Oklahoma e Lakers k.o.
LeBron schianta Toronto

Un attacco di Stephen Curry, dei Warriors, contro Ibaka. Reuters

Oklahoma City cade a casa di Golden State, mentre Miami batte Toronto con una tripla doppia di LeBron. Quarto k.o. di fila dei Lakers

Golden State Warriors-Oklahoma City Thunder 104-99 (tabellino)
Stavolta non basta Kevin Durant a Oklahoma City (33-10), che deve cedere sul campo dei Warriors (26-15) sospinti da Stephen Curry e dalla loro voglia di sorprendre. Di certo i padroni di casa sono stati aiutati dalla "serata no" di Russell Westbrook (3/16 dal campo), ma hanno avuto il merito di reggere l'urto di Durant nell'ultimo quarto (8 punti consecutivi, 92-86 Thunder a 5'28 dalla fine). L'intensità di Golden State è dimostrata da Carl Landry, che corregge il suo errore segnando il +3 per i suoi chiudendo un parziale di 11-2 (97-94 a 2'25 dalla fine). Nel finale, Curry ruba palla e i suoi tiri liberi (103-99 a 12" dalla sirena) risultano decisivi per la vittoria finale.
Golden State: Curry 31 (8/13, 3/14, 6/6 tl), Lee 22, Landry 20, Thompson 19. Rimbalzi: Lee 12. Assist: Curry 7.
Oklahoma City: Durant 33 (8/14, 2/3, 11/12 tl), Martin 16, Ibaka e Perkins 12, Westbrook 10. Rimbalzi: Perkins e Jackson 6. Assist: Durant 9.

Miami Heat-Toronto Raptors 123-116 dts (tabellino)
La 34ª tripla-doppia in carriera di LeBron James (10 rimbalzi) e l'inarrestabile Dwyane Wade permettono ai Miami Heat (27-12) di sopravvivere contro i Raptors (15-27), capaci di stare sempre in partita contro i campioni Nba dopo aver toccato anche i 15 punti di vantaggio nel secondo quarto (6 punti consecutivi di Alan Anderson per il 54-39 a 2'24 dall'intervallo lungo). James e Wade mettono i punti che valgono il sorpasso durante un parziale di 13-0 che nel terzo quarto riporta la partita in equilibrio (76-73 Heat con 3'23 all'ultima pausa), poi due triple di Calderon permettono agli ospiti di sperare concretamente nel colpaccio (108-105 avanti con 1'23 da giocare). LeBron reagisce con l'unica tripla della sua gara per il pari, poi però sbaglia il tiro della possibile vittoria allo scadere. Nel supplementare c'è anche Ray Allen: due triple per lui, decisivo per creare un distacco consistente (120-114 a 59 secondi dalla sirena).
Miami: Wade 35 (13/18, 0/1, 9/15 tl), James 31, Allen 18, Chalmers 14, Bosh 12. Rimbalzi: Bosh 12, James 10. Assist: James 11.
Toronto: Anderson 20 (3/6, 4/12, 2/2 tl), Calderon 17, Ross 16, Johnson 15, Lowry e Davis 13, DeRozan 12. Rimbalzi: Johnson 6. Assist: DeRozan 7.

LeBron James contro Calderon: tripla doppia per il re di Miami. Afp

San Antonio Spurs-New Orleans Hornets 106-102 (tabellino)
Senza Tim Duncan, ma anche senza Gregg Popovich: così gli Spurs (34-11) hanno affrontato l'impegno casalingo contro New Orleans (14-28), con la sorprendente assenza del capo allenatore, sostituito da Mike Budenholzer. "Pop" ha comunicato che non sarebbe andato in panchina un paio d'ore prima della palla a due, dopo non essere stato bene per tutto il giorno: "Se fosse stato a bordocampo, un sacco di gente sarebbe stata licenziata per come abbiamo giocato", ha detto a fine gara Stephen Jackson. Non soddisfatti i texani, che dopo aver costruito un vantaggio di 11 punti a 1'07 dalla fine (Ginobili per il 103-92) si sono fatti quasi raggiungere dalle triple di Brian Roberts e Roger Mason. Sempre l'argentino, però, ha tenuto la situazione sotto controllo dalla lunetta.
San Antonio: Splitter 25 (10/11, 5/6 tl), Parker 24, Jackson 15, Green 12. Rimbalzi: Splitter e Green 7. Assist: Parker 13.
New Orleans: Gordon 17 (2/5, 3/3, 4/4 tl), Anderson 16, Vasquez 15, Smith 13, Roberts 10. Rimbalzi: Aminu 12. Assist: Vasquez 11.

Memphis Grizzlies-Los Angeles Lakers 106-93 (tabellino)
Quarta sconfitta consecutiva per i Lakers (17-25), che perdono anche Dwight Howard per infortunio: l'ex Orlando chiude con 0/4 e 2 rimbalzi nei 14 minuti che ha giocato, prima di uscire per un problema alla spalla destra. Memphis (27-14) è ormai una squadra troppo solida per non azzannare degli avversari in crisi di gioco e fiducia. Nella serata in cui Rudy Gay pareggia le 476 partite giocate da Pau Gasol con i Grizzlies (il record di franchigia del catalano sta per essere battuto), lo stesso Gasol e i suoi si sono arresi di nuovo, toccando anche il -21 a 2'05 dalla fine con 4 punti consecutivi di Randolph (sul 105-84).
Memphis: Arthur 20 (9/14, 0/1, 2/2 tl), Conley 19, Randolph, Gay e Allen 12, Bayless 10. Rimbalzi: Gay 11. Assist: Conley 6.
L.A. Lakers: Bryant 29 (11/22, 0/1, 7/8 tl), World Peace 15, Gasol 13, Clark 11. Rimbalzi: Clark 9. Assist: Nash 8.

