Kevin Garnett, 37 anni, e Doc Rivers, 51: futuro ai Clippers? Afp

Doc Rivers e Kevin Garnett ancora insieme, ma con i Clippers. Con Chris Paul. E magari Dwight Howard. È il sogno nemmeno troppo segreto della dirigenza della franchigia di Los Angeles, che ha già avviato i contatti con i Celtics per il coach e KG e si prepara ad andare a bussare alla porta dei Lakers per Superman (in scadenza di contratto e sempre più lontano dai gialloviola) con un’offerta di sign-and-trade per Superman con Blake Griffin sul piatto. Un possibile terremoto con un solo obiettivo: costruire attorno al free agent Paul una super squadra per puntare subito all’anello.

NODO BLEDSOE — Tra Clippers e Celtics il nodo è Eric Bledsoe. Boston, per liberare Rivers (ha altri 3 anni e 21 milioni di dollari di contratto, ma una clausola che gli impedisce di allenare altrove fino al 2016 a meno che i Celtics non ricevano qualcosa in cambio) e lasciare andare Garnett, ha chiesto a Los Angeles il giovane play in un pacchetto che contiene anche De Andre Jordan e due future scelte al primo giro al draft. Tecnicamente Boston non può ottenere giocatori in cambio del via libera al coach, ma si aspetta dai Clippers l’ok a una trade per Garnett (che ha l’opzione di rifiutare il trasferimento, ma sarebbe pronto a non mettere il veto se a Los Angeles dovesse ritrovare il coach con cui lavora dal 2007) che normalmente non accetterebbe. La stessa proposta, Bledsoe più Jordan per Garnett, era già stata respinta dai californiani a febbraio. Boston può trattare alle sue condizioni, perché Rivers (che vorrebbe dare un’altra chance a Garnett e Pierce) è comunque sotto contratto e sarebbe accolto a braccia aperte sulla panchina.

Dwight Howard, 27 anni, ha il contratto in scadenza il 30 giugno. Ap

HOWARD PER GRIFFIN — I Clippers hanno preso tempo, ma sono restii a mettere Bledsoe sul piatto nell’affare con Boston perché lo considerano pedina fondamentale per l’altro grande obiettivo della loro offseason: Dwight Howard. Da prendere, via sign-and-trade, offrendo ai coinquilini dello Staple Center Bledsoe e Griffin. Superman sta parlando da qualche tempo con Chris Paul della possibilità di giocare insieme la prossima stagione. Bocciata Atlanta, l’unica con abbastanza spazio salariale per firmarli entrambi da free agent, la soluzione preferita sono i Clippers, che però possono riuscirci solo completando uno scambio con i Lakers. Le possibilità che i gialloviola accettino l’affare con i rivali cittadini sembrano minime, ma la presenza di Blake Griffin e il rischio sempre più concreto che Howard non scelga di rimanere in squadra con Kobe Bryant (la corte di Houston a partire dal primo luglio, quando partirà il mercato free agent, sarà spietata) potrebbe spingere i Lakers a considerare l’offerta.

RIVOLUZIONE? — I Clippers non possono parlare con i coinquilini dello Staple Center fino al primo luglio, ma intanto trattano la rivoluzione con Boston. Per essere sicuri che Chris Paul, altro free agent, accetti il massimo salariale che i Clippers gli offriranno a mezzanotte del primo luglio. Se il pacchetto comprendesse anche Doc Rivers in panchina, Kevin Garnett, la possibilità di arrivare a Howard e una chance di vincere subito l’anello, dire no sarebbe impossibile.