Sarebbe il maltempo, la fitta nebbia che avvolgeva la zona, la causa pi¨´ probabile dell’incidente in cui sono morti Kobe Bryant e altre 8 persone, compresa la figlia 13enne Gianna, secondo quanto fatto capire dallo sceriffo della contea di Los Angeles in una conferenza stampa nella serata californiana. Domenica mattina la visibilit¨¤ era talmente bassa che la polizia di Los Angeles ha tenuto a terra i propri elicotteri. Quello della leggenda dei Lakers invece, partito alle 9:06 dall’aeroporto John Wayne di Orange County, si era alzato e si ¨¨ schiantato poco pi¨´ di 40’ dopo nella zona di Calabasas, a ovest di Los Angeles, dopo aver sorvolato la citt¨¤. Secondo quanto riferisce Espn, l’elicottero poco prima di cadere aveva informato la torre di controllo che stava salendo di quota per superare lo strato di nuvole che riducevano la visibilit¨¤. Il pilota stava guidando dunque seguendo le istruzioni del controllore di volo, che suggeriva una quota superiore ai 600 metri, perch¨¦ quella era sempre troppo bassa per evitare le colline sottostanti. Pochi secondi dopo, il velivolo si sarebbe schiantato a 250 chilometri all’ora su quei rilievi, mentre stava perdendo quota a un ritmo di 1.300 metri al minuto.
le indagini
Kobe, schianto a 250 all’ora. A Reggio Emilia ci sar¨¤ piazza Bryant
La contea di Los Angeles ha annunciato che potrebbero volerci diversi giorni per le operazioni di recupero. Nove vittime, confermata l’identit¨¤ delle altre 7 persone che viaggiavano con la leggenda dei Lakers e la figlia sull’elicottero
Le altre
¡ªL’elicottero di Kobe era un mezzo sofisticato e costoso: un Sikorsky S-76 bi-turbina prodotto nel 1991, un modello utilizzato anche in ambito governativo e militare di propriet¨¤ dello Stato dell’Illinois, prima di essere venduto a nel 2015 alla Island Express Holding. Domenica ha volato diretto a Thousands Oaks, California, dove il Mamba avrebbe dovuto allenare una partita della squadra della figlia nella Mamba Cup un torneo con squadre maschili e femminili organizzato dalla sua Mamba Sports Academy, il progetto legato al basket della carriera post Nba del 41enne. Anche se le autorit¨¤ non hanno diffuso i nomi delle vittime, ¨¨ confermata la presenza a bordo dell’elicottero di John Altobelli, coach di baseball all’Orange Coast College. Altobelli era a bordo con la figlia Alyssa, 13enne compagna di squadra di Gianna Bryant, e la moglie Keri, secondo quanto riferito dalla famiglia del coach. Nell’incidente, oltre al pilota dell’elicottero, Ara Zobayan, 50enne pilota esperto della Island Express Helicopters, ¨¨ morta anche Christina Mauser, assistant coach di Kobe nella squadra della figlia, come ha confermato il marito sui social network. Le altre due vittime sono Sarah Chester e la figlia Payton, coetanea di Gianna Maria, che vivevano vicino casa di Kobe a Orange County.
Lento recupero
¡ªL’ufficio del coroner della contea di Los Angeles ha annunciato che per il recupero dei corpi potrebbero volerci dei giorni, perch¨¦ i resti dell’elicottero su cui viaggiava Kobe si trovano in una zona remota. Quando i primi soccorritori sono arrivati, hanno trovato detriti sparsi in un’area grande un quarto di acro avvolti tra le fiamme di un incendio innescato dallo schianto. All’indagine, come da prassi in questi casi, sta partecipando anche l’Fbi. Le autorit¨¤ domenica sera hanno isolato la zona.
Los Angeles
¡ªLos Angeles domenica era come paralizzata dall’improvvisa morte di una delle sue star pi¨´ amate. Lo Staples Center, la casa dei Lakers, stava ospitando i Grammy’s: all’interno i numeri 8 e 24, quelli ritirati in onore di Kobe, sono stati immediatamente coperti con un drappo nero, mentre all’esterno migliaia di fan si sono radunati per rendere omaggio alla leggenda gialloviola in un memoriale improvvisato. La casa di Lakers e Clippers sono stati l’epicentro del ricordo di Kobe, ma non l’unico: tutta la citt¨¤ ha reso omaggio ad una leggenda che, anche se aveva smesso di giocare, era rimasta un simbolo.
L’omaggio
¡ªMentre continuano le manifestazioni di affetto, da dentro e fuori il basket(stamattina a New York un murales a lutto dedicato a Kobe accoglieva chi transitava per l’affollatissima Penn Station), Dallas ha deciso di ritirare la maglia numero 24 in segno di rispetto. “Ci mancherai tantissimo, Leggenda - si legge sui social della franchigia texana -. Nessun Mav indosser¨¤ pi¨´ il numero 24”.
piazza kobe
¡ªIntanto Reggio Emilia diventa la prima citt¨¤ italiana ad omaggiare Kobe Bryant, intitolandogli la nuova piazzetta affacciata sul PalaBigi che si affaccia su via Guasco, come ha annunciato il sindaco Luca Vecchi. Kobe ha giocato nelle giovanili della squadra emiliana mentre il padre era protagonista in prima squadra. “Il suo sorriso, il suo amore per il basket ci sono entrati dentro e un po’ di Reggio Emilia era entrata per sempre in lui, come ci aveva raccontato qualche anno fa tornando nella nostra citt¨¤, che lui chiamava casa”.
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