Ci pensa il solito Stephen Curry a prendere per mano Golden State. Nono successo consecutivo. Westbrook e George fanno volare i Thunder. Bene anche i Blazers
Ci pensa il solito Stephen Curry a prendere per mano i suoi Warriors e trascinarli, con 38 punti, in una vittoria pi¨´ complicata del previsto sui parquet dei Wizards. Coach Kerr pu¨° sorridere per il nono successo consecutivo, impreziosito da una buona prova di DeMarcus Cousins (17 punti e 6 rimbalzi), ancora alla ricerca di ritmo e continuit¨¤ dopo il rientro dall’infortunio. Russell Westbrook e Paul George fanno volare i Thunder. Bene anche i Blazers.
Stephen Curry (30) e Andre Iguodala
Washington Wizards-Golden State Warriors 118-126
I Warriors (34-14) continuano a volare. Sulle ali della nona vittoria consecutiva, la squadra di coach Kerr cementa il 1¡ã posto a Ovest, passando, pur senza dominare, sul parquet dei Wizards (20-17) capaci di dimostrare ancora una volta di aver trovato la quadratura del cerchio (almeno in chiave di gioco) dall’infortunio che ha chiuso la stagione di John Wall. Stanotte, per¨°, il test era troppo complicato. Stephen Curry ¨¨ il solito mostro: 38 punti in 35 minuti per il 2 volte Mvp, vero e proprio ago della bilancia nella difficile e decisiva quarta frazione. Kevin Durant chiude il suo viaggio nella citt¨¤ natia con 21 punti, mentre DeMarcus Cousins mette a tabellino 17 punti e 6 rimbalzi nella sua terza gara dal rientro dall’infortunio. Golden State fatica a tirare fuori il volto migliore nella prima frazione: solo 1/6 dalla linea dei 3 punti che costringe i californiani a cambiare pelle e cercare punti nel pitturato. ? la chiave di volta: i campioni in carica trovano ritmo (70 punti dall’area a fine partita) e spingono fino al +9 (37-28) alla prima sirena, +13 al giro di boa del 2¡ã periodo. Washington, per¨°, non si scansa. I canestri di Trevor Ariza (27 punti, massimo stagionale) e Bradley Beal (22) tengono a galla la squadra di coach Brooks sia all’intervallo (67-59) sia in avvio di 4¡ã quarto, vanificando i ripetuti tentativi di fuga di Golden State. La tripla di Chasson Randle (11) vale il nuovo -2 (108-106) a 7’45” dalla sirena finale. La risposta dei Warriors, per¨°, ¨¨ letale: Shaun Livingston e Allonzo McKinnie aprono e coronano il parziale di 11-2 per il 119-108, Curry e Andre Iguodala rifilano i colpi del k.o. definitivo, che arriva col 126-113 a 1’25” dalla conclusione. Washington: Ariza 27 (6/8, 3/8 da 3, 6/6 tl), Beal 22, Satoransky 20. Rimbalzi: Beal 10. Assist: Satoransky 10 Golden State: Curry 38 (12/16, 2/8 da 3, 8/8 tl), Durant 21, Cousins 17. Rimbalzi: Green 15. Assist: Green 7
I Warriors (34-14) continuano a volare. Sulle ali della nona vittoria consecutiva, la squadra di coach Kerr cementa il 1¡ã posto a Ovest, passando, pur senza dominare, sul parquet dei Wizards (20-17) capaci di dimostrare ancora una volta di aver trovato la quadratura del cerchio (almeno in chiave di gioco) dall’infortunio che ha chiuso la stagione di John Wall. Stanotte, per¨°, il test era troppo complicato. Stephen Curry ¨¨ il solito mostro: 38 punti in 35 minuti per il 2 volte Mvp, vero e proprio ago della bilancia nella difficile e decisiva quarta frazione. Kevin Durant chiude il suo viaggio nella citt¨¤ natia con 21 punti, mentre DeMarcus Cousins mette a tabellino 17 punti e 6 rimbalzi nella sua terza gara dal rientro dall’infortunio. Golden State fatica a tirare fuori il volto migliore nella prima frazione: solo 