Golden State supera in volata i Clippers di Danilo, i Grizzlies vincono in casa dei Lakers. Portland supera Dallas all’overtime, Okc cade con Minnesota, Miami vince contro Orlando
Steph Curry e Kevin Durant. Ap
Stephen Curry continua a incantare. La sua prestazione da 42 punti, impreziosita dal canestro della vittoria, manda al tappeto i Clippers, ai quali non bastano i record di triple (81.2% nel 1¡ã tempo, primato Nba) e i 25 punti di un ottimo Danilo Gallinari. I Grizzlies graffiano i Lakers di LeBron James grazie al rookie Jaren Jackson Jr, che si prende il palcoscenico dello Staples Center con una prova da 27 punti e 9 rimbalzi. I Wolves maltrattano i Thunder, trascinati da Andrew Wiggins, mentre i Blazers fermano sul parquet di casa i Mavericks di un pericolosissimo Luka Doncic. Bene anche Heat e Cavs.
Golden State Warriors - Los Angeles Clippers 129-127
Una prova monstre di Stephen Curry rovina la serata dei record a Danilo Gallinari e ai suoi Clippers (19-14). I Warriors (23-11) strappano un successo in volata, grazie al lay up decisivo di Steph che, a 0.5” dalla sirena, mette la firma da artista su un capolavoro da 42 punti, col 12/22 dal campo, compreso il 6/15 dall’arco dei 3 punti. Ai losangelini non bastano le 18 triple totali realizzate (su 23 tentativi), i 25 punti del Gallo e i 32 di Tobias Harris per imporsi alla Oracle Arena. Golden State soffre nei primi 24 minuti, a causa delle mani bollenti dei Clips. La squadra di coach Rivers arriva alla sirena dell’intervallo con l’81.2% da 3 (13/16), nuovo primato Nba e di franchigia, e 71 punti a referto. I Warriors si affidano alla coppia Curry-Kevin Durant (anche lui protagonista con 35 punti) per limitare i danni e rimanere a contatto, sotto solo di 4 punti (71-67). Nella ripresa, per¨°, i padroni di casa cambiano marcia e intensit¨¤, soprattutto in difesa. L’attacco di Los Angeles non riesce a ritrovare la fluidit¨¤ del 1¡ã tempo e soffre contro l’aggressivit¨¤ di Golden State. Curry e KD illuminano la via del sorpasso, fino al 103-94. Le triple del Gallo e di Harris, oltre alle invenzioni di Lou Williams (25), tornano a piovere nell’ultima frazione, quando i Clips si rimettono in carreggiata. Avery Bradley vola a schiacciare il 127 pari, lasciando alla manovra dei Warriors solo 19”. Il tempo necessario a Steph per inventarsi la magia in penetrazione, per il 129-127 che fa calare il sipario e regala l’ottavo successo in 10 partite.
Golden State: Curry 42 (6/7, 6/15 da 3, 12/13 tl), Durant 35, Green 14. Rimbalzi: Durant 12. Assist: Green 6
L.A Clippers: GALLINARI 25 (3/6 da 2, 5/5 da 3, 4/4 tl), 11 rimbalzi, 3 assist in 36’35”. Harris 32 (6/14, 6/7 da 3, 2/2 tl), Williams 25, Harrell 13. Rimbalzi: Harris 9. Assist: Williams 9
LeBron James e Marc Gasol. Ap
Los Angeles Lakers - Memphis Grizzlies 99-107
Altro brutto passo indietro per i Lakers (19-14), che lasciano aperte le porte del campo di casa all’avanzata dei Grizzlies (17-16), tornati al successo dopo una striscia negativa lunga 5 partite. A regalare il sorriso alla squadra di coach Bickerstaff ci ha pensato un super Jaren Jackson Jr, che si prende le luci di Hollywood con 27 punti e 9 rimbalzi, approfittando, assieme a Marc Gasol (17, 9 rimbalzi e 8 assist) del vuoto lasciato dagli assenti JaVale McGee e Tyson Chandler per fare la voce grossa nel pitturato. Il sostituto Ivica Zubac (19) ha un buon impatto, ma non basta a limitare la coppia di lunghi avversari. LeBron James prova a rispondere all’avanzata di Memphis con una prestazione, al solito, da tutto fare e chiude con 22 punti, 14 rimbalzi e 7 assist. Ma nemmeno il Re ¨¨ in grado di salvare i suoi dal tracollo del 4¡ã periodo, quando Memphis cambia il ritmo sia in attacco che in difesa e mette seriamente le mani sulla gara. Il parziale di 13-3, coronato dal lay up di Gasol, vale il 93-91 a 3’44” dalla fine. Le speranze dei losangelini, per¨°, vengono definitivamente spazzate via dalla pioggia di triple di Mike Conley (17 punti, 11 nell’ultimo periodo), Garrett Temple (14) e, ancora, di Jackson Jr, che mette il sigillo col canestro del 104-99 a 38.5” dalla sirena finale. Quando i Lakers capiscono che ¨¨ davvero finita.