Kobe perplesso in panchina: Lakers k.o. anche a Memphis. Ap

Minnesota Timberwolves-Brooklyn Nets 83-91 (tabellino)
Dodicesima vittoria su 14 gare per P.J. Carlesimo da quando ha sostituito Avery Johnson sulla panchina dei Nets (28-16). Brook Lopez ha approfittato delle assenze di Love e Pekovic banchettando nell'area avversaria, mentre i T'Wolves (17-22), sempre con Porter in panchina, hanno lottato, ma non sono riusciti a compensare la mancanza di peso e talento sotto canestro, anche perché hanno tirato appena 3/15 da fuori e non sono praticamente andati in lunetta (solo 4/6). I Nets non sono mai stati sotto in tutta la partita, e la tripla di Deron Williams (89-79 a 1'15 dalla fine) ne ha certificato la vittoria.
Minnesota: Kirilenko 15 (5/7, 1/3, 2/3 tl), Cunningham 14, Ridnour 13, Johnson 12, Barea 11. Rimbalzi: Williams, Kirilenko e Johnson 6. Assist: Rubio 6.
Brooklyn: Lopez 22 (10/16, 2/5 tl), Williams e Johnson 18, Watson 14. Rimbalzi: Humphries 8. Assist: Williams 8.

Portland Trail Blazers-Indiana Pacers 100-80 (tabellino)
Portland (21-21) interrompe la striscia interna di sconfitte, evitando la quinta consecutiva, mettendo al tappeto i Pacers (26-17) con una difesa solida (37.5% concesso dal campo, 32 punti subiti nella prima metà di gara). Damian Lillard mette 14 punti nel momento decisivo: dal 63-57 nel terzo quarto al +15 (86-71 con 5'52 da giocare), permettendo alla sua squadra di avere un bel margine da gestire nei minuti finali.
Portland: Aldridge 27 (12/17, 3/4 tl), Lillard 20, Hickson 14, Batum e Matthews 10. Rimbalzi: Hickson 13. Assist: Batum e Lillard 8.
Indiana: George 22 (5/11, 3/8, 3/3 tl), West 21, Hill 11. Rimbalzi: George e Hibbert 7. Assist: West, Hill e Stephenson 3.

Charlotte Bobcats-Atlanta Hawks 92-104 (tabellino)
Sono 16 sconfitte interne consecutive per i Bobcats (10-32), battuti per l'ottava volta consecutiva dagli Hawks (24-18). Gli ospiti si fanno trascinare da un eccellente Smith e dalla mira nel tiro da fuori (12/25 complessivo, 5/6 per Korver). Il massimo vantaggio degli ospiti arriva proprio con una tripla, quella di Jeff Teague per il 70-53 a 4'41 dalla fine del terzo quarto. Quella di Jannero Pargo, invece, è buona per chiudere i conti e togliere ogni speranza di rimonta ai padroni di casa (100-88 a 2'28 dalla fine).
Charlotte: Sessions 27 (9/14, 1/2, 6/6 tl), Gordon 15, Walker 11. Rimbalzi: Biyombo 10. Assist: Walker e Sessions 5.
Atlanta: Smith 30 (15/22, 0/2, 0/2 tl), Korver 21, Johnson 12, Teague 10. Rimbalzi: Johnson 15. Assist: Smith 8.

Sacramento Kings-Phoenix Suns 96-106 (tabellino)
Prima panchina per Linsdey Hunter, che con i suoi Phoenix Suns (14-28) porta a casa la vittoria a Sacramento (16-27) con un grandissimo ultimo quarto. Michael Beasley ha messo 9 de 32 punti segnati dai suoi nella frazione decisiva, aiutandoli a passare dal -3 (84-81) al +11 (96-85 a 4'28 dalla fine). I Suns aprono l'ultimo minuto sul +8, e con Luis Scola trovano il 2+1 che chiude definitivamente la partita (104-93 a 50 secondi dalla fine).
Sacramento: Evans 16 (5/13, 1/1, 3/4 tl), Cousins 15, Johnson 14, Robinson 12. Rimbalzi: Cousins 15. Assist: Thomas 7.
Phoenix: Scola 21 (9/13, 3/4 tl), Beasley 19, Gortat, Dragic e Brown 12, Morris 10. Rimbalzi: Scola 7. Assist: Dragic 11.

Utah Jazz-Washington Wizards 92-88 (tabellino)
Quarta vittoria consecutiva per i Jazz (23-19), che dopo aver condotto anche di 22 nel secondo quarto (47-25 con u 2+1 do Hayward a 5'58 dall'intervallo) hanno gestito bene la situazione per tre periodi. Nell'ultima frazione i padroni di casa rallentano, lasciando campo a John Wall e compagni (fino al -2 firmato da Seraphin a 6'56 dalla fine, 80-78). Ci pensa Paul Millsap a sistemare le cose: Tinsley lo trova sulla linea di fondo, il lungo mette il tiro del +6 a 21 secondi dalla fine, poi Foye chiude i conti dalla lunetta, mettendo Washington (9-31) k.o.
Utah: Millsap 16 (7/13, 2/4 tl), Hayward 15, Foye 12, Jefferson e Tinsley 11, Kanter 10. Rimbalzi: Millsap 15. Assist: Tinsley 6.
Washington: Webster 15 (0/2, 3/4, 6/6 tl), Wall 14, Beal 12, Price 10. Rimbalzi: Okafor 17. Assist: Wall 8.