1/6 dalla linea dei 3 punti che costringe i californiani a cambiare pelle e cercare punti nel pitturato. ? la chiave di volta: i campioni in carica trovano ritmo (70 punti dall’area a fine partita) e spingono fino al +9 (37-28) alla prima sirena, +13 al giro di boa del 2¡ã periodo. Washington, per¨°, non si scansa. I canestri di Trevor Ariza (27 punti, massimo stagionale) e Bradley Beal (22) tengono a galla la squadra di coach Brooks sia all’intervallo (67-59) sia in avvio di 4¡ã quarto, vanificando i ripetuti tentativi di fuga di Golden State. La tripla di Chasson Randle (11) vale il nuovo -2 (108-106) a 7’45” dalla sirena finale. La risposta dei Warriors, per¨°, ¨¨ letale: Shaun Livingston e Allonzo McKinnie aprono e coronano il parziale di 11-2 per il 119-108, Curry e Andre Iguodala rifilano i colpi del k.o. definitivo, che arriva col 126-113 a 1’25” dalla conclusione. Washington: Ariza 27 (6/8, 3/8 da 3, 6/6 tl), Beal 22, Satoransky 20. Rimbalzi: Beal 10. Assist: Satoransky 10 Golden State: Curry 38 (12/16, 2/8 da 3, 8/8 tl), Durant 21, Cousins 17. Rimbalzi: Green 15. Assist: Green 7
Russell Westbrook lotta sotto le plance
Oklahoma City Thunder-New Orleans Pelicans 122-116
Servono i migliori Russell Westbrook e Paul George ai Thunder (30-18) per infilare la quarta vittoria consecutiva e chiudere le porte di casa a dei Pelicans (22-27) colpiti da una terribile crisi infortuni che li ha costretti a fare a meno di Anthony Davis, Nikola Mirotic, Julius Randle ed E’Twaun Moore. Russ tira fuori la versione pi¨´ selvaggia di s¨¦, chiudendo con la tripla doppia pi¨´ veloce della stagione (la raggiunge a 11’44” dalla fine del 3¡ã quarto) e chiude con 23 punti, 17 rimbalzi e 16 assist, mentre PG13 ne scrive a referto 23 (con 6/10 da 3), impreziositi da 11 rimbalzi e 7 assist. Il tutto con il contributo di 20 punti e 13 rimbalzi di Steven Adams il terzo polo dei “Big 3” di coach Donovan. Non bastano i 22 punti di Jrue Holiday, assieme ai 21 di Darius Miller e i 18 di un rinato Jahlil Okafor per trovare il colpaccio. NOLA trasforma la sua gara in una eterna rimonta subendo la superiorit¨¤ dei padroni di casa nel 2¡ã periodo, quando Adams (18 nel 1¡ã tempo) sale in cattedra e trascina i suoi in un fulminante break di 20-3 per il 65-53 toccato all’intervallo. I Pels si rifanno vivi in avvio di 4¡ã periodo grazie a un parziale di 15-4 che li riporta sul -7 (104-97) a 7’30” dalla sirena finale. OKC, per¨°, ha la riposta sempre pronta. I canestri decisivi portano la firma di Westbrook e George, che infila la tripla per il 121-113 che fa calare il sipario a 1’50” dalla sirena finale. Oklahoma City: Westbrook 23 (8/16, 1/3 da 3, 4/8 tl), George 23 (2/8, 6/10 da 3, 1/3 tl), Adams 20. Rimbalzi: Westbrook 17. Assist: Westbrook 16 New Orleans: Holiday 22 (6711, 3/8 da 3, 1/1 tl), Miller 21, Okafor 18. Rimbalzi: Holiday 9. Assist: Holiday 13
Servono i migliori Russell Westbrook e Paul George ai Thunder (30-18) per infilare la quarta vittoria consecutiva e chiudere le porte di casa a dei Pelicans (22-27) colpiti da una terribile crisi infortuni che li ha costretti a fare a meno di Anthony Davis, Nikola Mirotic, Julius Randle ed E’Twaun Moore. Russ tira fuori la versione pi¨´ selvaggia di s¨¦, chiudendo con la tripla doppia pi¨´ veloce della stagione (la raggiunge a 11’44” dalla fine del 3¡ã quarto) e chiude con 23 punti, 17 rimbalzi e 16 assist, mentre PG13 ne scrive a referto 23 (con 6/10 da 3), impreziositi da 11 