Le schiacciate di Air Canada hanno ispirato la generazione di talenti della foglia d’acero attualmente sui parquet Nba e messo la franchigia di Toronto sulla mappa. Nonostante qualche delusione e un tumultuoso divorzio
Ora che il tempo ha guarito le ferite, per Vince Carter a Toronto c’¨¨ solamente rispetto. E tanti applausi, impensabili quando Vinsanity era il nemico giurato dei tifosi canadesi, l’amante che li aveva prima sedotti e poi abbandonati per andare a cercare fortuna altrove. Il rispetto e gli applausi sono quello che Carter merita per i suoi anni con la canotta col dinosauro: ¨¨ stato il primo eroe dei Raptors, quello che li ha messi veramente sulla mappa del basket cinque anni dopo il loro ingresso nella Nba, quando tutta la nazione volava sulle ali di Air Canada (Vince, non la compagnia di bandiera) e impazziva per le sue schiacciate, le sue giocate spettacolari, la sua testa rasata perch¨¦ faceva pi¨´ cool. Carter per Toronto ha fatto molto di pi¨´ che vincere partite: i suoi voli hanno ispirato un’intera generazione, questa generazione, i Tristan Thompson, i Corey Joseph, gli Andrew Wiggins che adesso scorrazzano nei parquet Nba e che da bambini pregavano pap¨¤ e mamma di portarli a vedere Carter e i Raptors. Per questo Vinsanity, ora che il suo “tradimento” ¨¨ stato dimenticato, ¨¨ il vero simbolo del basket nella storia di Toronto.
Vince Carter ha giocato a Toronto tra il 1999 e il 2004. Afp
l’inizio —
Tra i Raptors e Carter ¨¨ stato amore a prima vista . Quinta scelta assoluta al draft 1998 (di Golden State, che lo spedisce in Canada in cambio di Antawn Jamison), Carter debutta dopo il lockout,il 5 febbraio 1999 e conquista il pubblico con le sue spettacolari schiacciate che lo rendono star. Chiude la prima stagione da Rookie of the Year con 18,3 punti a partita e nella seconda fa ancora meglio, trascinando con l’aiuto del cugino Tracy McGrady i Raptors alla prima apparizione ai playoff della loro storia.
il momento top —
Il miglior volo di Air Canada ¨¨ il 2000-01, dopo aver vinto l’oro olimpico a Sydney con Team Usa. Carter ¨¨ un ciclone che spazza la regular season a 27,6 punti di media, trascinando i Raptors a 47 vittorie, record di franchigia rimasto intatto fino al 2016. E nei playoff Vinsanity compie il miracolo, firmando con 27 punti la vittoria sui Knicks nella decisiva gara-5 del primo turno che vale la semifinale di conference contro i Sixers di Allen Iverson, miglior squadra della conference. The Answer e Air Canada si scambiano magie e per decidere chi va in finale serve gara-7, a Philadelphia. La mattina della partita, Carter vola sul jet privato dei Raptors a Chapel Hill, North Carolina, per la cerimonia del suo diploma, poi torna nella citt¨¤ dell’amore fraterno in tempo per la partita. “Ha preso la miglior decisione per se, ma non ¨¨ stata una scelta di squadra. E in quella partita era come un membro fuori sincro di una band”. Carter segna 20 punti, ma soprattutto sbaglia a 2” dalla fine il tiro che avrebbe dato la vittoria a Toronto, sconfitta invece 88-87.
Uno dei voli di Air Canada con la maglia dei Raptors. Ap
l’addio —
I tifosi di Toronto ci hanno messo anni per dimenticare il 17 dicembre 2004, il giorno in cui Carter ¨¨ stato ceduto ai Nets in una delle trade pi¨´ squilibrate della storia. Il rapporto tra il giocatore e la dirigenza si era deteriorato, e le 20 partite del 2003-04 da Raptor restano le peggiori della prima parte di carriera di Carter, condite da accuse di aver mollato proprio per spianare la strada al divorzio. Ma Vince, che dopo quella gara-7 del 2001 aveva dovuto fare i conti con una serie impressionante di infortuni, non chiese mai di andarsene, anzi: il giorno prima di essere ceduto and¨° da coach Sam Mitchell per dirgli che nonostante tutto voleva rimanere. Rimase inascoltato. La trade con i Nets, parola di Ed Stefanski che all’epoca era il g.m. di New Jersey, venne completata in 24 ore: “Furono le due prime scelte (ai draft 2005 e 2006, ndr) che convinsero Toronto”. In Canada finora Alonzo Mourning, Aaron Williams ed Eric Williams: insieme hanno segnato 1982 per i Raptors, numeri che Vinsanity ai Nets ha messo insieme in meno di 82 partite. Carter per Toronto era il traditore che li aveva abbandonati, Toronto per Carter la squadra che l’aveva lasciato andare. E’ rimasto cos¨¬ per anni.
i numeri —
In 6 stagioni e spiccioli in Canada, Carter ha collezionato 403 partite di regular season, viaggiando a 23,4 punti di media. Air Canada volava anche ai playoff: 15 delle sue 88 gare alla postseason sono arrivate in maglia Raptors, con 25,7 punti, 6,4 rimbalzi e 5 assist.
i trionfi —
La prima apparizione di sempre ai playoff (2000) e la prima volta al secondo turno (2001) sono le perle di squadra di Toronto nell’era Carter. A livello individuale il Vinsanity versione Torontoha collezionato il premio di Rookie dell’anno 1998-99, le uniche due apparizioni della carriera nei quintetti All-Nba (3¡ã nel 2000, 2¡ã l’anno seguente) e 5 delle sue 8 apparizioni all’All Star Game.
Davide Chinellato
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