I Nuggets si rimettono in marcia dopo due k.o consecutivi. New Orleans respira grazie a un dominante AD che con 48 punti e 17 rimbalzi piega i Mavs del fenomeno sloveno che ne fa 34
Prova di forza dei Nuggets che strappano il successo in volata sugli Spurs di Marco Belinelli (9 punti) e si rimettono in marcia dopo le 2 sconfitte consecutive. Jamal Murray e Nikola Jokic vincono lo scontro diretto con DeMar DeRozan e LaMarcus Aldridge, impalpabili nel tiratissimo finale. Anthony Davis domina con 48 punti e 17 rimbalzi per scacciare la crisi e piegare i Mavs del fenomeno Luka Doncic, autore di un career high da 34 punti. I Raptors vengono maltrattati dai Magic e perdono la vetta a Est, mentre Russell Westbrook prende per mano i Thunder privi di Paul George e firma 40 punti che spengono i Suns. Pacers e Heat a valanga su Pistons e Cavs. Bene gli Hornets. Crollo Wizards e Timberwolves.
Denver Nuggets-San Antonio Spurs 102-99
Vietato passare al Pepsi Center. I Nuggets (22-11) cementano il loro primo posto a Ovets centrando l’ottava vittoria consecutiva sul parquet di casa, la quattordicesima su 17 gare stagionali. Una prova di forza che mette una pietra sopra le 2 sconfitte consecutive e manda al tappeto gli Spurs (19-17). A far male alla squadra di coach Popovich ci ha pensato il solito Jamal Murray, che mette la firma su una prestazione da 31 punti e 6 rimbalzi. La stellina di coach Malone trova la cooperazione di Nikola Jokic (21 punti, 9 rimbalzi e 9 assist) e di Malik Beasley (21), decisivi nel tiratissimo finale. Il momento in cui San Antonio butta al vento la rimonta dal -18 toccato nel 1¡ã tempo, tradita da un bruttissimo 4/8 ai tiri liberi negli ultimi 1’48” che li lascia al palo. Marco Belinelli, con 9 punti (3/5 al tiro) dalla panchina, d¨¤ il suo contributo agli speroni di LaMarcus Aldridge e DeMar Derozan (57 punti combinati), che macchiano le loro prestazioni con le mani freddissime nel momento pi¨´ delicato dal match. Denver domina nei primi 24’, grazie al 9/18 dall’arco dei 3 punti che regala il +18 nel 2¡ã periodo, fino al 61-47 all’intervallo. Nella ripresa, per¨°, San Antonio reagisce: il break di 11-2 inaugura la terza frazione e riapre i giochi, i colpi di Davis Bertans e Jacob Poetl valgono il nuovo -3 al giro di boa dal 4¡ã quarto. I padroni di casa, per¨°, hanno pi¨´ cinismo e qualit¨¤: Jokic, con un’azione da manuale dal past basso, firma il 100-97 a 1’33” dalla sirena, quando gli Spurs spengono definitivamente la luce. Il 2/4 di DeRozan e Derrick White dalla lunetta spegne le speranze, Monte Morris mette in ghiaccio per il decisivo +3 con soli 7” rimasti.
Denver: Murray 31 (9/20, 4/7 da 3, 1/2 tl), Jokic 21, Beasley 21. Rimbalzi: Plumlee 13. Assist: Jokic 9
San Antonio: BELINELLI 9 (2/2 da 2, 1/3 da 3, 2/3 tl), 3 rimbalzi, 2 assist e 1 palla rubata in 17’46”. Aldridge 24 (11/22, 2/3 tl), DeRozan 15, Forbes 13. Rimbalzi: Aldridge 7. Assist: DeRozan 5
New Orleans Pelicans-Dallas Mavericks 114-112
Tirano un sospiro di sollievo i Pelicans (16-20) che chiudono a cinque la striscia di sconfitte consecutive battendo i Mavs (16-18) grazie a uno strepitoso Anthony Davis da 48 punti e 17 rimbalzi. Julius Randle (22 e 12 rimbalzi) e Jrue Holiday (18 e 8 assist) sono gli unici due in grado di aiutare AD, che sta giocando una stagione da Mvp nei numeri e che deve fissare il suo nuovo massimo stagionale per impedire ai suoi di perdere una partita che avrebbe significato crisi totale. Nonostante siano la peggior squadra da trasferta della lega (appena 2 vittorie in 17 partite) i Mavs se la sono giocata fino alla fine, con la chance anche di pareggiare o vincere. Luka Doncic continua a incantare, con 34 punti figli di 7 triple (il pi¨´ giovane di sempre a riuscirci) che non fanno altro che consolidare il suo status di stella 19enne ancor prima che rookie, ma misteriosamente l’ultimo