Nella notte si sono giocate 7 partite di pre-season. Il quadro completo, con Milwaukee-Toronto che è stata cancellata

Miami Heat-Brooklyn Nets 87-108
Non c'erano Kevin Garnett e Andrei Kirilenko, uno tenuto a riposo e l'altro con problemi alla schiena, ma i Nets hanno rivisto in azione Deron Williams: per lui 10 minuti in campo, con 1/1 da due, 3/4 da tre, 2 assist e 1 recupero. "Giocare a basket mi mancava", ha detto lui dopo la partita, "questo è stato un altro passo nella direzione giusta". La partita, di per sé, non è particolarmente attendibile perché tra i padroni di casa mancavano LeBron James e Chris Bosh, anche loro tenuti a riposo. Non è bastata la mira di Udonis Haslem e Mario Chalmers (14/16 dal campo in coppia) a rendere gli Heat competitivi per tutta la gara. Dopo l'ultima parità a quota 40 (proprio con Haslem a 6'11 dalla fine del secondo quarto), i Nets sono letteralmente scappati via, toccando anche il +31 con tre tiri liberi di Jason Terry con 1'15 da giocare nel terzo quarto. Miami: Haslem 16 (8/9), Chalmers e Allen 12, Beasley 11, Cole 10. Rimbalzi: Beasley 6. Assist: Chalmers 6.
Brooklyn: Anderson 17 (4/5, 3/3, 0/1 tl), Pierce 16, Terry 14, Williams e Johnson 11. Rimbalzi: Plumlee 10. Assist: Johnson 4.

Los Angeles Lakers-Utah Jazz 111-106
Ovviamente senza Bryant (in questi giorni è tornato a parlare di lui Jim Buss, assicurando che Kobe non sarà un free agent nella prossima estate), i Lakers si affidano alla mira di Steve Blake e al buon impatto di Jordan Farmar (6 assist, 4/8 al tiro in 19' per l'ex Anadolu Efes Istanbul) per prendere ritmo e vincere contro Utah. I Jazz hanno avuto il loro momento migliore sul finire del secondo quarto, con un parziale di 19-2 ispirato da 10 punti di Gordon Hayward (da 29-40 a 48-42 con 2'27 da giocare prima dell'intervallo), ma in una partita che ha vissuto di sprazzi i Lakers sono riusciti a riprendersi un vantaggio confortevole nella terza frazione. Steve Blake vi segna 11 dei suoi 19 punti, mettendoci anche un paio di triple per arrivare al +15 registrato al 36' (88-73). Tutto ciò non basta per vivere un finale di gara sereno, visto che con i 12 punti di Rudy Gobert e i 7 di Justin Holiday i Jazz riescono a ridurre il margine, toccando anche il -4 a 5'48 dalla fine con la tripla di Lester Hudson.
L.A. Lakers: Blake 19 (2/2, 5/5), Gasol e Young 16, Henry 13, Williams e Farmar 11, Hill 10. Rimbalzi: Gasol 8. Assist: Gasol 7.
Utah: Hayward 18 (3/10, 3/3, 3/4 tl), Burks 18 (6/10, 1/2, 3/4 tl), Gobert 16, Kanter 11, Holiday 10. Rimbalzi: Gobert 9. Assist: Hayward 5.

Los Angeles Clippers-Sacramento Kings 100-110
I Kings prendono il controllo della partita nel secondo quarto, nonostante i 3 falli che obbligano DeMarcus Cousins a stare seduto in panchina. I Clippers, in questa frazione, tirano con il 26.7% dal campo e agevolano il compito di Sacramento, che con un parziale di 22-6 chiuso da 4 punti consecutivi di Marcus Thornton passano dal -10 al +6 (42-36 a 6'16 dall'intervallo). Da lì in avanti sarà un monologo, tanto che arriva anche il massimo vantaggio in avvio di ultima frazione, grazie all'eccellente Isaiah Thomas (95-76 a 10'17 dalla sirena finale).
L.A. Clippers: Paul 23 (3/7, 4/5, 5/5 tl), Crawford 17, Jordan e Green 12, Redick 10. Rimbalzi: Jordan 9. Assist: Crawford 6.
Sacramento: Thomas 27 (6/9, 2/6, 9/10 tl), Cousins 20, Thornton 17, Salmons 12. Rimbalzi: Thompson 8. Assist: Vasquez 12.

