Draft 2019, il trio delle meraviglie: Williamson, Ja Morant e RJ Barrett
Zion, ma non solo. Il Draft 2019 ¨¨ contrassegnato da un terzetto di prospetti da circoletto rosso. Se Williamson ¨¨ valutato come un talento generazionale, Ja Morant e RJ Barrett sono comunque considerati dagli addetti ai lavori futuri All Star. Sulla carta il canyon di aspettative tra le prime tre scelte del Barclays Center di Brooklyn del 20 giugno e il resto del lotto dei prospetti ¨¨ significativo. Per questo New Orleans e Memphis alla Lotteria hanno esultato come le contrade del Palio di Siena all’estrazione a sorte di un cavallo “da battere” a loro assegnato, quando hanno ottenuto le prime due chiamate, per questo New York si ¨¨ consolata presto della delusione di non aver messo le mani sulla scelta che le garantisse il fenomeno Zion. C’¨¨ comunque Barrett...Di Williamson s’¨¨ gi¨¤ detto e scritto tanto, ¨¨ semmai il caso di mettere sotto la lente d’ingrandimento gli altri due ragazzini di belle, bellissime speranze…
Dal nulla al top
¡ªLa storia di Temetris “Ja”Morant ¨¨ un fumettone americano col lieto fine. Non se le filava nessuno ai tempi dell’high school. Ragazzo del South Carolina, proprio come Williamson, non aveva esattamente i programmi sangue blu dei dintorni, North Carolina, Duke, Clemson e appunto i Gamecocks dell’ateneo statale, schierati in fila per fargli la corte. Un college di seconda fascia del Kentucky, Murray State, satellite rispetto ai Wildcats di Calipari o a Louisville, l’ha scoperto nel luglio 2016. L’assistente allenatore dei Racers, James Kane, era nel South Carolina per seguire la guardia Tevin Brown. Va a comprare da mangiare e s’imbatte in Morant che gioca, col padre che filma. Da allora un chiodo fisso: fargli accettare la borsa di studio prima che lo scoprano le universit¨¤ maggiori. Missione compiuta. I precedenti di Isaiah Canaan e Cameron Payne, point guard capaci di partire da Murray State fino ad approdare in Nba, e la fiducia totale riposta nel ragazzo, che non c’era abituato, fanno il resto. Morant non ¨¨ uno one&done. Ha giocato due stagioni a Murray. La prima promettente, la seconda fragorosa. E’ passato da 12.7 punti a partita a 24.5. Con 10 assist di media di contorno. Tirando a un soffio dal 50% dal campo. Ok, la concorrenza non sar¨¤ stata superlativa, ma al Torneo Ncaa ha piazzato la tripla doppia al 1¡ã turno, nella vittoria su Marquette. Ha statura, atletismo e visione di gioco. Elettrico. Difende poco e malvolentieri, cattive abitudini da piccolo college in cui poteva permettersi quel che voleva, ma far¨¤ saltare dai seggiolini i tifosi dei Grizzlies, a Memphis. C’¨¨ chi gi¨¤ lo paragona a Westbrook....
Zion prima di Zion
¡ªRJ Barrett ¨¨ un predestinato. Ragazzo di Toronto, di questi tempi l’ombelico del mondo Nba, figlio di un ex cestista poi dirigente della nazionale canadese, con Steve Nash come padrino e discendenze con una sprinter olimpica giamaicana, la zia (a Barcellona 1992), ¨¨ stato esaminato al microscopio, nella sua ascesa da campione. Duke ha persino organizzato una serie di esibizioni in Canada pre-stagione, la sua unica a Durham, da one&done, per esibirlo di fronte alle tv, ai suoi tifosi. Era considerato la probabile prima scelta al Draft 2019 prima che il suo compagno di squadra da Blue Devils, Zion, cominciasse a saltare nella stratosfera, dal parquet del Cameron Indoor Stadium. Barrett ha giocato bene, per Coach K. 22.6 punti a partita, 7.6 rimbalzi, 4.3 assist. Nominato All American, nominato All ACC al torneo (vinto) dell’Atlantic Coast Conference, la migliore d’America, quella di Virginia, poi campione Ncaa. Nominato All Region al Torneo Ncaa, in cui Duke si ¨¨ fermata solo alla Elite 8. Eppure in tanti hanno mugugnato, avuto da ridire. Perch¨¦ le aspettative erano enormi. Perch¨¦ Zion l’ha oscurato. Perch¨¦ ha sbagliato il tiro libero che ha condannato Duke durante la March Madness. Perch¨¦ in attacco non sempre ¨¨ stato efficiente, e nei finali in volata non abbastanza lucido, dopo aver preteso il possesso offensivo. Eppure resta un talento cristallino. A New York piacer¨¤. Per atletismo superbo e mentalit¨¤ da primo attore, da stella. Zion gli ha rubato lo show, ma lui sembra destinato a “soffiargli” il Garden…
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