Il 23enne lascia Milwaukee dopo 4 anni per giocare nella squadra della sua citt¨¤ natale. I Bucks non potevano pareggiare l’offerta dei Bulls e hanno deciso di lasciarlo andare, ritirando la qualifying offer che lo rendeva restricted free agent
Jabari Parker torna a casa. Il 23enne che ¨¨ stato 2? scelta al draft 2014 firma un biennale da 40 milioni con Chicago, la squadra della citt¨¤ in cui ¨¨ nato e in cui era un fenomeno del basket liceale, “il migliore dai tempi di LeBron James” come l’aveva etichettato Sports Illustrated in una copertina del 2013. Parker, perseguitato dagli infortuni nei suoi primi 4 anni di carriera in Nba, lascia Milwaukee dopo due settimane di trattative: i Bucks, di comune accordo col giocatore, hanno ritirato la qualifying offer che lo rendeva restricted free agent dando il via libera all’intesa con i Bulls. “A 23 anni, Jabari ¨¨ perfetto per unirsi al nostro nucleo giovane - ha detto Gar Forman, g.m. Bulls -. In pi¨´ ¨¨ un realizzatore gi¨¤ testato a livello Nba. Non vediamo l’ora di dargli il bentornato a casa”.
jabari Parker, 23 anni, lascia Milwaukee dopo 4 stagioni. Afp
addio bucks —
Milwaukee vedeva in Parker una stella da affiancare a Giannis Antetokounmpo quando lo ha scelto al draft 2014. La doppia frattura al legamento del ginocchio sinistro che ha tenuto il prodotto di Duke fermo ai box in poco meno di met¨¤ delle 328 partite che avrebbe potuto giocare con i Bucks hanno fatto deragliare quel piano. “Ritirare la qualifying offer era la cosa migliore da fare sia per Jabari che per la squadra - ha detto Jon Horst, general manager di Milwaukee -. Ringraziamo Parker per quello che ha fatot per la comunit¨¤ e per la squadra e gli auguriamo il meglio”. Milwaukee non se l’¨¨ sentita di scommettere di nuovo su un giocatore che ha mostrato potenziale importante ma che troppo spesso ha dovuto fare i conti con gli infortuni. Anche perch¨¦ pareggiare l’offerta dei Bulls per Parker avrebbe voluto dire rinunciare a Ersan Ilyasova e Brook Lopez, role players molto pi¨´ funzionali al progetto di coach Bud. Parker ¨¨ diventato sacrificabile quando l’intesa da 7 milioni col turco ha innescato per Milwaukee il regime di hard cap, cio¨¨ un limite ai salari a 129,5 milioni di dollari assolutamente non superabile. Ai Bucks restavano 18,5 milioni per provare a riprendersi Parker: troppo pochi per pareggiare l’offerta di Chicago. Meglio quindi lasciarlo andare con stile.
i bulls di parker —
Chicago ha fatto una scommessa intelligente su Parker. Se sano, pu¨° diventare la stella della squadra in attesa di scoprire se il limite di Lauri Markkanen ¨¨ davvero il cielo, in un roster in cui c’¨¨ troppa poca differenza tra il migliore e il 15¡ã. Altrimenti si tratta dell’avventura di una stagione, visto che il secondo anno nel biennale da 40 milioni ¨¨ a discrezione della squadra. Nel progetto di coach Hoiberg, Parker dovrebbe diventare l’ala piccola titolare in un quintetto con Dunn, LaVine (riportato a casa con un quadriennale da 78 milioni di dollari, pareggiando l’offerta di Sacramento), Markkanen e Robin Lopez (o Wendell Carter Jr, 7? chiamata al draft che sta mostrando tanto talento nella Summer League di Las Vegas). Parker, dopo i due infortuni, aveva mostrato di trovarsi pi¨´ a suo agio come ala grande, ma a Chicago cercher¨¤ di mettersi definitivamente alle spalle i problemi di salute e dimostrare di poter essere davvero quel fenomeno che Milwaukee si augurava diventasse. L’aria di casa, la squadra giovane e ambiziosa che coach Hoiberg sta mettendo insieme, potrebbero essere d’aiuto. Chicago per prenderlo ha lasciato andare Paul Zipser e Julyan Stone, dopo che nei giorni scorsi aveva gi¨¤ salutato David Nwaba.
Davide Chinellato
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