L’mvp Kyle Kuzma trascina Team Usa al 161-144 su Team World nella partita tra giovani che apre l’All Star Game
La meglio giovent¨´ ¨¨ di nuovo quella americana. Team Usa torna a vincere la sfida contro Team World, 161-144 con Kyle Kuzma mvp nella sfida tra giovani che apre il weekend dell’All Star. La gara mista tra giocatori al primo e secondo anno ha regalato spettacolo, schiacciate e persino un pizzico di difesa a cavallo di terzo e quarto periodo. E’ una festa per tutti, quindi il primo obiettivo ¨¨ non farsi male e il secondo ¨¨ divertirsi. Ma ¨¨ stato l’ennesimo promemoria di quanto il basket sia diventato globale (i 10 giocatori di Team World rappresentavano 10 paesi e 4 continenti diversi) e di quanto il futuro della Nba sia brillante, con tante delle stelline del domani destinate presto a diventare quelle di oggi.
L’MVP - Kyle Kuzma ha conquistato il trofeo di miglior giocatore del match come aveva fatto Kyrie Irving, suo coach d’eccezione, nel 2012. Ha segnato 35 punti, brillato all’inizio (14 dei primi 20 punti di Team Usa portano la sua firma) e alla fine (10 punti nel quarto periodo), mostrato perch¨¦ per tutta la stagione ¨¨ stato il miglior giocatore dei Lakers dietro LeBron James. “Vincere era un obiettivo, visto che lo scorso anno non ho giocato affatto bene. Il mio primo pensiero ¨¨ stato quello di tenere il ritmo partita, poi gi¨¤ che c’ero mi sono detto: perch¨¦ non l’mvp? Quei 25.000 dollari di premio per il vincitore sono stati poi la motivazione extra”.
IN MOSTRA - Kuzma non ¨¨ stato l’unico a brillare. Oltre a lui Team Usa ha messo in mostra il talento di Trae Young, 25 punti, 10 assist e 6 triple a bersaglio, protagonista quando a met¨¤ terzo quarto le squadre hanno acceso l’interruttore e iniziato a giocare in difesa. “In partite come questa ¨¨ dura far convivere divertimento e voglia di vincere - ha spiegato la point guard su cui Atlanta sogna di costruire il futuro -. Noi volevamo vincere perch¨¦ Team World aveva vinto le ultime due edizioni, ma allo stesso tempo divertirci e goderci l’esperienza. Nel terzo quarto, con Team World che continuava a rientrare, abbiamo alzato il livello”. Bene anche Jayson Tatum, 30 punti e 9 rimbalzi, Donovan Mitchell, tra i pi¨´ continui in difesa, e De’Aaron Fox, che ha messo da parte l’orgoglio personale e dispensato 16 assist, terza miglior prestazione di sempre nella sfida tra primo e secondo anno. Menzione d’onore per John Collins, incantevole con le sue schiacciate (un 360 e un assist da tabellone su tutte) che gli servono per allenarsi in vista dello Slam Dunk Contest. Per Team World la differenza ha provato a farla Ben Simmons, 28 punti con 14/17 al tiro e unico che sar¨¤ in campo anche domenica, nella sfida dei “grandi”. Dietro l’australiano di Philadelphia il pi¨´ continuo ¨¨ stato Lauri Markkanen, 21 punti, mentre Luka Doncic si ¨¨ spento alla distanza e ha chiuso con 13 punti e 9 assist.
LA PARTITA - Festa fin dall’inizio a cui le uniche non invitate sono le difese. Team Usa vola sul 40-30 dopo 10’ (si sono giocati 4 periodi pi¨´ corti del normale di 2’) con Kuzma (14 punti) e Simmons protagonisti in avvio, 83-71 Usa al riposo dopo lo show attaccando il ferro di Collins. Team World rientra due volte sul -1 nel terzo quarto, trascinata da Simmons prima e dall’energia di Okogie e Anunoby poi, ma quando Kuzma e compagni girano l’interruttore il match torna a sorridere a Team Usa, che nel finale dilaga segnando il massimo da quando la sfida ¨¨ Stati Uniti contro Resto del mondo. Per le difese ripassare il prossimo anno.
Team Usa: Kuzma 35 (12/17 da due, 3/10 da tre, 2/2 tiri liberi), Tatum 30, Young 25. Rimbalzi: Tatum 9. Assist: Fox 16
Team World: Simmons 28 (14/17), Ayton 21, Ayton 15, Bogdanovic 15, Gilgeous-Alexander 15. Rimbalzi: Ayton 8. Assist: Doncic 9
Andrea Grazioli
© RIPRODUZIONE RISERVATA