Le semifinali a Ovest scattano col confronto tra i campioni in carica e la sorpresa Pelicans. Curry vede il rientro, Davis dovr¨¤ confermarsi mostruoso come nella serie contro Portland. In panchina sfida tra Kerr e Gentry: insieme hanno vinto il titolo 2015
Percorsi diversi, destini incrociati. Warriors e Pelicans inaugurano l’inizio del secondo turno dei playoff con una serie che era difficile da pronosticare solo poche settimane fa. I Warriors rappresentano l’¨¦lite della NBA ormai da anni, sono i campioni in carica e nonostante una regular season insipida (ma comunque da 58 vittorie) hanno eliminato gli Spurs al primo turno senza troppa fatica. I Pelicans invece non accedevano alle semifinali di Conference dal 2008 : era difficile, durante una regular season tribolata su cui l'infortunio di DeMarcus Cousins pareva aver dato una mazzata definitiva, immaginarli arrivare fino a questo punto, invece nel primo turno hanno travolto Portland con un 4-0 tanto netto quanto meritato. I Warriors sono favoriti, ma occhio a sottovalutare i Pelicans: finora a chi l’ha fatto ¨¨ sempre andata male.
golden state vince se... —
I Warriors hanno pi¨´ talento. Kevin Durant resta un enigma irrisolvibile e il rientro di Steph Curry ¨¨ imminente. Coach Kerr ha ritrovato la sua difesa contro gli Spurs (100.3 punti concessi ogni 100 possessi, i migliori nei playoff) e, a differenza di Portland, i Warriors sembrano accoppiarsi meglio contro gli assi dei Pelicans. Klay Thompson pu¨° limitare l’impatto offensivo di Jrue Holiday, cos¨¬ come Durant quello di Anthony Davis. Se i Pelicans dovessero continuare a difendere in maniera aggressiva sui pick-and-roll (cercando di togliere la palla dalle mani di Durant o Curry), il playmaking secondario di Draymond Green e Andre Iguodala, abbinato al 51.6% da tre ai playoff di Thompson, sembrano armi pi¨´ che sufficienti.
new orleans vince se... —
Il nuovo assetto con Mirotic da 4 permette ai Pelicans di cambiare sui blocchi in difesa e di spaziare meglio il campo in attacco. In difesa pu¨° essere remunerativo scommettere sulle percentuali al tiro da fuori di Iguodala e Green (soprattutto Draymond, 30% dal campo in stagione). La cosa fondamentale ¨¨ sperare che Davis e Holiday restino quelli della serie contro Portland. The Brow ha giocato una stagione da All-Star e una prima serie di playoff da fuoriclasse ed ¨¨ probabile si ripeta; pi¨´ difficile pensare che Holiday possa viaggiare a 28 punti di media col 58% dal campo. Fosse cos¨¬, i Pelicans hanno davvero una chance.
Warriors favoriti: nel primo turno hanno eliminato San Antonio. Afp
i coach —
Steve Kerr e Alvin Gentry si conoscono bene: dai tempi di Phoenix, quando il primo faceva il g.m. e l’altro era un’assistente di Mike D’Antoni, al titolo conquistato assieme ai Warriors nel 2015, prima che Gentry accettasse la panchina dei Pelicans. La filosofia di gioco ¨¨ simile; chiaramente uno (Kerr) ha a disposizione molto pi¨´ talento dell’altro, ma se c’¨¨ un coach in grado di conoscere i segreti dei meccanismi di Golden State quello potrebbe essere proprio Gentry.
gli uomini chiave —
Quella tra Warriors e Pelicans ¨¨ anche la sfida tra il miglior attacco (quello dei Pelicans con 114.7 punti segnati su cento possessi) e la miglior difesa, quella di Golden State. Playoff Rondo deve restare sui livelli visti finora, mentre Mirotic ¨¨ fondamentale col suo 46.2% da tre e la voglia di lavorare in difesa. Per New Orleans sarebbe importante poter pescare anche dalla (risicata) panchina, con l’ex Ian Clark forse l’unico in grado di impensierire gli avversari. Per i Warriors dovrebbero bastare i quattro All-Star, ma non ¨¨ da sottovalutare l’energia che pu¨° aggiungere Jordan Bell, che Kerr potrebbe rispolverare per dare pi¨´ versatilit¨¤ al suo reparto lunghi, cos¨¬ come l’intelligenza su due met¨¤ campo di Iguodala.
gara-1 —
Alle 4:30 della notte italiana tra sabato e domenica
pronostico —
4-2 Golden State
Niccol¨° Scarpelli
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