Steph Curry, 24 anni, 272 triple a bersaglio in regular season. LaPresse

Venerdì il rookie Draymond Green è uscito dalle strutture di allenamento di Golden State impugnando una maglia gialla con la scritta "We Are Warriors", un piccolo souvenir delle interessanti prestazioni ai playoff della squadra. Anche se la stagione si è chiusa in modo doloroso, i Warriors avranno adesso tanti ricordi positivi dell'annata 2012-13, molto più di quanto potessero immaginare durante il training camp. Certo, non ci saranno cerimonie con striscioni sul tetto o consegne di anelli, ma il senso di soddisfazione è comunque grande: "Siamo andati oltre ogni aspettativa", dice Green. I Warriors hanno dovuto fronteggiare molti infortuni nel corso della stagione, riuscendo ad arrivare ai playoff, in cui prima hanno eliminato Denver a sorpresa e poi hanno portato gli Spurs, quattro volte campioni Nba, fino a gara-6 delle semifinali di Western Conference. La franchigia ha vinto più partite ai playoff quest'anno che negli ultimi 36 e potrebbe essere vicina a raggiungere qualcosa di ancora più speciale.

futuro luminoso? — Se Stephen Curry e Andrew Bogut riusciranno ad evitare ulteriori infortuni, i Warriors potrebbero entrare nel novero delle squadre da titolo nei prossimi anni. "Penso di sì - dice Curry -. Siamo giovani e abbiamo un gran gruppo. Per noi arrivare a questi livelli, a due partite di distanza dagli Spurs per la qualificazione alle finali di Western Conference, ci fa capire che abbiamo le carte in regola. Sono tante le cose che devono andare per il verso giusto per chiunque volesse vincere un titolo, ma credo che noi abbiamo le carte in regola".

curry record — Bob Myers, general manager dei Warriors, aveva detto a inizio stagione che il nuovo roster era "buono sulla carta". Durante la stagione sono stati molti i dubbi sul rientro di Curry dopo due interventi chirurgici alla caviglia destra e sulla tenuta della caviglia sinistra di Bogut. Anche il coach Mark Jackson ha scherzato sulla cosa, dicendo che la situazione finanziaria della sua famiglia dipendeva dalla salute dei due giocatori. Quest'anno Curry ha fatto registrare una media di 22.9 punti (la più alta in carriera) e 6.9 assist a partita. Il giocatore ha messo a segno 272 canestri da tre - 3 in più rispetto al record di 269 di Ray Allen a Seattle nel 2005-06 - tirando col 45% dal campo e giocando da vera stella durante i playoff. Bogut è rientrato effettivamente tra i ranghi della squadra dopo aver saltato 50 partite di regular season su 82. Ai playoff, nonostante i problemi alla caviglia sinistra, il giocatore è riuscito a dare a Golden State quel contributo che tutti speravano potesse essere in grado di dare. Dopo la sconfitta di giovedì per 94-82 che ha messo la parola fine alla stagione di Golden State, Bogut ha dichiarato di essere "così pieno di antinfiammatori" che non avrebbe potuto sottoporsi a un'infiltrazione alla caviglia anche se lo avesse voluto. "Per quattro mesi ho vissuto un inferno, ma le ultime tre settimane sono state bellissime", dice Bogut. Il giocatore intende trascorrere l'estate tra l'Australia, suo paese natale, e la Croazia insieme alla famiglia e agi amici. Spera di presentarsi in piena forma al prossimo training camp e avrà come obbiettivo quello di disputare tutte le 82 partite della prossima stagione, cosa che non ha mai fatto da quando Milwaukee lo prese come prima scelta assoluta del draft 2005.

lee k.o. — David Lee ha provato a stringere i denti durante i playoff nonostante la rottura del flessore dell'anca destra, cosa per cui si sottoporrà a intervento chirurgico tra qualche settimana. Brandon Rush, miglior riserva della squadra, dovrebbe poter rientrare dopo la rottura di un legamento al ginocchio sinistra nella prima partita in casa. Anche il rookie Harrison Barnes, uscito nell'ultimo quarto a causa di dolori alla testa in seguito a una brutta caduta in cui ha rimediato sei punti di sutura sopra l'occhio destro, ha dichiarato di stare bene, così come la squadra: "Io credo che quando la gente guarda questa squadra e pensa al prossimo anno, ci vedono come una seria minaccia", dice.

il futuro — I Warriors avranno le mani abbastanza legate nel mercato dei free agent. I due punti fondamentali saranno le riconferme dei free agent Jarret Jack e forse Carl Landry, il quale potrebbe decidere di avvalersi dell'opzione di tirarsi indietro dal secondo anno del suo biennale da 8 milioni di dollari. Sia Jack che Landry hanno dichiarato di sperare di rimanere in squadra, ripetendo un po' le classiche frasi dette da altri giocatori in queste circostanze. Se Landry decidesse di avvalersi dell'opt-out, Golden State si troverebbe già al limite della luxury tax, con un monte stipendi di 70.307.000 dollari, milione più, milione meno. "Se devo essere realista penso che sia improbabile riuscire a tenere entrambi", dice Bogut.

ottimismo — Myers dovrebbe parlare con la squadra lunedì, giorno in cui incontrerà la stampa. Jackson ha trascorso il venerdì a parlare con i giocatori per l'ultima volta in questa stagione, lodando la squadra in seguito alla sconfitta decisiva nella serie e dichiarando che: "è davvero incoraggiante vedere cosa siamo riusciti a fare e su quali basi potremo continuare a lavorare". Joe Lacob, proprietario della squadra, ha detto: "E' stata una stagione magnifica, abbiamo avuto una svolta. Questa squadra e la dirigenza dovevano cambiare pagina e ci sono voluti tanti sforzi per farlo". Ma la ragione principale dell'ottimismo di Golden State è il suo bene più prezioso: Curry. Per la prima volta dalla sua stagione da rookie, il playmaker potrà pensare a lavorare sul suo stile di gioco e non a come far recuperare la caviglia destra. Il giocatore aveva detto di voler far riposare un po' le gambe e di concentrarsi sui tiri liberi per la prossima stagione. Visto che molti giocatori chiave rimarranno, dubita che starà a lungo fuori dal campo: "Non si può non essere entusiasti pensando al prossimo anno - dice Curry -. Certo, ci aspettano nuove sfide, ma proveremo a gestire la pressione".