Senza LeBron, gialloviola sempre pi¨´ in crisi perdono anche con la derelitta Cleveland. “Beard” fa 38 punti ma non bastano per superare Orlando. Jokic trascina i Nuggets, Antetokounmpo con 33 punti fa volare i Bucks
Crisi Lakers: anche i derelitti Cavs passano allo Staples Center e adesso sono sette sconfitte nelle ultime nove partite. Kyle Kuzma l’unico a salvarsi con 29 punti 9 rimbalzi, per gli ospiti bene tutto il quintetto titolare (Colin Sexton 17 punti). I Rockets cadono sul campo dei Magic nonostante i 38 punti e 12 assist di James Harden (che tira 1/17 da tre), mentre i Nuggets volano grazie alle magie di Nikola Jokic (40 punti, 10 rimbalzi e 8 assist). Bene i Bucks di Giannis Antetokounmpo (33 punti).
Los Angeles Lakers-Cleveland Cavaliers 95-101
Pessima prestazione dei Lakers (23-21) che senza LeBron James sono talmente instabili da perdere in casa contro i Cavs (9-35), incassando la settima sconfitta nelle ultime nove partite e dimostrando per l’ennesima volta tutti i problemi strutturali di un roster troppo giovane e inesperto per reggere certe pressioni. I giovani Lakers hanno bisogno del rientro di LeBron James al pi¨´ presto, la loro coperta di Linus dietro la quale nascondere tanti dei problemi di una squadra forse ancora acerba per giocare ad alti livelli per una stagione intera. Kyle Kuzma ¨¨ l’unico in grado di garantire continuit¨¤, chiudendo con 29 punti e 9 rimbalzi; Brandon Ingram aggiunge 22 punti, Lonzo Ball 13, 8 rimbalzi e 8 assist ma i Lakers tirano con percentuali pessime (39% dal campo, addirittura 59% dalla lunetta) regalando ai Cavs la prima vittoria dopo 12 sconfitte filate. Gli ospiti mandando tutto il quintetto in doppia cifra, con Tristan Thompson (15-14 rimbalzi) e Alec Burks (17-13 rimbalzi) a mettersi in mostra. Cedi Osman ¨¨ il migliore con 20 punti, mentre Rodney Hood segna 14 dei suoi 18 punti nel primo tempo permettendo ai suoi di chiudere avanti (51-46). L’effort difensivo dei Lakers ¨¨ incapace di fermare il peggior attacco della lega, permettendo a Cleveland di fare corsa di testa per praticamente tutta la partita. Dopo un primo tempo da incubo, i giallo-viola giocano un terzo quarto forse peggiore, sparacchiando malamente da tre (2/12) e soccombendo sotto la fisicit¨¤ a centro area di Thompson, che continua imperterrito anche nell’ultimo quarto, chiudendo al ferro l’alley-oop del +10 (84-74) a 7’40” dal termine. Kuzma ¨¨ l’unica speranza dei padroni di casa, l’unico in grado di prendersi responsabilit¨¤ e provare a girare l’inerzia della partita. Con 14 punti negli ultimi 7’ Kuzma prova a dare speranza ai suoi, ma la difesa non tiene una penetrazione dei vari Burks, Jordan Clarkson o Colin Sexton, che firma il 95-87 a 1’27” dalla sirena finale. Kuzma non molla e riporta i suoi ad un possesso di svantaggio per due volte, prima con due triple di cuore (96-93) e poi correggendo un errore di un compagno (98-95) ma Burks e Hood sono glaciali dalla lunetta, rendendo impossibile la rimonta.
LA Lakers: Kuzma 29 (9/16 da due, 2/7 da tre, 5/9 tl), Ingram 22, Ball 13. Rimbalzi: Kuzma 9. Assist: Ball 8
Cleveland: Osman 20 (6/11, 2/6 da tre, 2/4 tl), Hood 18, Sexton 17, Burks 17. Rimbalzi: Thompson 14. Assist: Burks 4
Orlando Magic-Houston Rockets 116-109
Seconda vittoria in due giorni per i Magic (19-24) che dopo Boston superano in rimonta anche i Rockets (24-18) grazie ai 22 punti a testa di Nikola Vucevic e Aaron Gordon. Evan Fournier ne aggiunge 19 difendendo tutta la sera su James Harden “Giocarci contro ¨¨ estenuante – dice il francese nel post-partita – abbiamo fatto un grande lavoro su di lui, ma ¨¨ riuscito comunque a metterne quasi 40”. Il Barba chiude con un ricco tabellino da 38 punti, 9 rimbalzi e 12 assist ma tira con il 34% dal campo e soprattutto mette solo una delle 17 triple tentate, la peggior prestazione balistica della storia NBA. “Dobbiamo aiutarlo di pi¨´ – commenta coach D’Antoni – non possiamo pretendere giochi come un Super Uomo tutte le notti” Austin Rivers ¨¨ il migliore con 25 punti, seguito dai 17 di Clint Capela e i 14 di Danuel House Jr, dando ai Rockets l’illusione di poter controllare la gara, con Harden a salire di livello sul finire del primo tempo dopo un inizio da polveri bagnate (59-52) e Rivers e House Jr ha portato la solita intensit¨¤ nella met¨¤ campo difensiva. L’imprecisione al tiro del Barba per¨° toglie ritmo all’attacco di coach D’Antoni, finendo per danneggiare anche la met¨¤ campo difesa e permettendo ai Magic di restare sempre a contatto. Gordon e Vucevic fanno la voce grossa sul finire del terzo quarto ma gli ospiti mantengono le distanze con un parziale di 12-4 in apertura di quarto periodo firmato PJ Tucker e Rivers (100-90). Ma nel momento in cui ti aspetteresti di vedere Harden aggiustare la mira e sentenziare la contesa, i Magic rispondono con orgoglio, piazzando il colpo vincente con un parziale di 16-2 figlio di due triple pesanti di Terrence Ross e Fournier e della pulizia tecnica a centro area di Vucevic, che mette il gancio del +7 (114-107) a 1’21” dal termine che di fatto chiude la partita.
