Dallas, Nowitzki è fiducioso
"Ero deluso, ci siamo ripresi"
DALLAS, 29 settembre 2012
Al via il training camp dei Mavericks: sei allenamenti in 4 giorni poi tournèe in Europa. Intanto, dopo l'iniziale pessimismo per il mancato arrivo di Williams, il tedesco torna a vedere rosa anche grazie al matrimonio. Non certo una novità per lui: "Credo di essermi sposato almeno quattro volte". Non si allena da tre mesi ma dichiara: "Sto bene e sono pronto. Se sarò in forma faremo bene". Nash ai Lakers: "Vederlo là sarà strano"
In una squadra come quella dei Dallas Mavericks che, ancora una volta, ha cambiato drasticamente intorno a lui, anche Dirk Nowitzki è un uomo cambiato. Da quando, nel maggio scorso, i Mavericks sono stati eliminati dai playoff, sono arrivati otto nuovi giocatori e nessuno di loro si chiama Deron Williams: Nowitzki e Shawn Marion sono gli unici elementi del roster che erano in campo meno di 16 mesi fa, quando Dallas conquistò il suo primo titolo Nba. "Ovviamente all’inizio ero deluso da come era iniziato il mercato dei free agent, a causa del mancato arrivo di Deron e della partenza di Jason Kidd e di Jet (Jason Terry) - ha dichiarato Nowitzki -. Ma poi ci siamo ripresi in breve tempo: la società, come si era prefissata, ha costruito intorno a me un gruppo più giovane e atletico. Sto bene, e questo è un passo in avanti importante: se sarò in forma, sono convinto che faremo bene". I rinnovati Mavericks cominceranno il training camp con un programma che prevede sei allenamenti in quattro giorni prima della trasferta in Europa e amichevoli a Berlino e a Barcellona. Nowitzki avrà dunque l’opportunità di giocare a casa sua, in Germania, dove ha trascorso quasi un mese durante l’estate prima di rientrare in Texas la scorsa settimana.
- Dirk Nowitzki, tedesco nato a Wurzburg. Ansa
matrimoni, che passione — Per una squadra che deve ancora conoscersi bene, la trasferta europea sarà un’ottima opportunità per passare qualche giorno in più insieme: il roster può contare su cinque nuovi veterani - Elton Brand, Chris Kaman, O.J. Mayo, Darren Collison e Dahntay Jones - e su tre rookie scelti nel draft. Non sono cambiati solo i compagni di squadra di Nowitzki, ma anche nella vita del giocatore tedesco si è verificato un cambiamento significativo prima della sua quindicesima stagione nella Nba: Dirk si è sposato. "È stata sicuramente un’estate impegnativa: in un certo senso si è aperto un nuovo capitolo della mia vita, è stato divertente e devo dire che ho avuto l’opportunità di viaggiare molto - ha dichiarato Nowitzki prima di scherzare sulle sue numerose cerimonie nuziali in differenti paesi -. Credo di essermi sposato almeno quattro volte: mi sono divertito e ho avuto la possibilità di vivere nuove esperienze". Nowitzki ha ammesso di non aver toccato un pallone da basket per circa tre mesi, ma a differenza dell’incerto precampionato dello scorso anno, che ha preceduto il lockout, si è allenato facendo pesi e con la corsa, anche durante i suoi numerosi viaggi.
di nuovo in forma — Dopo il training camp ridotto dello scorso dicembre, Nowitzki ha chiuso la stagione con una media di 21.6 punti a partita, la più bassa da quando ha disputato la sua prima annata nella Nba, nel 1999-2000: a gennaio, per quattro partite, il giocatore è addirittura rimasto fuori dal quintetto di partenza per ritrovare la migliore condizione e recuperare dal dolore al ginocchio destro. Durante la cerimonia prepartita nella quale sono stati mostrati al pubblico gli anelli dei campioni Nba, Nowitzki ha dovuto presentarsi in borghese invece di indossare la sua maglia con il numero 41: "È stata una grande lezione per me, ho capito che non posso permettermi di smettere di allenarmi per un certo periodo e poi pretendere di essere al massimo della forma in quattro settimane - ha ammesso Nowitzki -. Lo puoi fare quando hai 20 anni, non dopo 14 anni nella Nba: anche se è stato un anno difficile per me, questa esperienza mi è servita molto". Nowitzki ha dichiarato che nel momento in cui è tornato in campo, prima dell’inizio della scorsa stagione, non riusciva nemmeno a toccare la parte inferiore del tabellone: "Fortunatamente quest’anno ci sono riuscito, ho iniziato sicuramente meglio - ha spiegato il giocatore -. Sto bene, mi sento rigenerato e sono pronto".
- Dirk Nowitzki, 34 anni, dal '99 a Dallas. Ansa
conferma carlisle — Il coach Rick Carlisle, che durante l’estate ha firmato un rinnovo quadriennale del contratto, è entusiasta di avere molti nuovi giocatori in più posizioni: agli otto nuovi acquisti servirà del tempo prima di abituarsi al sistema di gioco dei Mavericks, senza contare il fatto che tre o quattro di loro faranno regolarmente parte della rotazione e che due o tre giocatori partiranno in quintetto. Ma i nuovi acquisti avranno comunque l’opportunità di trascorrere 31 giorni insieme prima dell’inizio della regular season, previsto per il 30 ottobre a Los Angeles contro i Lakers, e Carlisle non ha intenzione di costringerli ad adattarsi al sistema di gioco dei Mavericks, ma di disporre la squadra in modo funzionale ai giocatori che ha a disposizione: dipenderà anche da quanto Collison, il nuovo playmaker dei Mavs, riuscirà a dirigere le operazioni in campo, proprio come faceva Jason Kidd. "Mi piacerebbe chiamare meno schemi possibile, o non chiamarne affatto - ha spiegato Carlisle -. Vorrei che fossero i miei giocatori a scegliere la miglior soluzione possibile, senza sentirsi sempre costretti a affidarsi agli schemi".
che strano nash a la — Dopo essere stato acquistato da Dallas in una trade con Indiana, Collison ha cominciato a visionare alcuni filmati dei suoi nuovi compagni di squadra, per capire meglio il loro stile di gioco e dove preferiscano ricevere la palla: sa che è Nowitzki a dettare i ritmi. "Dirk è un ottimo giocatore, non ha bisogno dell’aiuto dei compagni di squadra per entrare in ritmo - ha ammesso Collison -. Avremo bisogno del suo aiuto per capire come stare al suo stesso passo". Nowitzki ha vinto un titolo Nba con Kidd, ha pensato che ci fosse un’opportunità di giocare con Williams e poi ha sperato di ritrovare il suo vecchio amico Steve Nash, che ha vinto per due volte il premio di Mvp della Nba dopo aver lasciato Dallas per Phoenix. Ma poi Nash è finito ai Los Angeles Lakers: "Vedere Steve con la maglia dei Suns è stata sicuramente una sensazione strana - ha ammesso Nowitzki -. Vederlo con quella dei Lakers sarà ancora più strano".
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