Nba, San Antonio vince col brivido
Johnson, doppio regalo ai Nets

Mentre San Antonio nel testa-coda dell'Ovest a Sacramento conferma il miglior record Nba, Brooklyn vince lo scontro playoff con Milwaukee grazie a due canestri sulla sirena di Joe Johnson: prima per portare la gara al supplementare e poi per vincerla. Nell'altro scontro playoff, Utah infligge a Golden State la sesta sconfitta di fila e assapora l'aggancio al sesto posto della Western Conference. Sesta sconfitta di fila anche per Portland, k.o. in casa contro i Suns ultimi a Ovest, mentre nella sfida tra le due peggiori squadre Nba Charlotte passa a Orlando. Prince e Daye vincono al ritorno a Detroit con la maglia dei Grizzlies.

Tony Parker riceve i complimenti dai compagni per la vittoria con Sacramento. Afp

Orlando Magic – Charlotte Bobcats 92-105il tabellino
E' la fame dei Bobcats a decidere la sfida tra le due peggiori squadre della Nba, record alla mano. A 87,9 punti di media nelle ultime 10 partite, Orlando raccoglie la sconfitta numero 25 in 28 gare, tradita dal 4/25 da tre: sempre all'inseguimento eppure ancora sotto 88-90 a 4' dalla fine, da qui in poi segnerà solo quattro tiri liberi con Nicholson e Redick, lasciando campo libero al decisivo 15-4 ospite. Charlotte torna al successo esterno dopo sette sconfitte di fila: l'ultimo era stato di nuovo a Orlando il 18 gennaio. Accanto alla gran serata di Henderson e Walker (27 punti di media in tre gare stagionali con Orlando), si conferma il buon periodo di Mullens, che si infortunò proprio nel precedente in Florida: 20 punti di media da titolare nelle ultime cinque partite. A tradire i Magic, anche sotto 43-63 al riposo, è la giornata da 3/20 da tre e 10 perse complessive di Nelson, Afflalo e un Redick da 0/7 da oltre l'arco e 4 perse. Orlando ha subìto 109 punti di media nelle ultime quattro partite. Charlotte, al secondo successo nelle ultime tre gare, aveva perso 35 delle 40 partite precedenti.
Orlando: Vucevic 18 (9/15, 0/1, 0/2 tl), Afflalo 18 (4/6, 1/5, 7/8 tl), Harkless 15, Nicholson 13, Nelson e Redick 10. Rimbalzi: Nicholson 12. Assist: Nelson 6.
Charlotte: Walker 24 (6/10, 3/6, 3/4 tl), Henderson 24 (7/14, 1/2 , 7/8 tl), Mullens 20, Sessions e Gordon 10. Rimbalzi: Mullens 12. Assist: Walker 7.

Brooklyn Nets – Milwaukee Bucks 113-111 dtsil tabellino
Con due canestri allo scadere dei tempi regolamentari e dell'overtime, Joe Johnson regala ai Nets il terzo successo di fila nel giorno del ritorno di Deron Williams, assente nelle due gare prima dell'All Star Game, regolando nella sfida playoff a Est i Bucks, cui non basta un super Jennings per evitare la quinta sconfitta in sei gare. Brooklyn ha vinto tutte e dieci le partite chiuse al supplementare quest'anno. A fine regolamentari Johnson aveva ricevuto spalle a canestro fuori dalla linea da tre da Deron Williams sulla rimessa sul -3, e a 1'' dalla fine si era girato infilando il canestro dell'overtime. Avanti 102-101 a 20'' dal termine, in una giornata da 10/19 da tre Brooklyn si era complicata la vita perché nel giro di 5'' aveva concesso al rientrante Sanders il rimbalzo d'attacco del vantaggio a 10'' dal termine, poi aveva perso palla sulla rimessa con una gomitata di Deron Williams (6 perse) nel tentativo di liberarsi dalla marcatura di Ellis, e a 6'' dal termine aveva subito i due tiri liberi del 102-105 da Jennings, che chiuderà a 34 punti. Al supplementare è Milwaukee che si spegne sul +3 a tre minuti dalla fine: da qui in poi non segna più. Brooklyn pareggia con una tripla di Bogans entrando nell'ultimo minuto, i Bucks sbagliano due attacchi con Ellis e due con Sanders così, dopo il jumper sbagliato da Jennings a 11'' dal termine, sull'ultimo assalto ancora Joe Johnson gioca l'uno contro uno contro Mbah-a-Moute, si alza dalla lunetta e infila il tiro in sospensione della vittoria. Ilyasova prosegue il buon momento da 17,7 punti nelle ultime 14 partite.
Brooklyn: Johnson 24 (7/13, 3/5, 1/1 tl), Williams e Lopez 19, Blatche 14, Watson 11. Rimbalzi: Evans e Lopez 9. Assist: Williams 9.
Milwaukee: Jennings 34 (10/18, 3/8, 5/6 tl), Ilyasova 21, Ellis 18, Sanders 14. Rimbalzi: Ilyasova 9. Assist: Ellis 8.