Orlando: Vucevic 22 (8/13 da due, 1/3 da tre, 23/4tl), Gordon 22, Fournier 19. Rimbalzi: Vucevic 9. Assist: Vucevic 6
Houston: Harden 38 (10/15, 1/17 da tre, 15/16 tl), Rivers 25, Capela 17. Rimbalzi: Capela 10. Assist: Harden 12
Denver Nuggets-Portland Trail Blazers 116-113
Nikola Jokic domina con 40 punti, 10 rimbalzi e 8 assist nella vittoria dei Nuggets (29-13) contro i Blazers (26-18), che permette agli uomini di coach Malone di mantenere il primato ad Ovest e di allungare a 12 la striscia di vittorie casalinghe consecutive. “Nel riscaldamento ho visto che eravamo deconcentrati – dice Jokic nel post-partita – Allora ho pensato di metterci energia fin da subito” Parole da leader, di un giocatore che ha trovato la definita maturazione e che sa fare qualsiasi cosa su un campo da basket: segnare, passare, giocare pick-and-roll da palleggiatore come fosse una guardia e difendere il ferro come compete ad un centro della sua stazza. La sua unicit¨¤ ¨¨ il principale motivo per cui i Nuggets sono la vera rivelazione di questa stagione. Ma non l’unico: Jamal Murray continua a crescere e chiude con 24 punti, mentre chiunque scenda in campo l’energia e l’intensit¨¤ su due lati del campo ¨¨ sempre altissima. I Blazers interrompono a 4 la loro striscia di vittorie consecutive, nonostante i 26 punti e 7 assist di Damian Lillard. Jusuf Nurkic parte forte, segnando tutti i suoi 12 punti nel primo tempo e permettendo ai suoi di chiudere avanti all’intervallo (60-58) nonostante le magie di Jokic. Nel terzo quarto ¨¨ CJ McCollum ha prendersi le responsabilit¨¤, segnando 11 dei suoi 18 punti nella frazione, ma Jokic imperversa rompendo gli argini della difesa ospite e permettendo ai suoi di scappare fino al +10 dopo la tripla del rientrante Will Barton (93-83). Lillard ricuce lo strappo sul finire del quarto, prima che Evan Turner e Al-Farouq Aminu pareggino i conti (102-102) a 5’46” dal termine. Jokic continua ad essere sublime, segnando tutti i punti dei Nuggets fino al jumper di Murray che regala ai padroni di casa il +4 (114-110) a 30” dalla sirena finale. McCollum riapre tutto con una tripla, ma sul possesso decisivo i Nuggets catturano un fondamentale rimbalzo d’attacco permettendo a Murray di chiudere i conti dalla lunetta.
Denver: Jokic 40 (11/16, 4/7, 6/8 tl), Murray 24, Beasley 13. Rimbalzi: Jokic 10. Assist: Jokic 8
Portland: Lillard 26 (6/11, 2/10, 8/8 tl), McCollum 18, Turner 13, Layman 13. Rimbalzi: Aminu 12. Assist: Lillard 7
Atlanta Hawks-Milwaukee Bucks 114-133
Giannis Antetokounmpo scrive 33 e i Bucks (30-12) spazzano via dei combattivi Hawks (13-30) nel ritorno di Mike Budenholzer nella citt¨¤ che lo ha lanciato da capo allenatore. Eric Bledsoe chiude con 24 punti e 10 assist, Kris Middleton con 17 e 11 rimbalzi ma Milwaukee deve faticare pi¨´ del previsto per imporsi sugli Hawks, che trascinati dai 26 punti e 10 rimbalzi di un ottimo Trae Young riescono a stare a contatto per tre quarti e mezzo. “Non siamo iniziato bene – commenta Antetokounmpo a fine partita – ma nella ripresa abbiamo giocato con pi¨´ intensit¨¤, difendendo meglio e trovando i nostri tiri in attacco”. Nonostante gli evidenti problemi a rimbalzo (54-39 a fine partita, 31-15 all’intervallo) gli ospiti sono bravi a mettersi avanti sfruttando la miriade di palle perse dei giovani Hawks (ben 14 nel primo tempo), con Bledsoe e Antetokounmpo a dominare in campo aperto nel primo tempo (64-55). Trae Young risponde colpo su colpo nel terzo quarto, permettendo ai suoi di rimanere a contatto, ma gli ospiti continuano a trovare punti facili in contropiede e spaccano la partita all’inzio del quarto periodo con tre triple in fila di Bledsoe, DJ Wilson e George Hill (104-90). Dopo il time-out chiesto d’urgenza da coach Pierce per¨° le cose non cambiano, con Giannis che sente l’odore del sangue e chiude i conti (126-107) ben prima della sirena finale.
Atlanta: Young 26 (6/11, 1/5, 11/13 tl), Bembry 18, Spellman 13, Collins 13. Rimbalzi: Collins 11. Assist: Lin 5
Milwaukee: Antetokounmpo 33 (8/14, 1/3, 14/19 tl), Bledsoe 24, Middleton 17. Rimbalzi: Middleton 11. Assist: Bledsoe 10
Niccol¨° Scarpelli
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