L.A. Lakers: James 22 (6/9, 2/5 da 3, 4/4 tl), Ingram 20, Zubac 19. Rimbalzi: James 14. Assist: James 7
Memphis: Jackson Jr 27 (10/19, 1/2 da 3, 4/5 tl), Gasol 17, Conley 17. Rimbalzi: Jackson Jr 9, Gasol 9. Assist: Gasol 8, Conley 8
Oklahoma City Thunder - Minnesota Timberwolves 112-114
I Timberwolves (15-18) rialzano la testa e, in uno dei momenti pi¨´ delicati della loro stagione (privi di Derrick Rose per un infortunio alla caviglia), infilano una prova di forza contro i Thunder (21-11) per provare a dimenticare le 7 sconfitte nelle precedenti 8 uscite. Tutto da rifare, invece, per i piani di OKC, arrivata all’appuntamento con il mirino puntato sul 1¡ã posto a Ovest e costretta a inchinarsi a una delle migliori prove dell’anno di Andrew Wiggins. Il canadese di Minny chiude con 30 punti, 6 rimbalzi e 5 assist, il tutto impreziosito dal lay up che ha regalato il definitivo sorpasso a 14” dalla sirena finale. Dall’altra parte non bastano i 31 punti di Paul George (39 di media nelle ultime 3 gare) e la tripla doppia di Russell Westbrook da 23 punti, 11 rimbalzi e 10 assist. I padroni di casa tremano nel corso del 3¡ã quarto, travolti dall’energia offensiva dei Wolves (chiuderanno col 49% al tiro, compreso il 14/27 da 3) che infilano un super break di 33-17 che apre le porte al +10 nella prima parte della quarta frazione. PG13 e Westbrook fanno gli straordinari per riportare OKC sul 104 pari a 3’ dalla fine. L’equilibrio viene spezzato dalle giocate di Wiggins, un lay up e l’1/2 ai liberi per il 114-112 con 7.3” alla sirena. La tripla di PG13 per il virtuale pareggio trova solo il ferro.
Oklahoma City: George 31 ( 8/18, 3/6 da 3, 6/6 tl), Westbrook 23, Grant 14. Rimbalzi: George 11, Westbrook 11. Assist: Westbrook 10
Minnesota: Wiggins 30 (9/16, 2/4 da 3, 6/10 tl), Towns 18, Covington 13. Rimbalzi: Saric 8. Assist: Towns 6
Portland Trail Blazers - Dallas Mavericks 121-118 (d.t.s.) Vittoria thriller per i Blazers (19-14), che, dopo lo sgambetto subito da Utah, sorridono per la quarta volta nelle ultime 5 partite. Un buon momento di forma messo seriamente in pericolo dai Mavericks (15-17) e, in particolare, dal rookie delle meraviglie Luka Doncic (23+11 rimbalzi). Il fenomeno sloveno, infatti, ha messo il punto esclamativo sull’ottimo 4¡ã periodo dei texani, capaci di risalire la corrente dal -14 toccato nella terza frazione, con una tripla dall’angolo, in equilibrio precario, a 0.6” dalla sirena finale che ha regalato il 107 pari e l’overtime. Dall’altra parte a far passare i brividi ci ha pensato il solito super Damian Lillard, che sale in cattedra negli ultimi 5’ di supplementare per incoronare la sua prestazione da 33 punti totali. ? proprio Dame a rifilare il colpo che manda definitivamente k.o. i Mavs, con un lay up che scrive 108-105 a tabellone, oltre al 2/2 ai liberi che mette in ghiaccio per il +5 a 15” dalla sirena. Dallas paga caro la gestione confusa degli ultimi possessi, con le triple di Doncic, Harrison Barnes (27) e Jalen Brunson (11) che non vanno a segno.
