Quando i giochi si fanno duri, i duri iniziano a giocare. I Thunder si presentano con questa mentalit¨¤ alla nuova stagione Nba, con 2 superstar a fare da traghettatori e l’obiettivo di scalare le impervie vette della Western Conference. I pi¨´ “duri” in casa Thunder saranno Russell Westbrook e Paul George. PG13, dopo un’estate passata a scansare i corteggiamenti di mezza Nba, ha deciso di sposare il progetto Thunder e fare da co-leader al fenomenale Russ. Le belle notizie per OKC arrivano anche dal supporting cast. Liberi da Carmelo Anthony, anello debole nel meccanismo dello scorso anno, la squadra di coach Donovan sembra aver smussato gli angoli e trovato equilibrio: il recupero di Roberson da linfa vitale in difesa, gli innesti di Dennis Schroder e Nerlens Noel assicurano la giusta dose di talento (mista a un pizzico di imprevedibilit¨¤) dalla panchina. A OKC le premesse per far bene ci sono tutte, assieme, per¨°, a qualche punto di domanda.
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Basket, Nba: Westbrook e George ci credono, Okc lancia la sfida a Ovest
I Thunder sono pronti a scalare la West Conference con le due superstar anche se l’operazione al ginocchio destro potrebbe rallentare l’ingresso di Russell
RUSS – L’operazione al ginocchio destro di Russell Westbrook subita lo scorso 13 settembre (preventiva e minimamente invasiva ha rassicurato il GM Sam Presti) potrebbe rallentare il suo processo di avvicinamento alla nuova stagione, ma senza creare troppe preoccupazioni. Perch¨¦ nella mente di Russ c’¨¨ spazio solo per il suo ruolo da leader della squadra. Un tema che sta a cuore a tutta OKC: perch¨¦ nonostante i riconoscimenti individuali (l’MVP nel 2017 su tutti), i record di triple doppie sbriciolati, e i numeri mostruosi, Westbrook sembra non aver ancora superato tutti gli esami di maturit¨¤, soprattutto per quanto riguarda la gestione della partita e il coinvolgimento dei compagni nei momenti pi¨´ delicati delle gare. A pesare come macigni sono i risultati in postseason nei 2 anni del post-Durant, con le 2 brucianti eliminazioni consecutive al 1¡ã turno dei playoff che macchiano, fin qui, l’era Russ. A voler placare ogni dubbio ci pensa lui stesso: “Ogni anno cerco di crescere nel mio ruolo di leader. ? una cosa a cui tengo particolarmente, soprattutto in un anno come questo, con tanti giocatori nuovi. Voglio essere un punto di riferimento dentro e fuori dal campo, per tutti i miei compagni. Andr¨¤ sempre dritto al punto perch¨¦ sono una persona vera”.
PG13 – Una cosa ¨¨ certa: accanto a Westbrook ci sar¨¤ Paul George, libero finalmente di fare da assoluto co-traghettatore al compagno e amico. La partenza del deludente Carmelo Anthony lascer¨¤ pi¨´ spazio alla totale realizzazione del talento e delle caratteristiche di PG13, libero di creare con Russ una delle coppie pi¨´ dinamiche e pericolose della Nba, in una stagione in cui i Thunder punteranno tutto su difesa e transizione (proprio i talloni d’Achille di Melo). “Siamo una squadra diversa ora” afferma George, “abbiamo fatto delle aggiunte importanti. Saremo molto pi¨´ veloci, pi¨´ rapidi nel gioco. Dopo tutte le speculazioni fatte riguardo al mio futuro ho scelto di rimanere qui perch¨¦ ho molta fiducia. Credo che questa squadra abbia una reale chance di vincere. Tutti ci crediamo. Non sar¨¤ certo facile ma siamo qui per questo”.
GLI ALTRI – La notizia pi¨´ importante per la nuova stagione dei Thunder, per¨°, arriva dalle retrovie. I nuovi innesti hanno rafforzato il supporting cast, il vero punto debole della squadra. Gli arrivi pi¨´ intriganti sono quelli di Dennis Schroder, Nerlens Noel e Luwawu-Cabarrot, tutti in linea con la filosofia “difesa e corsa” di OKC. Steven Adams sar¨¤ il solito porto sicuro, soprattutto in chiave solidit¨¤ e lavoro sotto i tabelloni, Andre Roberson ¨¨ lo specialista che ¨¨ mancato durante gli scorsi playoff, quando i Thunder non sono stati in grado di reagire al suo infortunio. Per colmare il divario con Houston e Golden State, le due armate dell’Ovest, a Oklahoma manca la pericolosit¨¤ dall’arco dei 3 punti, l’arma pi¨´ importante nella moderna Nba. Insomma, Donovan avr¨¤ del lavoro da fare ma questi Thunder sembrano essere partiti sotto il segno dell’identit¨¤ di squadra. La cosa che pi¨´ ¨¨ mancata durante la scorsa stagione.
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