Wade, messaggio all'Nba
"LeBron è solo all'inizio"

Dwyane Wade e LeBron James: due stagioni e un titolo insieme. Ansa

Tutto quello che LeBron James è riuscito a fare quest'anno, fino ad ora, è stato vincere il premio di Mvp per la terza volta in carriera, quello di miglior giocatore delle Finali da abbinare al primo, sfuggente titolo e la seconda medaglia d'oro olimpica. Ma Dwyane Wade crede che questo sia soltanto l'inizio per il suo compagno di squadra. A sole sei settimane dall'inizio del training camp degli Heat, Wade ha dichiarato di aspettarsi che James giochi ancora meglio nella prossima stagione visto che il dibattito sulla sua incapacità di vincere un titolo è stato definitivamente accantonato. "È riuscito a togliersi questo peso dalle spalle e adesso penserà solo a giocare a basket - ha detto Wade in uno dei momenti di pausa del suo fantasy camp annuale, nel quale i tifosi pagano fino a 12.500 dollari per provare la vita di un giocatore Nba per quattro giorni -. Credo che vedremo un LeBron James migliore di come l'abbiamo visto finora (cosa da far paura, visto che è già stato Mvp per tre volte, n.d.r.). E questo perché dovrà solo pensare a giocare a basket, non dovrà preoccuparsi di ciò che non è riuscito a fare. Ci sarà sempre qualche traguardo che non riuscirà a raggiungere, ma almeno si è tolto il peso più grande dalle spalle".

super lebron — Durante l'estate in cui Team Usa ha conquistato il secondo oro olimpico di fila, Wade è stato un tifoso di James invece di essere un compagno di squadra. Il giocatore non è potuto scendere in campo perché convalescente da un intervento chirurgico al ginocchio, ma ha comunque presenziato ad alcune partite del torneo olimpico, dichiarando che James ha giocato incontri di alto livello - come la tripla-doppia messa a segno contro l'Australia nei quarti di finali - facendo sembrare tutto "facile". Ed è da un po' di tempo che James sforna prestazioni di questo tipo. A partire da gara-6 a Boston delle finali Eastern Conference, partita da dentro o fuori per gli Heat, James ha disputato 20 incontri tra Heat e nazionale statunitense, vincendone 19 e perdendone soltanto una: gara-1 delle finali Nba contro Oklahoma City. Poi, titolo conquistato con quattro vittorie di fila, cinque amichevoli vinte con la maglia della nazionale e altre 8 vittorie e nessuna sconfitta ai Giochi Olimpici, per un totale di 17 vittorie consecutive. "Sta mantenendo una striscia micidiale - dice Wade - e quando ci si trova in queste serie positive ci si diverte e si va avanti perché non si può prevedere quando finirà. Penso che si stia godendo questi momenti, ha raggiunto tutti questi traguardi senza neanche pensarci, sta stabilendo nuovi record ed entrando nella storia. Tutto questo senza pensarci più di tanto, ma facendolo e basta. È arrivato a un punto, dove sono stato anch'io in passato, dove tutto sembra facile. Ha una marcia in più rispetto a tutti gli altri".

estate impegnativa — Wade spera presto di ritornare nel suo solito stato di forma. Intanto la sua agenda della offseason sta raggiungendo il picco massimo. Il giocatore, infatti, organizzerà la prossima settimana il "Wade's World" weekend per i bambini di Chicago e, in seguito, andrà il 4 settembre a New York per cominciare il tour promozionale del suo libro. Wade ha trascorso buona parte dell'anno scorso a scrivere un libro che parla della sua esperienza come padre e della lotta per l'affidamento dei suoi due figli. Come ha già dichiarato a Londra, il giocatore ha ripetuto ieri che il percorso di recupero dall'intervento al ginocchio sta andando come previsto e di voler ritornare in campo ad allenarsi tra un paio di settimane. Ciò significa che in questo weekend non affronterà direttamente gli iscritti al fantasy camp. Invece di fare schiacciate sopra le loro teste, li sfiderà in una gara di tiri da tre punti, il che non è proprio il suo pezzo forte, ma la cosa non lo preoccupa. "Sarà divertente poter interagire con loro e far sì che possano dire di avermi affrontato ed esserne usciti sconfitti - dice -. Non mi farò vedere per andarmene subito. Io sono qui e mi vedranno per tutto il giorno, sanno che faccio parte di questo progetto. Sanno benissimo che correrò in campo a complimentarmi quando faranno qualcosa di meraviglioso e che dirò qualcosa quando sbaglieranno".

il primo tifoso — Gli iscritti al camp alloggiano in un hotel di lusso, ricevono un sacco di materiale tecnico per giocare a basket e vengono addirittura allenati, tra gli altri, dal coach degli Heat Erik Spoelstra e quello di Indiana Tom Crean, il quale ha allenato Wade a Marquette. Anche i coach Jim Larranaga, di Miami e Frank Martin di South Carolina, ma nativo di Miami, figurano nello staff dei preparatori. "Quanto vorrei poter giocare", dice Wade. Purtroppo però, in questo fine settimana sarà soltanto un tifoso, così come lo è stato per James a Londra. "Sono uno dei più grandi fan di LeBron - dice Wade -. Non potrei essere un suo compagno di squadra se non mi piacesse il suo modo di giocare. Sono uno dei suoi primi supporter e uno dei suoi migliori amici. È bello vederlo avere successo, specialmente sapendo ciò che ha dovuto affrontare. Ma adesso si è lasciato tutto alle spalle e penserà solo ad andare avanti".