Nba, Nowitzki rimarrà a Dallas? Dipende da questa estate

Dirk Nowitzki ha parlato l'altro giorno di come intenda a continuare a giocare fino alla soglia dei 40 anni. Nessuno dovrebbe aver dubbi sulla sua capacità di riuscirci o sul suo desiderio di farlo con i Dallas Mavericks e sulle altissime probabilità che tutto questo accada realmente. Ormai si può dire che il giocatore abbia ripetuto queste intenzioni più volte di quanto non sia sceso in campo in 15 stagioni. A proposito, la partita contro Milwaukee sarà la sua presenza numero 1082 in Nba. Nowitzki ha però ammesso che il lento recupero dall'intervento chirugico al ginocchio dello scorso ottobre gli ha fatto venire dei dubbi sulla sua longevità da atleta professionista. Tuttavia adesso il giocatore si sente quello di un tempo, come dimostrano anche i 30 punti e i 13 rimbalzi messi a referto domenica scorsa contro i Lakers. E si è addirittura detto che il giocatore potrebbe tranquillamente andare avanti fino ai 40 anni. "Come ho sempre ribadito, dovrò continuare a divertirmi - dice Nowitzki -. Se un giorno non dovessi più divertirmi ma dovesse diventare come un lavoro, allora quello sarà il segnale che mi dirà di ritirarmi. Questa e la prossima stagione sono sul mio contratto, dopodiché avrò 36 anni e per ora penso proprio che continuerò sicuramente per un altro paio di stagioni".

Dirk Nowitzki al tiro nella gara con i Los Angeles Lakers. LaPresse

entusiasmo — Si presume che Nowitzki, attualmente 34enne, firmi il suo prossimo contratto seduto a un tavolo con Mark Cuban, il quale ha dichiarato che avrebbe rifirmerebbe il tedesco anche a 73 anni se fosse in grado di tirare ancora bene. Quando il giocatore tira in ballo la questione del suo futuro, ci tiene sempre a precisare il suo voler rimanere a Dallas, anche se lancia chiari messaggi riguardo l'attuale stato di incertezza che gira nella franchigia, un piccolo spiraglio che lascia aperta una possibilità, seppur minima, di vedere grossi colpi di scena nella prossima estate. "Una volta vinto il titolo e aver visto l'entusiasmo di una città e di una franchigia, è difficile trovare le motivazioni per giocare per l'ultimo posto dei playoff per due anni di fila - dice Nowitzki -. Quindi, sì, è stata dura finora. Sappiamo che decisioni sono state prese e vedremo come uscirne. Per la prima volta da tanto tempo abbiamo molto spazio di manovra nel salary cap. Vedremo se riusciremo a fare qualche colpo durante l'estate". Tuttavia, Nowitzki sapeva benissimo che la franchigia aveva molto spazio nel salary cap anche l'anno scorso, e che poi fallì l'obiettivo Deron Williams. Questa delusione è scaturita poi in una seconda stagione affrontata con un roster a breve termine fatto di giocatori in scadenza di contratto, uno scenario che Nowitzki non ritiene esattamente una formula vincente.

richieste — Poi c'è stata questa risposta, quello spiraglio, alla domanda relativa alle richieste contrattuali del giocatore. Nowitzki infatti guadagnerà 20.9 milioni di dollari in questa stagione e 22.7 nella prossima. "Onestamente penso che sia ancora troppo presto per dirlo - dice il tedesco -. Le ultime due volte le trattative sono state molto brevi. Del genere: voi mi pagate, io rimango qua. L'ultima volta ho fatto anche uno sconto a Cuban. Adesso però l'accordo collettivo è cambiato e quando arriverà l'ora ne parleremo, nel mio contratto c'è ancora questo e il prossimo anno. Vedremo cosa succederà nel frattempo e come sarà messa la franchigia. Come ho già detto, tutto dipende. Questa sarà un'estate davvero importante". Dal giorno in cui hanno alzato il Larry O'Brien Trophy al cielo, i Mavs hanno accumulato un record di 61-60 oltre a un eliminazione al primo turno dei playoff per la prima volta nella carriera di Nowitzki. Adesso, la striscia della franchigia di 12 qualificazioni consecutive ai playoff sembra essere a rischio.

colpi di mercato — Sia Cuban che Donnie Nelson, presidente delle basketball operations, dovranno prendersi la responsabilità di fare un colpo di mercato, sia in quello dei free agent che in quello degli scambi, per tentare di alleggerire il peso sulle spalle di Nowitzki. Se i dirigenti ci riusciranno, non c'è dubbio che Nowitzki, che alla fine di questo contratto avrà guadagnato complessivamente più di 200 milioni di dollari, accetterà di buon grado una considerevole riduzione dell'ingaggio. Ma se dovesse continuare a essere l'unica stella della squadra nell'estate del 2014, le sue richieste potrebbero lievitare e mettere in difficoltà Cuban. Oppure, se Dallas continua ad avere un roster con le porte girevoli, allora il giocatore potrebbe decidere di cercar fortuna altrove, visto che il nuovo accordo collettivo potrebbe portare molti sconvolgimenti nei roster di molte squadre. "Troveremo una soluzione - dice Nowitzki -. Cuban continua a dire che le finanze non sono un problema, vedremo cosa accadrà durante l'estate. Saranno mesi cruciali per noi, vogliamo tornare a vincere. Siamo sempre stati competitivi e siamo sempre andati ai playoff, vedremo dunque cosa succederà. La prossima estate sarà davvero importante per la nostra franchigia".

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