Lo chiamano killer instinct. E' quello che ti permette di fare quel passo in pi¨´ in campo, quella fame che ti spinge oltre il dolore, la fatica, ci¨° che razionalmente dovrebbe essere il tuo limite. Ce l'hanno in pochi. Si pu¨° essere campioni anche senza possederlo. Larry Bird, Michael Jordan, LeBron James: sono loro gli esempi pi¨´ lampanti degli assassini del parquet. Dirk Nowitzki no. Il che non vuol dire che non fosse un vincente. Solo un altro tipo di vincente. Talento superiore, devastante. Ma un buono, d'animo. Non quello che calpesterebbe sua nonna se la trovasse in mezzo tra lui e il canestro. Bont¨¤ che gli stava per costare carissimo.
nba noir
Nowitzki e la truffatrice seriale che gli aveva rubato il cuore
Contenuto premium