I Timberwolves davanti ai propri tifosi finalmente convincono tutti, trascinati anche da un inarrestabile Butler
Minneapolis ha aspettato 14 anni, ma l’attesa ¨¨ stata premiata da una serata indimenticabile. I Lupi travolgono Houston 121-105 in gara 3 nella prima di playoff al Target Center dal 2004. I tifosi Timberwolves hanno dovuto aspettare fine aprile, ma finalmente hanno ammirato la versione della squadra sognata in estate. Butler e compagnia hanno giocato la miglior partita stagionale quando contava di pi¨´. Spalle al muro. Accorciando le distanze nella serie, 1-2. E soprattutto trasformando una volta tanto il super potenziale nell’auspicata realt¨¤. Butler ha dato l’esempio, da capobranco. Nonostante i mille acciacchi. Nonostante l’ultimo malanno: la caviglia sinistra distorta durante la serata. “Basta non pensarci” – ha dichiarato post partita, a chi gli chiedeva come faccia a giocare con questa intensit¨¤, in quelle condizioni. Ma per una volta, e finalmente va ripetuto, hanno giocato bene tutti i Lupi. Certo Wiggins, il pi¨´ consistente dei suoi sinora, nella serie. A sorpresa. Certo Teague, e persino Rose. Towns non ha strabiliato, ma neppure fatto scena muta. Minnesota ha battuto Houston – dopo sei sconfitte su altrettanti tentativi, in stagione – al suo gioco: 15 triple a segno, come i texani. Ma tirando 15/27 dalla distanza, rispetto al 15/41 degli avversari. Harden si ¨¨ presentato in conferenza stampa post partita con un “impermeabile” giallo: sono piovute triple, su quelli in rosso. La buona notizia per i Rockets ¨¨ il rientro di Anderson, subito micidiale dal perimetro. Ce ne sono poche altre. Ma D’Antoni non si dice preoccupato: “Dobbiamo giocare pi¨´ duro, con pi¨´ intensit¨¤. E lo faremo gi¨¤ luned¨¬, in gara 4”. Ancora in programma a Minneapolis.
la partita —
Subito gran partenza di Butler e Wiggins, una dichiarazione d’intenti. Un paio di triple folli di Green valgono il sorpasso texano. 28-27 Rockets dopo 12’. Butler con 11 punti, Wiggins 10, Towns zero. Crawford firma il nuovo allungo dei Lupi a inizio 2¡ă quarto. Sino al 48-37. Ma come nel 1¡ă quarto e nel resto delle puntate precedenti della serie, Houston chiude meglio i parziali di gioco. E accorcia le distanze. 52-51 Minny all’intervallo. Butler miglior marcatore con 13 punti, Rose 10 dalla panca. I Wolves hanno a tabellino gi¨¤ 16 assist: movimento di palla ben superiore alla media stagionale. Houston lascia troppi punti in lunetta: Capela fa 1/6. I Lupi poi allungano per la terza volta nella partita, e stavolta ¨¨ quella buona. Ancora Wiggins e Butler in evidenza, e Jones mette in ritmo persino Towns. 87-75 dopo 36’. Wiggins gioca come il numero 1 del Draft che ¨¨ stato, nel 2014. Persino +19 Minny sul 96-77, sulla schiacciata di Dieng. Dalle tribune si sentono i cori “Mvp” per Butler, quando va in lunetta. Anderson ¨¨ l’unico che trova il canestro per i Rockets. Basta loro per tornare -9. L’ultimo spavento per Minny. Un 9-0 di parziale chiude sostanzialmente la partita con 5’37” da giocare. Dalle tribune si sente urlare all’unisono “Wolves in 6”. Esagerati. Dopo 14 anni d’astinenza, ci hanno subito preso gusto.
MINNESOTA: Butler 28 punti, Teague 23, Wiggins 20. Rimbalzi: Towns 16. Assist: Teague 8. HOUSTON:Harden 29, Paul 17, Gordon 15. Rimbalzi: Capela 11. Assist: Harden 7.
Riccardo Pratesi
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