Portland: Lillard 33 (9/17, 2/7 da 3, 9/9 tl), McCollum 22, Harkless 13, Leonard 13. Rimbalzi: Nurkic 12. Assist: Lillard 7
Dallas: Barnes 27 (6/12, 5/8 da 3, 0/1 tl), Doncic 23, Powell 14. Rimbalzi: Doncic 11. Assist: Barea 8
Dwayne Wade in azione contro Orlando. Ap
Orlando Magic - Miami Heat 91-115
Gli Heat (16-16) fanno un bellissimo regalo di Natale a coach Erik Spoelstra. Sul campo dei Magic (14-18), Miami strappa la quinta vittoria consecutiva, la 500esima in carriera per il capo allenatore 2 volte campione Nba. A rendere la festa ancor pi¨´ preziosa ci ha pensato la prova collettiva di Miami, guidati dai 25 punti di Tyler Johnson, i 22 di Justise Winslow e i 10, con 4 assist, dalla panchina dell’eterno Dwyane Wade. I padroni di casa perdono contatto gi¨¤ nel 2¡ã quarto, quando i canestri di Josh Richardson (15) regalano ai suoi il 37-18. Gli Heat, per¨°, rischia di mandare tutto all’aria a causa di un blackout lungo 4’30” che apre le porte al break di 16-2 che riporta Orlando sul -9 (53-44) all’intervallo. Nella ripresa sale in cattedra Tyler Johnson: i suoi 20 punti (con 5 triple) nella terza frazione riaccendono gli Heat, che trovano un super parziale per il massimo +26 che chiude i conti con largo anticipo. Inutili i 17 punti di Evan Fournier, il migliore dei suoi.
Orlando: Fournier 17 (2/4, 3/7 da 3, 4/6 tl), Gordon 14, Simmons 11. Rimbalzi: Isaac 7. Assist: Fournier 4
Miami: T. Johnson 25 (3/6, 6/9 da 3, 1/1 tl), Winslow 22, Richardson 15. Rimbalzi: Richardson 10. Assist: J. Johnson 5, Winslow 5, Adebayo 5
Cleveland Cavaliers - Chicago Bulls 92-112
Lauri Markkanen si ripete: dopo aver infilato 32 punti nella notte di venerd¨¬ contro Orlando, il gioiellino dei Bulls (9-25) mette a tabellino 31 punti (con 11718 dal campo, comprese 5 triple), guidando i suoi al secondo successo consecutivo e alla prima, seppur mini, striscia positiva in stagione. I Cavaliers (8-26) scivolano fuori dal match nel 2¡ã tempo, quando la squadra di coach Jim Boylen prende ritmo e tocca il 64% dal campo. I colpi decisivi arrivano gi¨¤ nel corso della terza frazione: Markkanen corona con una giocata da 4 punti il break di 18-5 che vale l’84-64 in apertura del 4¡ã periodo. Un solco che Cleveland, pur con le buone prestazioni di Larry Nance Jr (20), Jordan Clarkson e Cedi Osman (17), non riesce a colmare.
Cleveland: Nance Jr 20 (9/12, 0/2 da 3, 2/4 tl), Clarkson 17, Osman 17. Rimbalzi: Osman 7. Assist: Burks 3, Sexton 3
Chicago: Markkanen 31 (6/8, 5/10 da 3, 4/4 tl), Dunn 17, Holiday 15. Rimbalzi: Dunn 8. Assist: Arcidiacono 8
Andrea Grazioli
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