tiro tocca a Dennis Smith Jr (14 punti, di cui appena 3 nella ripresa), incapace di concludere prima della sirena finale. Harrison Barnes aggiunge 21 punti e gli ospiti giocano un gran primo tempo, chiuso sul +11 (66-55) grazie al solito Doncic e ad una difesa perimetrale che tiene i padroni di casa a 1/13 dalla lunga distanza. Doncic continua il suo show nella ripresa, ma nessuno dei suoi tiene il suo livello, coi Pelicans che rimontano sfruttando anche il buon impatto di Solomon Hill e Frank Jackson, che firma il pareggio (94-94) a 9’34” dal termine. Da l¨¬ inizia una lunga serie di botta e risposta, con Anthony Davis e Doncic che si superano in colpi da fuoriclasse: la tripla in step-back del fenomeno sloveno mette i suoi avanti (112-111) a 1’18” dalla sirena, ma AD risponde col gioco da 4 punti (114-112). Nel finale Smith Jr non riesce a pareggiare, condannando una Dallas che lontano da casa sta dilapidando le sue chance di giocarsi i playoff. Per i Pelicans invece i rientri di Elfrid Payton e Nikola Mirotic si fanno ogni giorno pi¨´ importanti, per rimontare una classifica che nonostante la agognata vittoria ad oggi continua a non sorridere.
New Orleans: Davis 48 (20/30 da due, 0/2 da tre, 8/11 tl), Randle 22, Holiday 18. Rimbalzi: Davis 17. Assist: Holiday 8
Dallas: Doncic 34 (3/6, 7/10 da tre, 7/13 tl), Barnes 21, Smith Jr 14. Rimbalzi: Jordan 15. Assist: Smith Jr 4, Kleber 4, Barea 4
Orlando Magic-Toronto Raptors 116-87
Pesante scivolone dei Raptors (26-11), che sul parquet dei Magic (15-19) perdono sia la gara che la vetta della Eastern Conference, momentaneamente lasciata ai Milwaukee Bucks. I canadesi continuano il loro momento di leggera flessione, caratterizzato dalle 4 sconfitte nelle ultime 7 uscite e dai numerosi infortuni (su tutti quelli di Lowry e Valanciunas) che stanno mettendo in difficolt¨¤ il cammino della squadra di coach Nurse. Ad aggravare ancora di pi¨´ le cose ci ha pensato un super Nikola Vucevic. Il lungo di Orlando chiude con una prova da 30 punti, 20 rimbalzi e 8 assist, che ha accompagnato i padroni di casa nella passeggiata su Toronto. I Magic cancellano il brutto inizio di gara (con gli avversari che volano sul 19-9 dopo 6’) a cavallo tra 2¡ã e 3¡ã periodo, quando infilano un fulminante parziale di 51-16 che lascia al palo i Raptors. I colpi di Vucevic, assieme a quelli di D.J Augustin (17) e Jonathan Isaac (14+8 rimbalzi) scavano il solco decisivo, fino al massimo +31 (91-60) toccato in chiusura della terza frazione. I 21 punti di Kawhi Leonard e i 17 di Serge Ibaka non bastano a salvare Toronto da una terribile serata offensiva, conclusa col misero 29.5% dal campo.
Orlando: Vucevic 30 (12/17, 6/8 tl), Augustin 17, Isaac 14, Ross 14. Rimbalzi: Vucevic 20. Assist: Vucevic 8
Toronto: Leonard 21 (5/14, 2/5 da 3, 5/5 tl), Ibaka 17, VanVleet 11. Rimbalzi: Ibaka 8. Assist: Wright 6
Phoenix Suns-Oklahoma City Thunder 102-118
L’assenza di Paul George (ai box per una contusione al quadricipite destro), ci pensa Russell Westbrook a salire in cattedra e guidare i Thunder al successo sui Suns (9-27) che chiude la striscia negative di 2 partite. Con la modalit¨¤ selvaggio West accesa, il fenomeno di coach Donovan mette a tabellino 40 punti (con 17/29 dal campo), 12 rimbalzi e 8 assist. Il vuoto lasciato da PG13 ¨¨ stato perfettamente riempito da Dennis Schroder (20) e da Abdel Nader, che dalla panca impatta con 18 punti (massimo in carriera) in 33 minuti. Troppo per Phoenix, che prova a rispondere affidandosi al talento dei Devin Booker (25) e DeAndre Ayton (16+9 rimbalzi) ma ¨¨ costretta a inchinarsi alla superiorit¨¤ di OKC nell’ultimo quarto. A aprire le danze tocca a Schroder (14 nella frazione), prima di passare il testimone a Westbrook che firma 15 punti negli ultimi 6’30” e corona il break di 17-2 che chiude i conti sul 110-95 con 4’20” rimasti sull’orologio.
