Nowitzki, rientro rinviato
"Out altre 3-4 settimane"

Dirk Nowitzki, 34 anni, 1055 gare in Nba con Dallas. Reuters

Dirk Nowitzki ha annunciato di essere ancora a 3-4 settimane dall'essere pronto per il debutto stagionale. Pensare a un debutto a metà dicembre significa che l'intervento in artroscopia a cui il tedesco si è sottoposto il giocatore lo scorso 19 ottobre, per ripulire quel ginocchio destro che gli stava dando non pochi problemi, costerà all'11 volte All Star l'assenza per altre 10-13 partite. Dallas, che ha introdotto nove nuovi giocatori in squadra, ha vinto solo due delle ultime sette partite e al momento viaggia con 6 vinte e 6 perse in totale. I Mavericks rischiano di scendere sotto il 50% di vittorie nella partita in casa di mercoledì contro New York, a cui segue quella contro i Los Angeles Lakers di sabato.

la frustrazione di dirk — "Ci ho provato, ma purtroppo non ce l'ho fatta ad accorciare i tempi di recupero - dice la stella tedesca -. Ho iniziato lunedì a fare esercizi cardio in piscina, in bicicletta e sull'ellittica per la prima volta dopo tanto tempo. Quindi, considerando questi fattori, credo che mi ci vorranno ancora due settimane prima di poter scendere sul parquet e allenarmi davvero, correndo e iniziando a tirare. Successivamente, immagino che avrò bisogno di un'altra settimana o due per riprendere una forma minimamente accettabile correndo, tirando e facendo esercizi vari". Secondo la prognosi originale dei medici, Nowitzki avrebbe dovuto riposare per sei settimane prima di riprendere l'allenamento vero e proprio. In un primo momento il tedesco, che ha mostrato una tenuta fisica impressionante in 14 stagioni ed è diventato famoso per i suoi recuperi lampo, aveva dichiarato di poter essere in grado di accorciare il recupero di una o due settimane. "Fin dall'inizio l'obiettivo era quello di far sparire del tutto il gonfiore e di riprendere completamente le forze - dice Nowitzki -. Una volta raggiunto l'obiettivo, allora potrò ovviamente scendere di nuovo in campo. Ma credo che al momento siamo ancora lontani. Ovviamente speravo di accorciare i tempi di molto. Per me è stato frustrante dover restare a guardare e non poterci far nulla. Sono stati giorni difficili. Ma adesso credo che la situazione sia migliorata nell'ultima settimana e posso cominciare a vedere la luce in fondo al tunnel. Ma all'inizio è stata davvero dura".

rischio ricadute — Il 34enne Nowitzki ha dichiarato di essere deluso dal fatto che ci vorranno effettivamente sei settimane per il suo rientro, ma dopo un po' di incredulità iniziale il giocatore se ne è fatto una ragione. Ha dichiarato che non affretterà il ritorno per non rischiare ricadute, a prescindere dalle prestazioni dei Mavs nelle prossime due settimane. La sua assenza più lunga in carriera è avvenuta due anni fa quando saltò nove partite per una distorsione al ginocchio destro, primo infortunio all'articolazione operata poche settimane fa. In quel 2010-11, Nowitzki tornò troppo presto per aiutare i Mavs che erano 2-7 senza di lui. Il tedesco ebbe poi delle ricadute prima di tornare al pieno delle forze. Un'esperienza che stavolta non vuole ripetere. "Spero, dopo questi due anni - gli ultimi due del suo contratto - di poterne giocare un altro paio, quindi sarebbe un errore adesso quello di spingere e rischiare di rientrare troppo presto e magari peggiorare la situazione nel lungo termine. Nelle ultime due settimane ho imparato ad essere paziente. Non è la situazione che preferisco, ma ero costretto a star fermo e rimanere ottimista e provare ad aiutare la squadra per quanto possibile fuori dal campo, nei timeout e in qualunque altro modo".