Alle 21:30 scatta la semifinale di conference: Rockets favoriti anche perch¨¦ i Jazz hanno perso per infortunio Ricky Rubio. Donovan Mitchell per¨° promette di stupire ancora
Houston-Utah ¨¨ anzitutto una serie inaspettata. Perch¨¦ se i Rockets erano una contender dichiarata sin dall’inizio della stagione Nba, i Jazz erano immaginati soprattutto come squadra da Lotteria, allora. Dunque si fronteggiano una conferma, assieme ai Warriors Houston ¨¨ la favorita per l’anello, e una (gradita, vista la splendida pallacanestro giocata) sorpresa. Si pu¨° parlare di grande attacco contro super difesa. I texani vantano il secondo miglior attacco di stagione regolare (dietro a GS) per punti segnati, 112.4 a partita, i beniamini dei mormoni esibiscono la miglior difesa per punti concessi (alla pari con San Antonio), 99.98 a partita. Difesa ermetica senza dati “annacquati” da un andamento lento per ridurre i possessi avversari: il “ritmo” di gioco nei playoff dei Jazz ¨¨ stato pi¨´ veloce di quello dei Rockets, nei playoff. Gli isolamenti per Harden hanno inciso profondamente sul gioco di D’Antoni, rispetto ai tempi di “7 secondi o meno”, come ricetta per l’attacco di Phoenix. L’efficienza offensiva ¨¨ rimasta clamorosa, ma le modalit¨¤ sono cambiate nell’era del MoreyBall, il sistema d’attacco da statistiche avanzate sublimate voluto dal GM di Houston. Harden e Paul contro Mitchell, Gobert contro Capela. Un parquet come una scacchiera, e D’Antoni e Snyder come strateghi illuminati.
houston vince se... —
Se le tante frecce in faretra si rivelano troppe persino per la difesa dei Jazz. E’ difficile immaginare che per 4 volte Harden, Paul e i tiratori da 3 punti di D’Antoni facciano “cilecca” in contemporanea. Se il talento dei singoli e per lunghezza di rotazione finisce per prevalere. Se al Barba e a CP3 non riappaiono gli (inquietanti) spettri playoff del passato.
utah vince se... —
Se Coach Snyder ha un ennesimo jolly da giocarsi (Burks?). Se la difesa di squadra entra nella testa dei solisti avversari come un irrisolvibile cubo di Rubik. Se Mitchell recita da matricola dell’anno, da nuovo Wade. Se Rubio, infortunato al bicipite femorale sinistro (salta sicuramente gara-1), riesce a rientrare afferrando quantomeno questa serie per la coda, provando quantomeno ad allungarla.
i coach —
D’Antoni ¨¨ il Coach of the year in carica. E questa versione Rockets ha fatto persino meglio di quella di 12 mesi fa, accumulando 65 vittorie in stagione regolare, record di franchigia. Paul e Harden hanno coesistito come pane e Nutella. Eppure, se non vincono il titolo, si parler¨¤ di delusione. Aspettative e pressione sono i principali avversari: Mike ¨¨ l’uomo giusto, col suo buonsenso, per provare ad “abbassare” un ostacolo oggettivo, considerata la sua storia e quella dei suoi due All Star in post season. Snyder non ha nulla da perdere. Davide contro Golia. Se vuole il lieto fine, oltre alla solita coralit¨¤, ha bisogno che Mitchell e Gobert recitino da tenori. E che la panchina giochi oltre i propri limiti.
Donovan Mitchell contro James Harden: sar¨¤ il duello chiave della serie. Ap
gli uomini chiave —
Tucker e Ingles sono indicati tra gli “altri”: cast di supporto. Ma il “corto” che gioca lungo per ferocia/fisicit¨¤ ¨¨ la chiave difensiva Rockets. Mentre il lungo che gioca esterno ¨¨ tuttofare e incastro cruciale d’una squadra definita intelligente anche per le sue “letture” sui due lati del campo.
gara-1 —
Alle 21:30 italiane
pronostico —
Houston, 4-1.
Riccardo Pratesi
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