Dopo un’estate (di mercato) dalle temperature polari, gli Hornets si avvicinano alla loro nuova stagione Nba notevolmente indeboliti. Perch¨¦, quello che sembrava essere un matrimonio perfetto con Kemba Walker (inizialmente la point guard aveva giurato amore alla franchigia) ¨¨ poi sfociato in un doloroso divorzio. Il 3 volte All-Star, infatti, dopo 8 stagioni a Charlotte ha fatto le valigie per trasferirsi in casa Celtics, lasciando la squadra del North Carolina senza la sua stella pi¨´ luminosa. Da Boston ¨¨ arrivato il giocatore chiamato a colmare il buco: Terry Rozier, chiamato a ritrovare la modalit¨¤ Scary Terry che ha incantato nei playoff del 2018 (coi Celtics) e guidare la formazione di coach Borrego. Ma non sar¨¤ facile. Perch¨¦ il Rozier in versione leader non ¨¨ l’unico enigma del roster, che stenta ad avere identit¨¤ e qualit¨¤, anche (e soprattutto) in chiave supporting cast. Insomma, patron Michael Jordan dovr¨¤ passare un’altra stagione a fare i conti con il suo peggior fantasma: le sconfitte, che potrebbero piovere e chiudere le porte dei playoff per la quarta volta consecutiva. Anche in una Eastern Conference aperta a tutto (soprattutto nella parte bassa della classifica buona per la postseason) questa Charlotte non sembra pronta a competere…
QUINTETTO –Rozier, Bacon, Batum, Bridges, Zeller
PRINCIPALI RISERVE – Graham, Monk, Kidd-Gilchrist, Biyombo, Williams
COSA ? CAMBIATO – La partenza di Kemba Walker ha tolto agli Hornets il loro leader offensivo. L’unico, nel passato recente della squadra, capace di regalare attimi di felicit¨¤ ai tifosi. Il sostituto, per di pi¨´, non sembra in grado di reggere il confronto: Terry Rozier non ¨¨ riuscito ad alzare l’asticella nella passata stagione coi Celtics, surclassato (in campo e in spogliatoio) dalla presenza di Kyrie Irving. Dalla sua c’¨¨ sicuramente la voglia di lottare per tornare titolare e protagonista, ruolo recitato alla perfezione nel 2018, quando tutta Boston sognava assieme a lui.
COPPIA D’ORO – Terry Rozier e Nicolas Batum. Le chiavi dell’attacco degli Hornets sono in mano loro. Rozier ha gi¨¤ dimostrato di poter essere una chiave offensiva mentre Batum ¨¨ ormai un faro per Charlotte dopo 5 stagioni gi¨¤ passate in citt¨¤. L’atletismo di Rozier e i lampi (oltre all’intelligenza) del francese possono creare un buon mix e regalare qualche sorriso allo Spectrum Center.
DA TENERE D’OCCHIO – Miles Bridges. Una delle, possibili, poche luci in fondo al tunnel di Charlotte. Chiamato come 12esimo al draft 2018, l’ex Michigan State si avvicina al suo 2¡ã anno in Nba, con l’obbligo di superare il test di maturit¨¤. Atleta superbo che, con la giusta chimica instaurata con Roxier, potrebbe trasformarsi nel motore della squadra. Occhio anche a PJ Washington, 12esima chiamata all’ultima draft: giocatore solido, che potrebbe dare da subito il suo contributo. Senza dimenticare Marvin Williams.
OBIETTIVO – Al momento gli Hornets non sono n¨¦ carne n¨¦ pesce: ¨¨ necessario capire (e in fretta) come ripartire e ricostruire, per abbandonare i bassifondi della Eastern Conference.
