Golden State ora difende
Sarà la sorpresa dell'anno ?

David Lee e Stephen Curry, le anime di Golden State. Reuters

Golden State potrà seriamente lottare per un posto ai playoff nella Western Conference? A sentir loro, il 105-101 al supplementare contro Dallas , arrivato la sera dopo la sconfitta contro Oklahoma City e dopo vari momenti per staccare la spina e dormire nel lungo volo verso casa, è un'ulteriore prova che questi Warriors lotteranno fino alla fine. Golden State viaggia ora con 6 vinte e 5 perse dopo aver ottenuto due successi nelle ultime 3 gare fuori casa. In realtà, sono due vittorie ottenute contro avversari in difficoltà per gli infortuni, Minnesota e i Mavs senza Dirk Nowitzki, una squadra in difficoltà che adesso si trova a 6-6, ma che in casa ha fatto 4-1. "Siamo una squadra giovane e capiamo che la gente ricorda che Dirk Nowitzki non c'era, che Kevin Love, Ricky Rubio o Nikola Pekovic erano assenti - dice Mark Jackson, al secondo anno sulla panchina di Golden State -. Però anche a noi manca Brandon Rush, e anche Andrew Bogut è fuori. Ci mancano due ragazzi che potrebbero benissimo stare nel quintetto. Troveremo il modo per rimediare e continuare ad essere competitivi. Vincere a casa di due squadre da playoff la dice lunga sulla nostra squadra e sulla mentalità dei miei giocatori".

curry show — La dice lunga anche sul playmaker Stephen Curry, che si è slogato la caviglia ancora una volta, cadendo male su un piede dopo essere saltato a canestro all'inizio dell'ultimo quarto. Smaltito il dolore, il giocatore è salito in cattedra, segnando 20 dei suoi 31 punti tra l'ultimo periodo e l'overtime. "Non vorrei mai vederlo piegare la caviglia in quel modo, ma sembra che questa cosa lo abbia fatto scatenare - dice l'ala David Lee, che ha dominato sotto canestro con 17 punti e il 19 rimbalzi -. Subito dopo è esploso. Non giocava per se stesso, ma per gli altri; ha fatto un paio di grandi giocate in difesa e ha preso un rimbalzo alla fine. E' un grande giocatore e siamo felici che sia il nostro playmaker". La forza delle caviglie di Curry può davvero determinare per le ambizioni playoff dei Warriors. Tuttavia, se non ci saranno particolari problemi di infortuni, Jackson ha a sua disposizione un roster che comincia a far vedere quella filosofia tosta e combattiva predicata dal coach.

sotto canestro — I Warriors hanno surclassato Dallas a rimbalzo 62-43 (19-7 in quelli offensivi). L'aggressività sotto canestro è stata davvero determinante, se si considera il fatto che i Warriors hanno tirato appena col 40.7%. Dominare i tabelloni è stato fondamentale, considerando che Golden State ha tirato solo col 40,7%. Ma ha anche forzato 17 palle perse, e per l'ottava volta in 11 partite ha concesso agli avversari meno del 44% al tiro. Per quanto sia difficile distinguere una buona difesa da un pessimo attacco, i Warriors hanno confermato di essere sulla strada giusta, visto che prima di lunedì erano la quinta miglior difesa Nba per percentuale dal campo concessa agli avversari (42,9%). Avete letto bene, Golden State ora gioca anche in difesa. Tanto che contro Dallas, alla fine dei regolamentari e al supplementare, la difesa è stata la chiave del successo. "Questa prestazione dimostra, a prescindere dalla storia di questa squadra, che non si può vincere concentrandosi soltanto sul fronte offensivo - dice Jackson -. Ma se ci si concentra sulla difesa, allora si possono ottenere buoni risultati".

lunghi e rookie — Per questo motivo, i Warriors stanno cominciando a immaginare quanto migliorerebbero le cose se in mezzo ci fosse Bogut. Ma, come ha fatto notare Curry, l'assenza del lungo ha dato modo al roster di dare prova di carattere. Lunedì i rookie Harrison Barnes e Festus Ezeli hanno accumulato, complessivamente, 29 punti e 20 rimbalzi. L'altro rookie Draymond Green ha aggiunto 9 punti e 7 rimbalzi alle statistiche della squadra. Jackson ha dichiarato che potrebbe fare una lista di 10 giocatori che hanno contribuito a quella che lui ha definito una "grande, grandissima vittoria per un gruppo giovane". In conclusione, i Warriors sono davvero una squadra da tenere d'occhio? Le condizioni fisiche di Curry (messa alla prova ancora una volta lunedì) e di Bogut (quando tornerà) avranno l'ultima parola sulle possibilità di Golden State di lottare per un posto ai playoff. Per il momento, la squadra ci sta facendo divertire.