Bobcats, -2 al draft
Scambi in vista?

Il nuovo coach di Charlotte, Mike Dunlap, ha dichiarato che l’idea di cedere la seconda scelta del draft per portare a casa delle chiamate extra "è assolutamente sensata" per una squadra giovane come i Bobcats. Dopo aver chiuso la regular season con un record di 7-59 e con la peggior percentuale di vittorie (10,6%) nella storia della Nba, Charlotte deve assolutamente rinforzarsi e Dunlap lo sa. È uno dei motivi per cui il coach ha dichiarato che nel draft di giovedì 28 giugno i Bobcats adotteranno un approccio "ibrido", valutando i giocatori disponibili con la scelta numero 2 ma allo stesso tempo tenendo in considerazione l’idea di scambiare il loro diritto di chiamata con un’ulteriore scelta durante il primo giro. Si tratta di un’opzione sulla quale Charlotte starebbe "riflettendo", come ammesso da Dunlap. "Credo che in molti, se fossero nella nostra stessa situazione, ci penserebbero", ha continuato il coach dei Bobcats. "Nella nostra dirigenza ci sono professionisti seri e competenti, che stanno valutando quale possa essere la soluzione migliore per il nostro futuro". La decisione spetta infatti al general manager Rich Cho e al presidente delle basketball operation Rod Higgins, che per adesso non hanno voluto rilasciare dichiarazioni sul draft, ma che lo faranno mercoledì durante la classica conferenza stampa della vigilia.

Thomas Robinson (Kansas), 21 anni. Ap

tiratore cercasi — I New Orleans Hornets hanno vinto la lottery Nba e hanno dunque la prima scelta del draft; sarebbe una clamorosa sorpresa se la squadra della Big Easy non scegliesse Anthony Davis di Kentucky, considerato in maniera pressoché unanime il miglior elemento selezionabile. Sono invece vari i giocatori candidati a essere la scelta numero 2, per esempio lil lungo di Kansas Thomas Robinson, la guardia di Florida Brandon Beal, la guardia-ala di Kentucky Michael Kidd-Gilchrist o l’ala di North Carolina Harrison Barnes. Dunlap ha ammesso che la dirigenza dei Bobcats ha "ridotto sensibilmente" il numero di potenziali candidati alla scelta numero 2: "È il loro lavoro", ha spiegato il coach di Charlotte riferendosi a Cho e Higgins. "Mi rimetto alle loro decisioni, ma questa dirigenza ha fatto un fantastico lavoro di valutazione quest’anno e sicuramente avrà un’idea chiarissima di tutti gli scenari possibili nel prossimo draft". I Bobcats potrebbero trovare un alleato importante nei Cleveland Cavaliers, che hanno pescato le scelte numero 4 e 24; un eventuale scambio potrebbe consentire a Charlotte di prendere quel tiratore da fuori che Dunlap considera un’assoluta priorità per la squadra. "Abbiamo assolutamente bisogno di un giocatore che sappia muoversi all’interno della linea dei tre punti e mettere in difficoltà le difese avversarie. Credo che sia necessario rinforzarci in questo senso perché una buona squadra non può prescindere da un buon tiratore". I Bobcats hanno valutato diversi giocatori in una sessione di allenamento in vista del draft; in particolare, ha destato una buona impressione John Jenkins di Vanderbilt, che nella scorsa stagione ha tirato con il 48,3% dall’arco e dunque potrebbe essere il giocatore giusto per Charlotte, che potrebbe selezionarlo al secondo giro con la scelta numero 31. Tra gli altri giocatori presenti al workout c’erano Kim English di Missouri, Dorenzo Hudson di Virginia Tech e Nick Barbour di High Point.

Mike Dunlap, 54 anni. Afp

dunlap operativo — "La qualità dei giocatori selezionabili nel draft del prossimo 28 giugno è abbastanza elevata", ha spiegato Dunlap. "Ci sono elementi molto interessanti che saranno sicuramente chiamati tra le prime 20 scelte e che sono certo non tradiranno le aspettative. Mi aspetto molti movimenti e anche qualche scambio a sorpresa". Il nuovo coach dei Bobcats non sa se avrà un ruolo nelle decisioni che la dirigenza prenderà in vista del draft, ma intanto ha cominciato a lavorare a testa bassa sui giocatori che ha disposizione. Dunlap è noto per essere un allenatore pragmatico e lunedì ha diretto una sessione di allenamento molto intensa, della durata di circa 2 ore, con alcuni elementi della squadra come Byron Mullens e le scelte del draft dello scorso anno Kemba Walker e Bismack Biyombo. "Hanno dimostrato impegno e una buonissima attitudine al lavoro - ha spiegato l’ex assistente di St.John’s -, vedremo se lo faranno anche quando la luna di miele con il nuovo coach sarà finita". Dunlap sta lavorando per costruire uno staff tecnico di prim’ordine e si prenderà tutto il tempo necessario per farlo: "Ci vorrà del tempo, ce ne vuole molto di più ad assumere una persona che a licenziarla e io lo so per esperienza".