L’azzurro entra dalla panchina, segna 19 punti e aiuta San Antonio a passare indenne in casa Wolves. Il leader di Boston trova 38 punti e 11 assist, Memphis ¨¨ battuta. Bene Blazers e Utah, Griffin regala la vittoria ai Pistons su Miami
Altra serata da protagonista per Marco Belinelli, che con 19 punti dalla panchina aiuta gli Spurs a passare indenni a casa Wolves. Kyrie Irving ¨¨ il leader di Boston: 38 punti e 11 assist e Memphis ¨¨ battuta. Continuano a volare i Blazers, che grazie ai 24 punti e 8 assist di Damian Lillard distruggono i Pelicans di Anthony Davis. Tutto facile per Utah (Donovan Mitchell 24 punti), mentre i Nets sfoggiano un D’Angelo Russell da 40 punti e battono i Magic in rimonta. Super Blake Griffin da 32 punti, 11 rimbalzi e 9 assist regala la vittoria ai Pistons su Miami.
Minnesota Timberwolves-San antonio spurs 113-116 —
Nonostante l’assenza dell’acciaccato DeMar DeRozan, out per un problema alla caviglia sinistra, gli Spurs con la fondamentale produzione di Marco Belinelli passano a Minneapolis e regalano a Gregg Popovich un successo da record. Pop infatti conquista la sua 520a vittoria in trasferta in carriera, agganciando Pat Riley in vetta a questa classifica all time per head coach nella Nba. Continua l’eccellente momento di Belinelli (14.1 punti di media in 22.9’ a partita nel 2019) il quale chiude con 19 punti, cinque rimbalzi e tre assist in 34’ sul parquet. Dopo un primo tempo che va i bacheca sul 58-58 nei primi due minuti della ripresa Towns riceve due fischi dubbi che lo portano in panchina con quattro falli. Minnesota per¨° invece di pagare dazio piazza immediatamente l’inaspettato parziale di 14-1 e prova a scappare via. Belinelli, Aldridge e Gay rispondono con personalit¨¤ e rimettono in carreggiata San Antonio che accelera a inizio quarto periodo e scappa al +7 con un break di 12-2. Rose suona la carica, Wiggins e Towns lo seguono e i Timberwolves provano a riprendere gli Spurs. La schiacciata in contropiede di Beli per¨° riporta gli ospiti al +5 a 1’56’’ dalla sirena ma le penetrazioni di Rose rimettono tutto in discussione nei secondi finali. Minnesota torna al -1, i liberi di Belinelli a quattro secondi dalla fine la ricacciano al -3. Per l’ultimo possesso coach Ryan Saunders mette la palla nelle mani di Derrick Rose, l’ex Mvp per¨° infastidito dall’eccellente difesa di un sorprendete Bertans, e’ costretto a forzare una conclusione dalla lunga distanza allo scadere che non trova la retine, San Antonio cos¨¬ porta a casa il successo.
Minnesota: Rose 23 (6/13, 0/3, 13/13 tl), Towns 23 (7/11, 1/6, 6/6 tl), Wiggins 17. Rimbalzi: Gibson 11. Assist: Rose 6, Teague 6.
San Antonio: BELINELLI 19 (2/6, 3/8, 6/6 tl) con 5 rimbalzi, 3 assist, 2 recuperi, 3 turnover in 33’48’’. Aldridge 25 (8/20, 9/12 tl), Gay 22, White 15. Rimbalzi: Aldridge 9. Assist: Mills 8.