Detroit Pistons – Memphis Grizzlies 91-105il tabellino
Tayshaun Prince e Austin Daye festeggiano con un successo il ritorno da ex a Detroit, dopo lo scambio di tre settimane fa che li ha portati ai Grizzlies. Memphis mantiene saldamente il quarto posto a Ovest confermando anche in trasferta e anche dopo l'All Star break un periodo positivo, con il quarto successo di fila al ritmo di 104,2 punti segnati e 93,2 subìti. Subendo solo 30 punti nei quarti centrali, la difesa Grizzlies toglie ai Pistons, che avevano vinto tre delle ultime quattro gare, innanzi tutto la quantità di Monroe, fermato a 9 punti e 6 rimbalzi dopo otto gare di fila in doppia doppia, poi la qualità dalla panchina di Stuckey, Bynum e un Villanueva che chiuderà con 1/8 al tiro (0/5 da tre). La serata ad alte percentuali di Memphis fa sì così che la partita si orienti molto presto, dal 12-0 con cui gli ospiti hanno chiuso il primo tempo oltre la doppia cifra di margine, estesa poi con un 21-4 nel cuore del terzo periodo per il 51-78 di divario, toccando nel quarto periodo anche il 68-96. In queste condizioni, per firmare il successo gli ex di turno non hanno bisogno di fare gli straordinari: Prince chiuderà con 4 punti e 2/7 al tiro in 20', Daye a 6 punti con 3/5 in 14'.
Detroit: Knight 13 (2/7, 3/4), Jerebko 13 (2/2, 3/3), Calderon 10. Rimbalzi: Monroe 6. Assist: Calderon 7.
Memphis: Conley 19 (6/9, 2/2, 1/1), Randolph 15, Davis 14, Pondexter e Allen 10. Rimbalzi: Randolph 10. Assist: Bayless 10.

Utah Jazz – Golden State Warriors 115-101il tabellino
I Jazz (31-24 di record) fanno un passo avanti nella lotta per il sesto posto a Ovest, avvicinando Golden State (30-23) e approfittando del momento nero dei Warriors. I californiani perdono la sesta gara di fila: nella striscia perdente subiscono 117,5 punti di media. Impossibile pareggiare certi ritmi in giornate da 9 perse in coppia tra Jack e Curry, che comunque è stato il migliore dei suoi: a parte lui, il resto dei Warriors ha fatto 1/8 da tre punti, oltre a raccogliere solo uno 0/4 al tiro con zero punti in 15' da un Bogut ancora ampiamente in rodaggio. I padroni di casa scappano con un 8-0 per il 74-65 quando a metà terzo periodo gli ospiti mandano a vuoto sette attacchi di fila, confermandolo sul 99-87 a 7'43'' dalla fine approfittando degli errori soprattutto di Jack a inizio quarto periodo. Utah dimentica le disavventure col fisco che hanno portato all'arresto dell'assistente allenatore Lowe e celebra il successo numero 12 delle ultime 14 gare casalinghe godendosi il 10/21 da tre punti e il ritorno dopo 10 partite di assenza per infortunio di un Hayward già incisivo: 17 punti con 3/4 da due, 2/5 da tre, 4 assist in 25 minuti. Il trio Jefferson-Millsap-Favors è come sempre un fattore, ma i Jazz trovano qualità anche dagli esterni Foye, Watson e Marvin Williams, chiudendo con sette uomini in doppia cifra.
Utah: Jefferson 24 (11/18, 2/3), Hayward 17, Foye 15, Millsap e Favors 14, Watson 13, Ma.Williams 11. Rimbalzi: Millsap 9. Assist: Watson e Tinsley 5.
Golden State: Curry 29 (8/13, 4/9, 1/1 tl), Jack 19, Lee 18, Thompson 15. Rimbalzi: Lee 9. Assist: Jack 9.

