I 21 campioni del XXI secolo: 8, Kevin Garnett
La rivoluzione. Lo chiamavano cos¨¬, Kevin Garnett. Perch¨¦ ha cambiato il concetto di “lungo” Nba. Facendolo diventare un’arma totale sui due lati del campo. Garnett ¨¨ stato un difensore mostruoso. Un drago che sputava fuoco, o meglio sputava fuori dal canestro con stoppate e rimbalzi “in quota” i tiri avversari. Capace di “cambiare” su chiunque, di marcare chiunque. E in attacco Garnett ha poi completato la rivoluzione. Pericoloso dentro, col suo atletismo da “scherzo della natura”, pericoloso fuori, col suo piazzato dalla media distanza. Pericoloso, anzi micidiale, sia spalle che fronte a canestro. Centro, ala grande, quello che volete. Fenomeno, di sicuro. Non ¨¨ riuscito a vincere nel Minnesota, ha poi coronato la sua ossessione per l’anello Nba a Boston. Personalit¨¤ combustibile: ha picchiato tre compagni di squadra, da Lupo: Szczerbiak, Nesterovic e Rickert. Litigando ferocemente con Marbury. Aveva il fuoco sacro, dentro. Voleva vincere, anzi: doveva vincere. Pretendeva il massimo da tutti, e oltre. Un’intensit¨¤ 24 ore al giorno per 7 giorni la settimana che non tutti accanto a lui riuscivano a garantire. Immaginate Jimmy Butler, ma all’ennesima potenza. Non ¨¨ un caso che i rapporti con Allen, che aveva un background molto diverso, a Beantown siano stati rivedibili. Ma la rivoluzione non prendeva prigionieri. Per¨° per andare in battaglia, al fianco, non avresti davvero voluto avere nessun altro.
Momento clou
¡ªHa vinto il titolo Nba a 31 anni. Un’et¨¤ in cui sai cosa significhi, e non lo dai per scontato, dopo tanti tentativi andati a vuoto. Ha vinto a Boston, nella franchigia allora di Paul Pierce, come membro dei Big 3, con Ray Allen terza bocca di fuoco. Ha vinto segnando 20 punti e tirando gi¨´ 10 rimbalzi di media a partita, nelle 26 partite di playoff del 2008. Regalando ai Celtics un titolo che mancava addirittura dal 1986. Battendo in finale i Lakers, nemici storici di quelli in verde. Ha chiuso un cerchio di carriera, col titolo tanto agognato e inseguito, anche ha poi Garnett ha continuato a giocare sino a 39 anni, ritirandosi in maglia Wolves, come sacrosanto. Con un fisico inevitabilmente logoro, ma ancora affilato come un coltello.
I premi
¡ªMiglior giocatore della stagione 2003-04, 15 volte All Star. 9 volte incluso nei primi 3 quintetti All Nba, quattro volte miglior rimbalzista della lega. Difensore dell’anno nel 2008, 12 volte, s¨¬ dodici volte, inserito nei migliori due quintetti difensivi d’America. Nove volte nel primo. Ha vinto l’oro olimpico con Team Usa a Sydney 2000.
Le cifre
¡ªQuinta scelta assoluta del draft 1995, proveniente direttamente dall’high school, ha giocato sino al 2016. Per Minnesota, Boston e Brooklyn. Con 26.071 punti segnati ¨¨ 17¡ã ogni epoca. I rimbalzi sono 14.662, 9¡ã di sempre. Le stoppate: 2037, 18¡ã nella storia Nba.
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