Boston Celtics-Memphis Grizzlies 122-116 —
Kyrie Irving ci tiene davvero a dimostrarsi un vero leader, facendo seguire alle parole la seconda grandissima prestazione che permette ai Celtics (27-18) di vincere la seconda partita in fila, superando i Grizzlies (19-26). 38 punti e 11 assist il bottino di Irving, che diventa il primo Celtics dai tempi di Larry Bird a registrare pi¨´ partite con almeno 35 punti e 10 assist in una stagione. Prestazione da leader, per un giocatore spesso discusso ma dal talento offensivo cristallino: “? stato sublime – dice coach Stevens nel post-partita – ha attaccato il ferro, con pazienza, aspettando che la partita andasse da lui”. Marcus Smart aggiunge 20 punti, con 6/8 da tre punti che conferma la sua mano calda dal perimetro dell’ultimo periodo; Al Horford aggiunge 18 punti mentre Aaron Baynes ha un impatto estremamente positivo dalla panchina, per dei Celtics che ancora non sembrano loro stessi ma quantomeno quando giocano in casa riescono a trovare maggiori certezze nel corso della partita. I Grizzlies non giocano male, trascinati dai 26 punti di Mike Conley, dai 23 di Jaren Jackson Jr e dagli 11 rimbalzi e 12 assist di Marc Gasol, ma incassano la decima sconfitta nelle ultime undici. In trasferta la squadra di coach Bickerstaff ha vinto solamente 3 volte da dicembre e adesso la classifica sembra irrimediabilmente compromessa. “Abbiamo fatto il massimo” dice Bickerstaff nel post-partita, dopo aver visto i suoi recuperare un brutto primo quarto grazie alle triple di Garrett Temple e Justin Holiday, oltre che al solto Conley, che chiude il primo tempo sul 62-58 Memphis. Nella ripresa per¨° i padroni di casa ci mettono pi¨´ intensit¨¤, soprattutto in difesa, mentre due triple di Smart fanno da supporto a uno straordinario Irving da 20 punti, inarrestabile a centro area (96-87). Gli ospiti si rifanno sotto ancora col tiro pesante, trovando il -2 (101-99) a 8’12” dal termine con Omri Casspi, ma i Celtics respingono ogni tentativo di rimonta al mittente, con Horford e Irving a mettere canestri decisivi coma la tripla di Kyrie che piega le gambe di Memphis (118-110) a 1’22” dal termine. Le due triple finali di Jackson Jr servono solo a rendere meno amara la sconfitta, oltre che a pareggiare il record di triple a segno (16) in stagione.
Boston: Irving 38 (10/15 da due, 4/6 da tre, 6/9 tl), Smart 20, Horford 18. Rimbalzi: Baynes 12. Assist: Irving 11
Memphis: Conley 26 (5/9, 4/9 da tre, 4/4 tl), Jackson Jr 23, Mack 15. Rimbalzi: Gasol 11. Assist: Gasol 12
Portland Trail Blazers-New Orleans Pelicans 128-112 —
Non si ferma la marcia dei Blazers (28-19) che annientano i Pelicans (21-25) ottenendo la sesta vittoria casalinga consecutiva e salendo al terzo posto momentaneo ad Ovest. Damian Lillard ¨¨ il migliore con 24 punti e 8 assist, seguito dai 20 punti di CJ McCollum e dai 15 punti, 12 rimbalzi e 5 assist di un sempre pi¨´ convincente Jusuf Nurkic. La capacit¨¤ di coach Stotts di aggiustare le magagne della sua squadra meriterebbe pi¨´ riconoscimenti, per dei Blazers che giocano bene e in casa stanno costruendo un’altra stagione importante. Continuano a deludere invece i Pelicans, incapaci di giocare con quel senso di urgenza di cui avrebbero un disperato bisogno. Anthony Davis chiude con 27 punti, Jrue Holiday con 20 e Julius Randle con 19 e 9 rimbalzi, ma la squadra di coach Gentry ¨¨ un colabrodo in difesa (27esimi per efficienza in stagione) e collassa gi¨¤ nel secondo quarto sotto i colpi di uno scatenato Jake Layman. L’esterno mette in piedi uno show da 20 punti (8/11 dal campo) con 4 triple che spaccano la partita, permettendo ai padroni di casa di chiudere all’intervallo in controllo (74-58). Nella ripresa Holiday e Davis sono gli unici a provarci, ma Nurkic fa la voce grossa a rimbalzo e Lillard gestisce bene la situazione, nonostante i suoi tirino 1/10 da tre nel terzo quarto. Gli ospiti provano a rimettersi a contatto grazie a un parziale di 13-3 in avvio di quarto periodo (107-99) ma due giochi da tre punti di McCollum e Lillard rimettono subito le cose in chiaro, con i Blazers che mantengono sempre la doppia cifra di vantaggio e chiudono i conti con un parziale di 7-0 firmato ancora da Lillard (128-112) a 1’18” dal termine.