Chicago Bulls-Denver Nuggets 94-89
Non era una serata per tiratori. Tra Chicago (1/18 da fuori) e Denver (0/9) era decisamente meglio avvicinarsi al ferro, anche se poi le mani hanno tremato pure dalla lunetta (27/39 per i Bulls, 11/20 Nuggets). Privi di Noah e Hinrich, i Bulls hanno comunque chiuso imbattuti la loro preseason (8-0), contando sulle eccellenti performance di Boozer (anche 10 rimbalzi) e Deng, nonostante la gran prima metà di gara di Denver, capace di toccare il +19 con McGee a 2'16 dall'intervallo (48-29). Chicago ribalta tutto nel terzo periodo, con 10 punti a testa di Boozer e Deng (+8 a 4 secondi dalla fine con un tiro libero di Jimmy Butler), ma l'equilibrio regna fino alla fine. A 18 secondi dalla fine, infatti, l'ex Nate Robinson sbaglia la tripla del pareggio sul 90-87, poi i soliti Boozer e Deng chiudono dalla lunetta.
Chicago: Boozer 24 (8/17, 8/12 tl), Deng 23, Rose 15, Butler 13, Gibson 10. Rimbalzi: Deng 12. Assist: Rose 8.
Denver: Randolph 15 (7/10, 1/4 tl), McGee 15 (6/14, 3/7 tl), Hickson 14, Lawson 11, Fournier 10. Rimbalzi: McGee 8. Assist: Robinson 5.

Memphis Grizzlies-Houston Rockets 73-92
C'erano un israeliano, un lituano e uno spagnolo. Sono loro i top scorrer delle due rispettive squadre, ma al di là della vittoria i Rockets sono usciti dal campo con qualche preoccupazione dovuta a un infortunio capitato a James Harden (in campo solo 7'), che ha passato gran parte della serata con del ghiaccio sul suo ginocchio destro dopo un contatto con Quincy Pondexter. Nulla di preoccupante, comunque, a giudicare dalla reazione di coach McHale, che ha visto la sua squadra toccare il +22 già nel primo quarto (30-8 firmato Chandler Parsons a 48 secondi dalla prima pausa) e non voltarsi mai indietro.
Memphis: Gasol 17 (4/12, 0/1, 9/12 tl), Pondexter 11, Randolph e Miller 10. Rimbalzi: Randolph 10. Assist: Davis e Pondexter 3.
Houston: Casspi 11 (5/7, 0/3, 1/1 tl), Motiejunas 10, Beverley 9. Rimbalzi: Howard 10. Assist: Parsons 5.

Dallas Mavericks-Indiana Pacers 77-98
Dopo una prima metà in equilibrio (39-41), i Pacers (senza Danny Granger) prendono il controllo della partita dal terzo quarto in poi: Paul George segna 10 punti, permettendo ai suoi di incrementare il proprio vantaggio fino a chiudere sul +9 al 36' (71-62, con il tiro di C.J. Watson a 47 secondi dall'ultima pausa). Il dominio è ancora più esteso nel quarto periodo, Watson ci mette altri 5 punti consecutivi, e Mahinmi firma il +21 con 5'33 da giocare (89-68).
Dallas: Nowitzki 14 (4/10, 0/2, 6/7 tl), Marion 10, Ellis e Blair 9. Rimbalzi: Dalembert 9. Assist: Ellis 6.
Indiana: George 28 (10/16, 2/6, 2/2 tl), Hibbert 14, Hill 12, Watson 10. Rimbalzi: Hibbert e Mahinmi 8. Assist: George 6.

Orlando Magic-New Orleans Pelicans 82-101
Il dominio a rimbalzo offensivo (20-4) non è servito a Orlando per contenere i Pelicans, decisamente in serata dal punto di vista balistico (15/21 con i giocatori del quintetto, 52.2% totale, 61.1% da fuori!), e non si scompongono dopo aver perso un vantaggio di 14 punti nel secondo quarto (45-45 all'intervallo). Le triple di Aminu e Roberts, infatti, consentono a New Orleans di prendere il largo nel terzo periodo (67-51 a 5'31 dalla fine della frazione), ma per il massimo vantaggio bisognerà attendere il finale di gara, ancora con una tripla di Roberts (101-75 a 1'22 dalla fine).
Orlando: Harris 12 (4/7, 1/4, 1/2 tl), Vucevic e Oladipo 10. Rimbalzi: Vucevic 7. Assist: Price 5. Charlotte: Roberts 21 (3/6, 4/5, 3/3 tl), Gordon 12, Aminu 11, Morrow 10.

Milwaukee Bucks-Toronto Raptors cancellata
Il parquet troppo scivoloso ha reso impraticabile il campo di Milwaukee, obbligando gli arbitri a prendere la decisione di porre fine alla gara con 5'58 da giocare nel primo quarto.