rimbalzi e 7 assist. Il tutto con il contributo di 20 punti e 13 rimbalzi di Steven Adams il terzo polo dei “Big 3” di coach Donovan. Non bastano i 22 punti di Jrue Holiday, assieme ai 21 di Darius Miller e i 18 di un rinato Jahlil Okafor per trovare il colpaccio. NOLA trasforma la sua gara in una eterna rimonta subendo la superiorit¨¤ dei padroni di casa nel 2¡ã periodo, quando Adams (18 nel 1¡ã tempo) sale in cattedra e trascina i suoi in un fulminante break di 20-3 per il 65-53 toccato all’intervallo. I Pels si rifanno vivi in avvio di 4¡ã periodo grazie a un parziale di 15-4 che li riporta sul -7 (104-97) a 7’30” dalla sirena finale. OKC, per¨°, ha la riposta sempre pronta. I canestri decisivi portano la firma di Westbrook e George, che infila la tripla per il 121-113 che fa calare il sipario a 1’50” dalla sirena finale. Oklahoma City: Westbrook 23 (8/16, 1/3 da 3, 4/8 tl), George 23 (2/8, 6/10 da 3, 1/3 tl), Adams 20. Rimbalzi: Westbrook 17. Assist: Westbrook 16 New Orleans: Holiday 22 (6711, 3/8 da 3, 1/1 tl), Miller 21, Okafor 18. Rimbalzi: Holiday 9. Assist: Holiday 13
Phoenix Suns-Portland Trail Blazers 106-120
Tutto facile per i Blazers (30-20) che passano sul parquet dei Suns (11-39) e centrano la quarta vittoria nelle ultime 5 partite, l’ottava in 11 uscite, confermando di essere in un ottimo stato di forma cementando la quarta posizione nella Western Conference. A Damian Lillard (24 punti) e compagni basta schiacciare il piede sull’acceleratore nel 2¡ã tempo per aprire una voragine e passeggiare fino alla sirena finale. Phoenix, infatti, dopo l’equilibrio dei primi 24 minuti, crolla sotto i colpi degli ospiti: la prima spallata arriva nella parte conclusiva del 3¡ã quarto, col break di 15-4 che vale il +12 (88-76); la seconda, decisiva, in apertura di 4¡ã periodo, quando le triple di Jake Layman (20) e C.J. McCollum (20) hanno aperto le dighe per il parziale di 12-4 che abbatte il muro del +20 (108-88) e chiude i conti. Inutili i 27 punti del gioiellino Devin Booker per le speranze dei Suns. Phoenix: Booker 27 (7/13, 2/7 da 3, 7/8 tl), Oubre Jr 18, Bender 17. Rimbalzi: Jackson 9. Assist: Oubre Jr 7 Portland: Lillard 24 (6/13, 1/3 da 3, 9/9 tl), McCollum 20, Layman 20, Curry 17. Rimbalzi: Nurkic 9. Assist: Turner 7
Tutto facile per i Blazers (30-20) che passano sul parquet dei Suns (11-39) e centrano la quarta vittoria nelle ultime 5 partite, l’ottava in 11 uscite, confermando di essere in un ottimo stato di forma cementando la quarta posizione nella Western Conference. A Damian Lillard (24 punti) e compagni basta schiacciare il piede sull’acceleratore nel 2¡ã tempo per aprire una voragine e passeggiare fino alla sirena finale. Phoenix, infatti, dopo l’equilibrio dei primi 24 minuti, crolla sotto i colpi degli ospiti: la prima spallata arriva nella parte conclusiva del 3¡ã quarto, col break di 15-4 che vale il +12 (88-76); la seconda, decisiva, in apertura di 4¡ã periodo, quando le triple di Jake Layman (20) e C.J. McCollum (20) hanno aperto le dighe per il parziale di 12-4 che abbatte il muro del +20 (108-88) e chiude i conti. Inutili i 27 punti del gioiellino Devin Booker per le speranze dei Suns. Phoenix: Booker 27 (7/13, 2/7 da 3, 7/8 tl), Oubre Jr 18, Bender 17. Rimbalzi: Jackson 9. Assist: Oubre Jr 7 Portland: Lillard 24 (6/13, 1/3 da 3, 9/9 tl), McCollum 20, Layman 20, Curry 17. Rimbalzi: Nurkic 9. Assist: Turner 7
Andrea Grazioli
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