Golden State devasta New Orleans 123-101 nel primo atto della semifinale di conference, trascinata dallo scatenato Durant e dalla tripla doppia di Green. Davis fermato da Looney
Se sei il pi¨´ forte, dimostralo subito. Golden State mette immediatamente in chiaro i rapporti di forza con New Orleans, devastando i Pelicans 123-101 in un primo atto senza storia della semifinale di Western Conference. I Warriors hanno mostrato i muscoli, rompendo l’entusiasmo dei Pelicans (fermi da una settimana dopo aver stracciato Portland nel primo turno) col talento di Kevin Durant (26 punti e 13 rimbalzi) e Klay Thompson (27 punti), l’energia senza fine di Draymond Green (tripla doppia da 16 punti, 15 rimbalzi e 11 assist) e una sontuosa difesa su Anthony Davis, il nemico pubblico numero uno limitato a 21 punti e 10 rimbalzi principalmente da Kevon Looney, asso nella manica di coach Kerr. I Pelicans si riscoprono piccoli, privi del talento necessario per stare al livello dei campioni, anche se coach Alvin Gentry, anello coi Warriors nel 2015 col ruolo di associated head coach, promette da qui a marted¨¬ di passare notti insonni con Rajon Rondo a studiare cosa non ha funzionato. Solo che i Warriors in gara-2 dovrebbero (parole di coach Kerr) ritrovare anche Steph Curry, pronto al rientro dall’infortunio.
la gabbia —
Golden State ha vinto perch¨¦ ha capito come si ferma Davis. Kerr ci ha provato prima inserendo Nick Young in quintetto, con Durant da ala grande col compito di limitare Nikola Mirotic, X-Factor della serie con Portland ma quasi nullo in gara-1 coi Warriors (98 punti e 8 rimbalzi in 29’), e Green centro sulle tracce di Davis Col suo primo cambio per¨° il coach di Golden State ha fatto centro: dentro Looney, quintetto pi¨´ alto e muro difensivo sotto canestro difficilmente penetrabile. “Per fermarlo devi tenerlo davanti a te e fargli prendere tiri difficili, evitando tutte quelle schiacciate che ha fatto a inizio partita: ci siamo riusciti” ha spiegato Green. Davis ha avuto un quarto a vuoto, il secondo, e limitando lui l’attacco dei Pelicans si ¨¨ fermato (40,8% nei primi tre periodi), con Rondo che non sapeva pi¨´ a chi distribuire i suoi irresistibili assist e Jrue Holiday fuori sincro per problemi di falli. New Orleans nel primo quarto aveva retto l’urto giocando a ritmo forsennato, ma quando Davis si ¨¨ spento i compagni hanno fatto lo stesso. E i Warriors ne hanno approfittato per massacrarli con un parziale di 24-2 che ha deciso la partita.
gara-1 —
Il match si ¨¨ deciso l¨¬, con quel parziale di 24-2 con cui Golden State ha trasformato un tirato 52-46 a 7’10” dal riposo in un irrecuperabile 76-48 a 49” dall’intervallo. Prima dello strappo era stata una partita equilibrata (35-34 per i padroni di casa alla prima sirena), col ritmo alto dei Pelicans capace di mettere in difficolt¨¤ la difesa Warriors e i campioni devastanti in attacco, con Durant tirato a lucido dal via (12 punti nel primo quarto) e Green collezionista di statistiche (12 punti, 10 rimbalzi e 8 assist gi¨¤ al riposo) in grado di fare la differenza. Ripresa senza storia: Davis, con Looney in panchina, prova a riaccenderla riportando il divario sotto i 20 punti in avvio di terzo quarto, ma i Warriors gestiscono e affondano quando Durant infila due triple in 30” per il 103-72 Golden State a 4” dalla terza sirena. Se marted¨¬ in gara-2 New Orleans non capir¨¤ come far male anche se la difesa di Golden State spegne momentaneamente Davis, magari tirando fuori qualcosa da una panchina limitata a 10 punti nei primi 3 quarti, questa serie rischia di avere vita breve.
Golden State: Thompson 27 (6/13 da due, 4/9 da tre, 3/3 tiri liberi), Durant 26, Green 16. Rimbalzi: Green 15. Assist: Green 11.
New Orleans: Davis 21 (9/19, 0/1, 3/4 tl), Moore 15, Holiday 11. Rimbalzi: Davis 10. Assist: Rondo 11.
New Orleans: Davis 21 (9/19, 0/1, 3/4 tl), Moore 15, Holiday 11. Rimbalzi: Davis 10. Assist: Rondo 11.
Davide Chinellato
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