L’agente di AD ha informato i Pelicans che il suo assistito vuole andarsene, anche se diventer¨¤ free agent fino al 2020. Boston ora non pu¨° prenderlo, Magic Johnson ha le carte giuste per convincere la franchigia della Louisiana a lasciare andare un fenomeno che pu¨° cambiare il destino di qualsiasi squadra
“Anthony Davis vuole essere ceduto ad una squadra che gli dia la possibilit¨¤ di vincere con continuit¨¤ e competere per il titolo”. Le parole a Espn di Rich Paul, l’agente di AD, sono un terremoto che scuote il mercato Nba a 10 giorni dallo stop alle trade, il prossimo 7 febbraio. Davis vuole lasciare i Pelicans e attraverso il suo agente ha fatto sapere all’unica franchigia che abbia mai conosciuto che non firmer¨¤ il maxi rinnovo quinquennale da 240 milioni che New Orleans pu¨° offrirgli la prossima estate. Un ciclone che mette la franchigia della Big Easy, gi¨¤ in difficolt¨¤ perch¨¦ i playoff sembrano davvero lontani (22 vinte e 28 perse, 14¡ã posto a Ovest), con le spalle al muro: vero che Davis sar¨¤ free agent non prima del 2020, ma i Pelicans ora possono lasciarlo andare ricavando pezzi importanti su cui costruire il futuro.
Anthony Davis, 25 anni, a New Orleans dal 2012. Afp
LA DECISIONE —
Paul avrebbe informato i Pelicans della decisione del suo assistito venerd¨¬, dopo che Davis ha parlato apertamente con i compagni della sua volont¨¤ di andarsene. “Non lo cederemmo nemmeno per Beyonc¨¦” aveva dichiarato ad inizio stagione coach Alvin Gentry, ripetendo il concetto pi¨´ volte nel corso della stagione. Perch¨¦ di Davis via da New Orleans si parla praticamente da sempre: troppo forte il giocatore, che sta vivendo l’ennesima stagione fenomenale (29,3 punti e 13,3 rimbalzi in 41 partite), troppo debole la franchigia, arrivata fino al secondo turno dei playoff lo scorso anno ma lontana dal mettere accanto a AD un supporting cast che gli permetta di lottare per il titolo. Il maxi rinnovo era l’asso nella manica su cui New Orleans contava per convincere la sua star a rimanere, senza aprire ufficialmente la ricostruzione per una squadra che gi¨¤ cos¨¬ fatica a conquistare gli spettatori della Big Easy, caldissimi quando si tratta di football e dei Saints ma sempre freddi verso i Pelicans.
LE PRETENDENTI —
Praticamente l’intera Nba ¨¨ pronta a farsi avanti per Davis, fenomeno vero in grado da solo di cambiare le sorti di una franchigia. Con una sola eccezione: Boston. I Celtics non possono prendere AD almeno fino all’estate: ha lo stesso tipo di contratto di Kyrie Irving e per regolamento una squadra non pu¨° prendere due giocatori con quel tipo di accordo via trade. Danny Ainge contava di muoversi in estate, quando Irving firmer¨¤ il rinnovo e l’incompatibilit¨¤ con Davis decadr¨¤. La mossa di AD per¨° ha scompigliato le carte (salvo un clamoroso e immediato divorzio dei Celtics da Irving), lasciando i Lakers come destinazione pi¨´ probabile per il 25enne che condivide lo stesso agente con LeBron James. Davis ¨¨ l’unico giocatore per cui Magic Johnson farebbe bene a mettere sul piatto le sue speranze per un futuro migliore: Brandon Ingram, Kyle Kuzma e Lonzo Ball hanno l’appeal necessario per convincere New Orleans a lasciare andare subito il suo All Star. L’assalto era gi¨¤ pronto per l’estate, dovr¨¤ solo essere anticipato. La prossima mossa ora tocca ai Pelicans, comunque padroni del destino di AD: tenerlo sperando di fargli cambiare idea attraverso i risultati, magari mettendogli accanto un’altra star prima di fine mercato, o lasciarlo andare subito, avviando gi¨¤ adesso la ricostruzione?
Davide Chinellato
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