Los Angeles Lakers: Howard 24 (9/13), Clark 20, Jamison 16. Rimbalzi: Clark 12. Assist: Bryant 11.
New Orleans: Gordon 25 (1/4, 6/8), Davis 18, Lopez, Anderson 16. Rimbalzi: Lopez 9. Assist: Vasquez 15.

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