Nba
Nba
Nba, Ginobili raccontato da Messina: “Omaggiato il campione e la persona”
Devo ammetterlo, una lacrimuccia mi ¨¨ scesa. Mi succede sempre alle cerimonie, ma questa era particolare. ? stato omaggiato e ringraziato il campione Manu Ginobili, ma soprattutto ¨¨ stato reso omaggio alla persona. E io ho provato tanto orgoglio per aver fatto parte — una piccola parte — della sua vita sportiva. E felicit¨¤ per lui, vedendo come era genuinamente sereno e commosso. Non ha dimenticato nessuno nei suoi ringraziamenti. Ma si ¨¨ soprattutto preso cura dei suoi 3 figli, evidentemente sopraffatti dall’intensit¨¤ della cerimonia, dicendo loro di non preoccuparsi se lo vedevano piangere perch¨¦ erano lacrime di gioia.
Eravamo tutti l¨¬ per Manu. Fin dal riscaldamento, anche se la cerimonia era prevista per fine partita. Giocare contro Cleveland ¨¨ stato stranissimo, molto pi¨´ di quando tre anni fa abbiamo omaggiato Tim Duncan. La partita ¨¨ passata talmente in secondo piano che abbiamo anche rischiato di perderla. Ma questa a San Antonio ¨¨ stata una sorta di Manu Ginobili week.
L’atmosfera all’At&t Center era davvero incredibile. La gente aveva bisogno di questo, dopo una stagione di alti e bassi come ¨¨ stata la nostra: siamo comunque contenti perch¨¦ faremo i playoff, ma a inizio stagione questo traguardo non era affatto scontato. I tifosi avevano bisogno di un momento cos¨¬, un attimo in cui ti attacchi a questi antichi eroi e hai bisogno di ricordare quello che hanno fatto per te, i momenti che ti hanno fatto vivere. La gente aveva bisogno di Manu. Erano tutti tristi e felici insieme. Contenti per le emozioni che Manu ¨¨ riuscito a trasmettere loro, ma tristi perch¨¦, mentre lui ha tutta la vita davanti, per tutti noi ¨¨ un pezzo di vita che se ne va.
? stato bello quando ha parlato Fabricio Oberto, che rappresentava la Generacion Dorada: per Manu ¨¨ il legame con la sua Argentina, le sue origini, un gruppo con cui ha vinto tantissimo e con cui ha condiviso un legame di amicizia che durer¨¤ per tutta la vita.
Duncan invece ¨¨ riuscito a strappare un sorriso a tutti. Quando ha ricordato il legame all’inizio tra Manu e Pop, di come impazziva nel vederlo fare qualche Ginobilata. E di come lui, Timmy, ricordando il giorno del draft 1999, ha ammesso che quando ha visto che gli Spurs avevano scelto questo ragazzo dal nome impronunciabile, ha pensato che fosse un altro di quelli che arrivavano da chiss¨¤ dove. Prima di rendersi conto, vedendolo giocare, di quanto Manu fosse speciale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA