Giannis con una prova da fenomeno porta i Bucks alla "bella" contro i Celtics che si giocher¨¤ al Td Garden domenica mattina (alle 2 ore italiane)
Milwaukee continua a vendere cara la pelle. La squadra di coach Prunty si affida a Giannis Antetokounmpo che risponde con 31 punti, 14 rimbalzi e un 4¡ã quarto da MVP per regalare il successo per 97-86 sui Celtics e rimandare tutto a gara-7, in programma per domenica mattina (alle 2 ora italiana) al TD Garden di Boston.
Antetokounmpo contrastato da Ojeleye trova il canestro: pr Giannis 31 punti e 14 rimbalzi.
LE CHIAVI —
L’X Factor della vittoria di Milwaukee ha un nome e un cognome: Giannis Antetokounmpo. The Greek Freak ha dimostrato, ancora una volta, di essere il miglior giocatore sul parquet in questa serie. Gli adattamenti di Brad Stevens, che ha scelto per la seconda gara consecutiva la versione "small" dei suoi Celtics (con Ojeleye in quintetto al posto di Baynes), dopo aver limitato Giannis in gara-5 (tenuto a bada con 16 punti con soli 10 tiri), questa volta non sono serviti a nulla. Il greco, infatti, ha tirato fuori tutto il meglio del repertorio nell’ultimo periodo, quando ha infilato 8 punti nei 5’ conclusivi (10 degli ultimi 19 dei suoi Bucks) che hanno spento le speranze dei Celtics e messo la firma a un capolavoro da 31 punti e 14 rimbalzi. Milwaukee cambia nuovamente faccia sul campo di casa: aggressiva in difesa, letale nelle situazioni di campo aperto (dalle quali riesce a ricavare 25 punti contro i soli 4 di Boston), precisa e cinica nelle risposte ai ripetuti parziali che hanno tenuto in scia i Celtics. La squadra di coach Stevens continua a fare i conti con le difficolt¨¤ offensive (37% dal campo): il ritmo e la fluidit¨¤ sembrano sempre appese a un filo tenuto nelle mani di Rozier (16) nel 1¡ã tempo e da Tatum (22) nel finale. Ma non ¨¨ abbastanza. Perch¨¦ dopo un super parziale di 20-6 che l’ha riportata in partita fino al -2 a 7’ dalla sirena, Boston si innamora perdutamente del tiro da 3 punti (in una gara da 27.8%) e rinuncia ad attaccare l’area per ritrovarsi con uno 0/8 dall’arco che spegne nuovamente la luce in attacco e apre le porte alla fuga definitiva di Milwaukee.
LA PARTITA —
Coach Prunty si affida a Thon Maker, preferito a Zeller in quintetto. Ma l’avvio dei Celtics fa tremare le gambe ai padroni di casa. Rozier e Horford guidano un break di 8-0 che vale il +9 e costringe i Bucks al primo time out d’emergenza. L’asso nella manica di Milwaukee si chiama Jabari Parker: il suo ingresso dalla panchina cambia l’iniziale volto della gara e suona la carica ai Bucks, tornati preso a contatto grazie a un parziale di 7-0 per il -2 alla prima sirena. Nella seconda frazione Milwaukee tenta la fuga: Middleton e Antetokounmpo scaldano il motore per il break di 24-8 che vale il +9 all’intervallo e apre le dighe per il massimo +14 nella prima parte del 3¡ã quarto. I Celtics, per¨°, trovano la reazione: Tatum, dopo un 1¡ã tempo sottotono si prende i compagni sulle spalle, Brown e Morris (seppur solo a lampi) danno il loro contributo per il nuovo -2 toccato a 7’13” dalla fine. A scavare il solco decisivo per i Bucks, per¨°, ci pensa la tripla di Middleton che ricaccia gli ospiti sul -6 e lo show di Giannis Antetokounmpo, che colpisce ripetutamente dal post basso prima di trovare il jumper del +10 con 1’13” sull’orologio rimandando tutto a gara-7.
Milwaukee: Antetokounmpo 31, Middleton, Brogdon 16; rimbalzi: Antetokounmpo 14; assist: Dellavedova 6
Boston: Tatum 22, Rozier 16, Brown, Morris 14; rimbalzi: Horford 10; assist: Rozier 5
Milwaukee: Antetokounmpo 31, Middleton, Brogdon 16; rimbalzi: Antetokounmpo 14; assist: Dellavedova 6
Boston: Tatum 22, Rozier 16, Brown, Morris 14; rimbalzi: Horford 10; assist: Rozier 5
Andrea Grazioli
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