Portland: Lillard 24 (6/11 da due, 2/9 da tre, 6/8 tl), McCollum 20, Layman 20. Rimbalzi: Nurkic 12. Assist: Lillard 8
New Orleans: Davis 27 (9/17 da due, 9/12 tl), Holiday 20, Randle 19. Rimbalzi: Randle 9. Assist: Holiday 6
Utah Jazz-Cleveland Cavaliers 115-99 —
Tutto facile per i Jazz (26-21) che ottengono la sesta vittoria consecutiva battendo i Cavs (9-37) grazie ai 24 punti di Donovan Mitchell e ai 19 punti e 15 rimbalzi di Rudy Gobert. La squadra di casa archivia la pratica in tre quarti, dimostrandosi superiore sotto ogni aspetto e continuando a migliorare una classifica che adesso assomiglia sempre pi¨´ alle aspettative iniziali. Royce O’Neale veste bene i panni del sostituto di Ricky Rubio (16 punti, 11 rimbalzi e 5 assist) mentre gli ingranaggi della squadra di coach Snyder girano perfetti, con una difesa impenetrabile e un attacco armonioso ed efficacie. I Cavs mandano sei giocatori in doppia cifra ma solo perch¨¦ segnano 39 punti in un quarto periodo non competitivo: Colin Sexton e Zizic sono i migliori con 15 punti a testa, ma ne segnano pi¨´ della met¨¤ negli ultimi 12’, cos¨¬ come Jordan Clarkson e Cameron Payne, che alla fine combinano per 27 punti. I Jazz spaccano la partita gi¨¤ nel primo tempo, trascinati dai 19 punti di un implacabile Mitchell e dalle 8 triple di squadra, compresa quella di O’Neale che chiude la frazione (61-37). Nella ripresa ¨¨ il turno di Gobert di dominare, per dei Jazz che spazzano via chiunque sotto i tabelloni e chiudono i conti gi¨¤ alla fine del terzo quarto con Derrick Favors (93-58). Nel quarto periodo si gioca solo per fissare il punteggio finale, con coach Snyder che fa riposare i suoi titolari in vista di ostacoli ben pi¨´ difficili di questi Cavs.
Utah: Mitchell 24 (7/10, 2/5, 4/5 tl), Gobert 19, O’Neale 16. Rimbalzi: Gobert 15. Assist: Ingles 8
Cleveland: Zizic 15 (7/12 da due, 1/2tl), Sexton 15, Payne 14. Rimbalzi: Zizic 10. Assist: Payne 3, Dellavedova 3
Orlando Magic-Brooklyn Nets 115-117 —
D’Angelo Russell incanta con 40 punti e i Nets (24-23) rimontano dal -21 per piegare i Magic (19-26) ottenendo la terza vittoria consecutiva. “Orlando ha giocato meglio di noi per il 95% della gara – dice coach Atkinson – ma nel quarto periodo siamo cresciuti difensivamente e D’Angelo ¨¨ stato fantastico”. Russell ¨¨ salito di livello nell’ultimo mese, trascinando i suoi con prestazioni da leader e fornendo a Brooklyn il compagno perfetto per Spencer Dinwiddie (20 punti). I suoi 19 punti consecutivi nel secondo quarto, oltre ad essere la miglior striscia per un giocatore in questa stagione, sono fondamentali per tenere in piedi le speranze degli ospiti nel primo tempo, dove grazie a Aaron Gordon i Magic dominano (67-54). Il prodotto di Arizona segna 14 dei suoi 23 punti nella prima frazione, mentre Nikola Vucevic fa la voce grossa a centro area (16 e 17 rimbalzi) e Evan Fournier e DJ Austin combinano per 33 punti. Gordon e Vucevic continuano