Phoenix: Booker 25 (6/17, 2/5 da 3, 7/8 tl), Warren 19, Ayton 16. Rimbalzi: Ayton 9. Assist: Booker 10
Oklahoma City: Westbrook 40 (14/22, 3/7 da 3, 3/6 tl), Schroder 20, Nader 18. Rimbalzi: Adams 13. Assist: Westbrook 8
Indiana Pacers-Detroit Pistons 125-88
Quarta vittoria consecutiva per i Pacers (24-12) che continuano il loro dicembre magico asfaltando i Pistons (16-17) grazie all’ennesima prova corale della stagione. Domantas Sabonis ¨¨ il migliore con 19 punti e 12 rimbalzi in uscita dalla panchina, ma la squadra di coach McMillan ¨¨ un collettivo che funziona, con sette elementi in doppia cifra in attacco disposti a sacrificarsi l’un l’altro in difesa. Per i Pistons invece ¨¨ crisi profonda: contro squadre con un record positivo sono arrivate solamente 5 vittorie su 19 incontri in stagione, e con Andre Drummond (12 e 12 rimbalzi) e Blake Griffin (18 punti) limitati ¨¨ impossibile pensare di fare meglio. Servirebbe intervenire sul mercato per cercare di migliorare il roster, ma nel frattempo la squadra di coach Casey dura a stare in partita anche solo per un quarto. Darren Collison firma il +16 nel primo tempo (50-34), prima di segnare 15 punti nel solo terzo quarto che ampliano il vantaggio fino al +22 (85-63) siglato da Myles Turner. Nel quarto periodo si gioca di fatto solo per fissare il punteggio finale, con Doug McDermott che si mette in luce per dei Pacers che continuano a stupire. Indiana: Sabonis 19 (8/12 da due, 3/4tl), Collison 19, Young 17, Turner 17. Rimbalzi: Sabonis 12. Assist: Oladipo 7, Collison 7
Detroit: Griffin 18 (3/7, 3/7, 3/3 tl), Kennard 14, Bullock 13. Rimbalzi: Drummond 12. Assist: Calderon 7
Minnesota Timberwolves-Atlanta Hawks 120-123 (d.t.s.)
C’¨¨ vita sul pianeta Hawks (10-24). Atlanta passa sul parquet dei Timberwolves (16-19) mettendo in mostra tutto il potenziale dei suoi giovani gioiellini: quello di Trae Young (16) e Kevin Huerter (10) su tutti, autori delle 2 triple che hanno rifilato i colpi del k.o. definitivo a Minnesota nel supplementare e regalato alla squadra di coach Pierce la quarta vittoria nelle ultime 5 gare. I Wolves hanno la possibilit¨¤ di rimettersi in carreggiata negli ultimi 36”, ma le speranze si dissolvono a causa del sanguinoso 1/2 dalla linea dei tiri liberi di Andrew Wiggins che manca l’occasione di pareggiare con soli 4.5” rimasti sul cronometro. Inutili i 31 punti di Anthony-Towns, assieme ai 28 di Robert Covington e ai 25 con 9 assist del solito Derrick Rose, costretto a fare i conti con una distorsione alla caviglia sinistra. Ennesima tegola per i Wolves, che vedono chiudersi la mini striscia positiva di 2 partite.
Minnesota: Towns 31 (9/13, 1/4 da 3, 10/15 tl), Covington 28, Rose 25. Rimbalzi: Towns 19. Assist: Rose 9
Atlanta: Bazemore 23 (6/12, 3/7 da 3, 2/4 tl), Collins 21, Dedmon 19. Rimbalzi: Dedmon 13. Assist: Young 11
Miami Heat-Cleveland Cavaliers 118-94
Tutto facile per gli Heat (17-17) che vincono la sesta partita delle ultime sette confermando il loro buon momento di forma ai danni dei mal capitati Cavs (8-28). Justice Winslow ¨¨ il migliore con 24 punti e 11 rimbalzi e continua a crescere da quando coach Spoelstra lo ha inserito in quintetto nel ruolo di point guard al posto dell’infortunato Goran Dragic. Bam Adebayo aggiunge 18 punti in uscita dalla panchina, mentre Josh Richardson e Rodney McGruder chiudono con 16. In questi quattro nomi ci sono tutti gli Heat di questo momento: giovani, operai, con voglia di divertirsi e di crescere, grazie anche a un’eccellente organizzazione sui due lati del campo figlia di uno dei coaching staff migliori della lega. Per i Cavs Jordan Clarkson (18) e Alec Burks combinano per 35 punti ma dopo un primo tempo equilibrato (56-2) ¨¨ notte fonda, con 4 punti di Dwyane Wade che danno il l¨¤ ad un parziale di 13-2 sul finire del terzo quarto (82-66). Nel quarto periodo Kelly Olynyk aggiunge 9 punti, chiudendo definitivamente i conti anche grazie ai soliti Richardson e Winslow.