Sacramento Kings – San Antonio Spurs 102-108il tabellino
San Antonio vince col brivido sul campo dei Kings penultimi a Ovest e, al sedicesimo successo in 17 gare e 9 su 10 in trasferta, conferma il miglior record Nba (43-12, .782). Nella partita centrale del giro di nove gare fuori casa, con il proprio campo occupato dall'abituale rodeo annuale, gli Spurs tengono Sacramento a una giornata da 37,8% al tiro, col solo Isaiah Thomas sopra il 50%. Sempre avanti, i texani però mollano troppo presto: sul +11 a 2'44'' dal termine mandano a vuoto cinque attacchi di fila, su cui una fiammata di talento di Thornton costruisce un 8-0 con due triple per il rientro sul 100-103 entrando nell'ultimo minuto. A 34'' dalla fine Leonard sbaglia, ma il rimbalzo d'attacco è di Ginobili così Parker in entrata infila il +5 a 19'' dal termine per archiviare la pratica. San Antonio, che già prima dell'All Star Game aveva recuperato le sue tre stelle, si gode il 5/8 da tre di Danny Green, che cancella lo 0/4 di Neal. Per Sacramento, che aveva vinto le ultime due gare in casa, si tratta della sconfitta numero 11 nelle ultime 14 partite, maturate in gran parte in trasferta.
Sacramento: Thomas 22 (4/6, 2/4, 8/8 tl), Evans 20, Thornton 16, Thompson e Cousins 11, Fredette 10. Rimbalzi: Thompson 8. Assist: Cousins e Thomas 4.
San Antonio: Parker 30 (10/19, 0/1, 10/12 tl), Green 21, Leonard 15, Ginobili 12, Diaw 10. Rimbalzi: Duncan 14. Assist: Parker 11.

Portland Trail Blazers – Phoenix Suns 98-102 il tabellino
Non si ferma il momento nero di Portland, sconfitta in casa dai Suns peggiore squadra a Ovest. Al ritorno dalla pausa per l'All Star Game e tra le mura amiche, i Blazers cadono di nuovo ripartendo dalle cinque sconfitte di fila con cui avevano chiuso il giro di sei trasferte prima del break. Esulta Phoenix, che era la seconda peggior squadra in trasferta della Nba con 23 sconfitte in 28 partite fuori casa, trascinata dal massimo in carriera di 18 assist di Dragic: i Suns avevano perso le ultime sette partite in Oregon. Gli ospiti rischiano di rimettere in discussione nel finale una partita che avevano controllato fin lì, avanti anche 44-63 poco prima del riposo, in una gara in cui ha tenuto i padroni di casa a 33/80 dal campo, costringendo a 6 perse la stellina Lillard. Portland era rientrata con un 10-2 fino al 92-96 con una tripla di Lillard a 4' dalla fine e poi fino al -2 a 20'' dal termine della gara, quando sono due tiri liberi proprio di Dragic a chiudere i giochi. Al massimo stagionale di sei sconfitte di fila, i Blazers pagano l'assenza di Matthews che mercoledì aveva riportato una distorsione alla caviglia e la solita panchina da cui spremono solo 7 punti con 2/15 al tiro. Phoenix ringrazia anche la quantità vicino a canestro di Scola, Gortat e – a rimbalzo – O'Neal, oltre al season high di Wesley Johnson.
Portland: Hickson 25 (10/14, 5/7 tl), Lillard 24, Aldridge 23, Batum 15. Rimbalzi: Hickson 16. Assist: Lillard 7.
Phoenix: Scola 18 (8/11, 2/2 tl), Dragic 16, Johnson 14, Gortat e Dudley 12. Rimbalzi: O'Neal 13. Assist: Dragic 18.