a martellare il pitturato anche nella ripresa (86-68) ma Dinwiddie ¨¨ fondamentale nel terzo quarto per dare il via alla rimonta Nets, che tornano sul -4 (100-96) a 8’53” dal termine. I padroni di casa provano a rendere una spallata con Fournier e Augustin (111-104) ma Russell ¨¨ in controllo della situazione e tiene i suoi a contatto. Tutto si decide nell’ultimo minuto: Dinwiddie segna un incredibile gioco da 4 punti mettendo avanti i suoi, Vucevic pareggia nuovamente (113-113), mentre D’Angelo Russell piazza la tripla che spezza definitivamente l’equilibrio a 27” dal termine (116-113). Terrence Ross avrebbe l’opportunit¨¤ per pareggiare nuovamente dalla lunetta, ma sbaglia uno dei 3 tiri liberi, permettendo ai Nets di portare a casa una vittoria fondamentale.
Orlando: Gordon 23 (6/9, 3/4, 2/2 tl), Augustin 17, Vucevic 16, Fournier 16. Rimbalzi: Vucevic 17. Assist: Vucevic 6
Brooklyn: Russell 40 (8/13, 8/12 da tre), Dinwiddie 20, Napier 12. Rimbalzi: Allen 10. Assist: Russell 7
Detroit Pistons-Miami Heat 98-93 —
Seconda vittoria consecutiva per i Pistons (20-24) che trascinati da un mostruoso Blake Griffin da 32 punti, 11 rimbalzi e 9 assist piegano gli Heat (21-22) restando attaccati al treno playoff. Reggie Bullock aggiunge 19 punti, mentre Luke Kennard ¨¨ fondamentale dalla panchina con 22 punti, per dei Pistons che giocano un bel primo tempo, nonostante l’infortunio al naso che costringe Andre Drummond ad abbandonare la partita dopo soli 7’. Griffin d¨¤ lo slancio nel primo quarto con 11 punti (30-17) mentre Stanley Johnson mantiene le distanze grazie a un secondo quarto perfetto dal campo (53-39). Gli Heat sono costretti a rinunciare a Josh Richardson ma hanno in Justice Winslow e Tyler Johnson una coppia capace di combinare per 31 punti. Dwyane Wade ¨¨ il migliore con 20 punti e 8 assist in uscita dalla panchina, ma la squadra di coach Spoelstra gioca una partita distratta e imprecisa, con ben 19 palle perse e un ingiustificabile 5/19 dalla lunetta (Hassan Whiteside 0/8). Gli ospiti riescono comunque a rimettere in piedi le cose nel terzo quarto grazie alle triple di Johnson, che aprono il campo per le percussioni a centro area e permettono agli Heat di trovare il +5 dopo un parziale di 15-2 a cavallo tra terzo e quarto periodo (72-67). Kennard e Bullock sono fondamentali per girare l’inerzia nuovamente a favore dei padroni di casa, che tornano sul +3 grazie a due liberi di Griffin (92-89) a 52” dal termine. Wade rimette due volte a contatto i suoi nel finale (94-93) ma sbaglia la tripla per forzare la partita al supplementare a 6” dalla sirena, permettendo al Griffin di chiudere i conti dalla lunetta.
Detroit: Griffin 32 (7/15, 3/9, 9/11 tl), Kennard 22, Bullock 19. Rimbalzi: Griffin 11. Assist: Griffin 9
Miami: Wade 20 (10/12, 0/2, 0/1 tl), T. Johnson 16, Winslow 15. Rimbalzi: Whiteside 10. Assist: Wade 8
Sandri-Scarpelli
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