Miami: Winslow 24 (11/17, 0/4, 2/3 tl), Adebayo 18, Richardson 16, McGruder 16. Rimbalzi: Winslow 11. Assist: Winslow 7
Cleveland: Clarkson 18 (3/4, 3/7, 3/3 tl), Burks 17, Osman 12. Rimbalzi: Blossongame 10. Assist: Burks 5
Charlotte Hornets-Brooklyn Nets 100-87
Kemba Walker si prende la sua rivincita, segnando 29 punti nella vittoria degli Hornets (17-17) contro i Nets (17-20). Tony Parker si conferma fondamentale in uscita dalla panchina e chiude con 19 punti, gli stessi di Jeremy Lamb, che inizia con le marce alte segnandone 15 nel solo primo quarto e permettendo agli Hornets di prendersi un comodo vantaggio (33-17). I padroni di casa sono motivati a cancellare l’onta della sconfitta al secondo supplementare di qualche giorno fa e dopo l’inizio a razzo non si voltano pi¨´ indietro, conducendo per tutta la partita. Per i Nets D’Angelo Russell ¨¨ il migliore con 33 punti, ma nessun altro gioca al suo livello (Spencer Dinwiddie chiude con appena 3 punti) e arriva la seconda sconfitta nelle ultime quattro. Walker controlla nella prima frazione (8 punti) per poi alzare il suo livello dopo l’intervallo, con 13 punti nel terzo quarto che danno ai suoi il +16 (69-53). Coach Atkinson mischia le carte sfruttando la vena ispirata di Shabazz Napier per tornare fino a -5 (79-74) ma Parker ¨¨ sublime, segnando 17 punti negli ultimi 10’ che permettono ai padroni di casa di non correre rischi e portare a casa una fondamentale vittoria.
Charlotte: Walker 29 (3/8, 7/12 da tre) Lamb 19, Parker 19. Rimbalzi: Zeller 10. Assist: Batum 5
Brooklyn: Russell 33 (11/16, 2/8, 5/5 tl), Carroll 15, Napier 11. Rimbalzi: Davis 11. Assist: Dinwiddie 5
Washington Wizards-Chicago Bulls 92-101
Continua la disastrosa stagione dei Wizards (13-23) che perdono anche in casa contro i Bulls (10-26) incassando la nona sconfitta nelle ultime 11 partite e dimostrando come questa squadra sia arrivata definitivamente al capolinea. Bradley Beal predica nel deserto, con 34 punti inutili ai fini del punteggio finale e che non fanno che accrescere il rammarico nel vedere sprecato il suo talento ogni sera. Zach LaVine ¨¨ il migliore per Chicago con 24 punti, mentre funziona bene la coppia di lunghi giovani (Lauri Markkanen chiude con 14 e 14 rimbalzi, Wendell Carter Jr aggiunge 17 e 13 rimbalzi). Dopo un primo tempo equilibrato (42-40) e dalle scarse emozioni, gli ospiti iniziano a ingranare meglio nella ripresa, con un LaVine pi¨´ aggressivo dopo gli appena 3 tiri nei primi 24’. Beal tiene i suoi in partita come pu¨°, ma nel quarto periodo ¨¨ costretto ad arrendersi e i Wizards mollano negli ultimi 5’: Markkanen e Kris Dunn allungano il vantaggio fino alla doppia cifra (96-86), prima che LaVine chiuda definitivamente i conti nel finale, permettendo ai Bulls di ottenere la terza vittoria nelle ultime quattro partite.
Washington: Beal 34 (9/17, 4/10, 4/5 tl), Bryant 12, Green 11. Rimbalzi: Bryant 8. Assist: Beal 5
Chicago: LaVine 24 (4/8, 3/4, 7/8 tl), Carter Jr 17, Markkanen 14. Rimbalzi: Markkanen 14. Assist: Dunn 8
Grazioli-Scarpelli
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