Stern: "Eventi Nba in Italia?
No, mancano le strutture"

Tyson Chandler alla O2 Arena di Londra. Reuters

"L'Italia non ha le strutture adatte per ospitare eventi NBA. E non ha in progetto di costruirne". David Stern, commissioner NBA, avvisa l'Italia e i suoi tanti tifosi di basket che la lega più famosa del mondo non tornerà tanto presto nel nostro paese. E il messaggio è ancora più preoccupante, visto che arriva da Londra, dove la NBA celebra la terza gara di regular season di sempre in Euorpa, e che Stern e il suo successore designato Adam Silver avevano appena finito di sottolineare le opportunita' di business che porterebbe uno sbarco in grande stile della lega Usa oltre oceano.

David Stern, commissioner Nba. Reuters

ITALIA AVVISATA — "I tifosi sono fantastici in Italia - racconta Stern -. Partecipano, ci scrivono, sono molto coinvolti. Il basket da quelle parti ha una grande tradizione, e in passato siamo venuti volentieri da quelle parti (l'ultima al Forum di Assago lo scorso ottobre, ndr). Ma ora mancano strutture adatte ad ospitare in NBA. So che era in programma la costruzione di un'arena a Roma, ma i lavori sono durati appena una decina di giorni. A Milano c'era un progetto legato all'Expo, ma è stato abbandonato. E' un problema, anche per la preseason. Non possiamo chiedere ai tifosi di pagare lo stesso prezzo per vederci nelle arene italiane, che come il Forum hanno bisogno di qualche lavoro, e in arene pronte per la NBA come la O2 a Londra o quelli in altri paesi. Non è la fine della storia, ma è un grosso problema".

IL FUTURO E' INTERNAZIONALE — Problema Italia a parte, la NBA vede in Europa una grande opportunita' di business. "Faremo più amichevoli in Europa la prossima estate - spiega ancora Stern -. E da li decideremo se aumentare le gare di regular season. Ci sono molte opportunità di business in Europa e tutti i proprietari ormai ne sono consapevoli. Non so se avere delle squadre qui sia la strada migliore per sfruttare queste opportunità. Di sicuro dovremo trovare un modo per farlo. E non dimentichiamoci che la crescita del basket a livello internazionale porta anche ad un maggior numero di ragazzi che si avvicinano a questo sport. E più praticanti significa un aumento del bacino di potenziali talenti da cui attingere".