Il 20enne originario delle Bahamas suona la carica: "Siamo giovani e affamati". Insieme a lui presentate anche le matricole Mikal Bridges, Elie Okobo e George King
DeAndre Ayton ai Suns. AP
"Siamo giovani e affamati, possiamo fare la storia". DeAndre Ayton si presenta cos¨¬ ai suoi Phoenix Suns, neanche 24 ore dopo il Draft che l'ha incoronato come prima scelta assoluta. Il 20enne originario delle Bahamas ¨¨ sembrato da subito a suo agio sul podio della conferenza stampa, tenuta in quella che sar¨¤ la sua casa Nba. Accanto a lui c'erano anche le altre matricole neo arrivate in Arizona, Mikal Bridges (pezzo pregiato, pescato dai Sixers alla chiamata numero 10 e subito girato a Phoenix in cambio di Zhaire Smith e una futura prima scelta al primo giro Draft del 2021), Elie Okobo e George King. Ma i riflettori sono tutti puntati sul gigante Ayton, che si ¨¨ preso il palcoscenico da assoluto protagonista. Il sole sembra tornato a splendere nel cielo su Phoenix…
prima scelta —
"? stato un momento folle", esordisce DeAndre. Il momento, naturalmente, ¨¨ quello in cui il commisioner Adam Silver l’ha chiamato sul palco come prima scelta del Draft: "Il mio sogno si ¨¨ avverato. Salire e stringere la mano a Silver ¨¨ stato molto emozionante, ma ho cercato di comportarmi nel modo pi¨´ professionale possibile. Essere ai Suns ¨¨ una benedizione". Smaltita l’eccitazione della pazza notte che l'ha catapultato nel mondo del basket professionistico, Ayton ha gi¨¤ in mente quali sono i primi passi da compiere nella Association: "Sono abituato alle pressioni, quello che voglio fare ¨¨ diventare il miglior compagno di squadra possibile. Oltre che rappresentare al meglio il mio Paese".
Ayton al centro insieme alle altre matricole dei Suns: Mikal Bridges, George King ed Elie Okobo. AP
SQUADRA —
Delle grandi potenzialit¨¤ della sua nuova squadra DeAndre sembra non avere dubbi:"Siamo giovani e affamati. Possiamo dare il via a qualcosa di davvero grande". I Suns, ora, sembrano aver messo la firma d’autore su un roster giovane, ma di enorme potenziale: Ayton (20.1 punti, 11.6 rimbalzi e 1.9 stoppate la scorsa stagione ad Arizona), Devin Booker e Josh Jackson (chiamato al salito di qualit¨¤) saranno i 3 gioielli al centro del progetto del nuovo head coach Igor Kokoskov. Il tutto senza dimenticare Mikal Bridges, altro arrivo di primo livello arrivato via Draft e pronto a dare il suo contributo da subito. Il lavoro da fare, naturalmente, sar¨¤ tanto e faticoso, ma l'entusiasmo a Phoenix ¨¨ gi¨¤ alle stelle: "Il segreto sar¨¤ la chimica - continua Ayton - instaurare grandi rapporti su e gi¨´ dal campo. Il resto verr¨¤ col duro lavoro. Abbiamo gambe giovani per correre per giorni interi. Possiamo fare la storia…".
provocazioni —
Intanto Ayton ha gi¨¤ ricevuto il "benvenuto" nella Lega da parte di Joel Embiid. Il centro dei Sixers, pochi minuti dopo l’incoronazione di DeAndre come prima scelta assoluta del Draft, ha sentenziato via Twitter: "Non iniziate coi paragoni tra me e Ayton. Io difendo…". Una provocazione alla quale il rookie non ha voluto rispondere ("Non voglio commentare questa cosa"). A far calare il silenzio sulla presunta presenza difensiva "morbida" del suo nuovo fenomeno ci ha pensato coach Kokoskov: "Credo che diventer¨¤ uno dei migliori difensori della Lega. Il suo talento ¨¨ incredibile: pu¨° proteggere il ferro e coprire tutte le zone del campo. ? veloce e far¨¤ sentire la sua voce". Prima di salutare tutti Ayton ha concluso a modo suo: "Voglio crescere come giocatore e come uomo. Essere un esempio per la mia comunit¨¤. Ma voglio soprattutto dominare…".
Andrea Grazioli
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