Gallinari ferma Durant
E Denver piega Oklahoma

Danilo Gallinari contro Kevin Durant, due stelle classe '88. Afp

I gladiatori. Denver esce con il primo successo dopo due k.o. consecutivi dalla battaglia del Pepsi Center contro Oklahoma City, la cui striscia di 6 vittorie di fila viene fermata con un 121-118 (qui il tabellino) al supplementare nonostante i 73 punti del duo Kevin Durant-Russell Westbrook. Nell’impresa dei Nuggets (25 vinte-18 perse) c’è anche il contributo di Danilo Gallinari: non tanto per i 18 punti che l’azzurro mette a referto (11 nel terzo periodo), quanto per il gran lavoro difensivo compiuto fino al terzo quarto su Durant, che sfonda sì per la 18ª volta nel 2012-13 quota 30 punti (solo Kobe fa meglio con 21), ma viene tenuto alla peggior percentuale al tiro della stagione (35%) e segna 20 dei suoi 37 punti dalla lunetta.

le chiavi — E’ una battaglia vera, quella del Pepsi Center. Fisica, dura, incerta. Denver domina 50-39 a rimbalzo, segna 66 punti in area contro 36 e si aiuta con 57 punti (26 sono di Brewer) dalla panchina, ma si complica la vita commettendo troppi falli e sprecando un vantaggio di 11 punti nei 3’ finali dell’ultimo quarto. I Thunder (32-9, miglior team della Nba insieme ai Clippers che affronteranno martedì) perdono perché Durant e Westbrook (caviglia sinistra acciaccata a fine primo tempo) sono gli unici a mordere: la panchina produce solo 18 punti (tutti di Kevin Martin), e a tenere a galla Oklahoma è quasi solo il 40/48 dalla lunetta.

il duello — La sfida tra Gallinari e Durant è tutta da vedere. Nel primo quarto stravince l’azzurro, che contesta ogni tiro all’avversario tenendolo senza punti con 0/3 al tiro. Gallo però non approfitta degli spazi che KD gli lascia quando attacca, poi si perde metà secondo quarto per problemi di falli e Durant ne approfitta per ritrovare il ritmo offensivo. I due tornano ad incrociare i guantoni nel terzo periodo, poi coach Karl si trova costretto dai problemi di falli di squadra a puntare su un quintetto piccolo e sposta Gallinari da ala forte. E il duello che tanto aveva entusiasmato a inizio gara viene meno.

la partita — Denver parte meglio (8-2), ma con Durant all’asciutto ci pensa Westbrook a tenere in partita Oklahoma. Martin firma il 25-25 della prima sirena con uno dei rari tiri dal perimetro del primo tempo, in cui entrambe le squadre preferiscono le soluzioni da sotto. Quando i falli costringono Gallinari alla panchina, Durant ne approfitta per mettere a referto 11 punti e ritrovare un po’ della sua potenza offensiva. Denver inizia la ripresa da 51-50, e quando Gallo si sveglia infilando 5 punti consecutivi apre il primo tentativo di fuga con un parziale di 17-6 che vale il 78-70 a 1’51” dalla terza sirena. Oklahoma ricuce prima dell’inizio del quarto periodo, ma Denver scappa di nuovo grazie a Brewer (15 punti nell’ultimo quarto) e vede la vittoria sul 107-96 con 3’04” sul cronometro. Westbrook e Durant fanno la voce grossa e il play pareggia sul 109 con una tripla a 22” dalla fine, prima che Lawson sprechi l’ultimo possesso. Si lotta duramente anche nel supplementare, ma quando Faried a 46” dalla fine firma il 117-116 Denver, la gara si trasforma in una sfida di nervi. Da cui i Nuggets escono con la vittoria.
Denver: GALLINARI 18 punti (2/4 da due, 3/7 da tre, 5/8 tiri liberi), 6 rimbalzi, 3 assist, 3 palle recuperate, 4 falli, 3 palle perse in 37’30”. Brewer 26 (6/11, 3/6, 5/7 tl), Faried 16, Chandler 12. Rimbalzi: Koufos 11. Assist: Lawson 9.
Oklahoma City: Durant 37 (4/10, 3/10, 20/21 tl), Westbrook 36, Martin 18. Rimbalzi: Westbrook 8. Assist: Westbrook 9.