Durant dal basket al cinema
Eccolo in "Thunderstruck"

Dopo aver indossato la maglia rossa, bianca e blu degli Stati Uniti, Kevin Durant ha esordito sul tappeto rosso, incrementando un curriculum che vanta tre titoli di miglior marcatore della Nba e una medaglia d’oro conquistata all’Olimpiade di Londra. Ieri, durante l’anteprima del suo film "Thunderstruck" a Bricktown, il distretto commerciale di Oklahoma City, Durant è stato la stella della serata: il film sarà nei cinema degli States a partire da questo venerdì.

Kevin Durant, 23 anni, qui con l'oro olimpico. Reuters

attore — Il giocatore, che indossava una maglietta nera, un gilet grigio, dei pantaloni bianchi e delle scarpe bianche, ha sfilato sul tappeto rosso per poi rispondere ad alcune domande sulle sue capacità interpretative invece che sulla sua letale abilità al tiro che, nella scorsa stagione, ha trascinato gli Oklahoma City Thunder fino alle Finali Nba. "Naturalmente, molte persone mi osserveranno in modo diverso, perché sono un giocatore di basket e mi sto cimentando in qualcosa di diverso - ha spiegato Durant -. Giocare a basket è il mio mestiere, ma non è tutto quello che sono. Mi piace fare anche altre cose: bisogna essere bravi a vincere le proprie paure, come ho fatto io in questo caso. Non sono abituato a muovermi davanti a una macchina da presa e a delle persone che gridano "Azione!": ho fatto qualcosa fuori dagli schemi e sono felice perché è andato tutto abbastanza bene". Durant ha avuto l’opportunità di vedere per la prima volta il prodotto finito, che è stato girato in Louisiana lo scorso anno durante il lockout Nba e a Oklahoma City a gennaio, nel corso della stagione: tra gli interpreti ci sono anche Taylor Gray, star della emittente televisiva Nickelodeon, Brandon T. Jackson, protagonista del film "Big Momma’s House" e Jim Belushi. Gray recita nel ruolo di un tifoso dei Thunder che per magia riesce a scambiare le sue inesistenti abilità cestistiche con la tecnica da All Star di Durant. "Sono fortunato, prima di tutto perché ho l’opportunità di essere qui - ha spiegato Durant -. Non sono molte le persone che, pur destreggiandosi in vari ruoli, possono dire di aver recitato nella parte di un giocatore di basket, ma sono felice di averlo fatto". La Warner Bros. non avrebbe potuto scegliere un momento migliore per far uscire un film con protagonista Durant, a una settimana esatta di distanza dall’oro olimpico conquistato dal giocatore come miglior marcatore della nazionale statunitense e poco più di un mese dopo la sfida con LeBron James e con i Miami Heat per il titolo Nba.

I fans alla prima di "Thunderstruck". Reuters

i precedenti — Questa commedia familiare segue le orme di altri film con protagoniste alcune stelle della Nba, come "Space Jam" con Michael Jordan e "Kazaam" con Shaquille O’Neal. "Alla gente piacciono i giocatori che abbracciano la loro mamma dopo la partita, ed è proprio questo che serve in un film - ha dichiarato il regista John Whitesell -. C’è bisogno di una persona, di una stella del basket con la quale la gente possa relazionarsi e per la quale possa anche preoccuparsi. L’obiettivo del film è quello di fare in modo che il pubblico si preoccupi perché Kevin non riesce più a tirare e a segnare. Se succede a LeBron, non mi interessa. Ma se Kevin non riesce a segnare, sono preoccupato". Whitesell ha spiegato che c’era il rischio che Durant si sentisse colto alla sprovvista in quelle giornate trascorse per 12 ore sul set e davanti alla cinepresa, visto che in precedenza aveva recitato solo in brevi spot pubblicitari. Nel primo giorno di riprese, il regista ha chiesto a Durant di palleggiare in palestra: il suo obiettivo era quello di fare in modo che il giocatore, che nel film interpreta se stesso, si sentisse a suo agio. "Volevo creare un’atmosfera nella quale Kevin potesse muoversi con fiducia e in modo rilassato, per permettergli di crescere man mano che andavamo avanti. Credo sia andato tutto molto bene", ha ammesso Whitesell. Il regista ha poi ricordato l’altra esperienza in cui ha diretto degli atleti, un cameo di Patrick Ewing e Marc Jackson nel telefilm della Nbc "Tattingers", che ha avuto vita breve.

i compagni — Gray ha raccontato di aver giocato a basket a livello scolastico, disputando un’annata da junior al liceo per poi abbandonare lo sport e intraprendere la carriera televisiva: adesso avrà sicuramente il ricordo di aver giocato in uno contro uno con Durant. "Al momento è il mio più grande successo nel basket. Kevin ha difeso duramente su di me, ha stoppato le mie ultime tre conclusioni e a quel punto ho iniziato a correre e a tirare in gancio, a fare quello che potevo insomma. Per fortuna almeno un tiro è entrato", ha spiegato Gray, che spera che il film possa aiutarlo a ottenere qualche altra parte in futuro. Durant ha spiegato di non avere intenzione di girare altri lungometraggi a causa del tempo richiesto per questa attività. Whitesell la vede diversamente: non crede che il giocatore girerà un altro film fin quando non avrà vinto un titolo Nba. "Molte persone chiedono a Kevin una parte del suo tempo e lui ha un sacco di cose da fare. Ma da quando abbiamo iniziato le riprese so che quello che gli interessa veramente è giocare a basket - ha spiegato il regista -. Vuole vincere un titolo, vuole esprimersi al massimo e sta crescendo notevolmente". Per il momento, Durant ha centrato un obiettivo conquistando la medaglia d’oro a Londra insieme a James, Kobe Bryant e altre stelle della Nba: il giocatore ha spiegato di non aver ricevuto troppe prese in giro per essere diventato una stella del cinema, anche se un paio di suoi compagni di squadra gli hanno fatto delle domande in merito durante l’Olimpiade. Dopo aver visto il film per la prima volta, Durant ha intenzione di inviare un sms a tutti i suoi compagni di nazionale. "Spero che portino i loro bambini a vedere il film e che si divertano - ha spiegato Durant -. Sono delle persone straordinarie, che assicurano sempre un grande sostegno. Sono dei grandi compagni di squadra: mi ritengo fortunato per aver avuto l’opportunità di avere al mio fianco dei grandi giocatori, che allo stesso tempo sono anche delle persone umili".