Il ragazzo di Akron ¨¨ molto pi¨´ che l’emblema sportivo di Cleveland: ¨¨ il faro intorno a cui un intero stato ha completato il suo riscatto sportivo dopo 50 anni di attesa. Oltre che uno dei migliori giocatori (se non il migliore) ad aver mai calcato i parquet
Le strade di Cleveland sono invase da un milione e mezzo di persone, il triplo dei suoi abitanti. Hanno aspettato oltre 50 anni per togliersi di dosso quell’onta di perdenti che ha accompagnato intere generazioni, cresciute sapendo che lo sport in questo angolo di Ohio affacciato sul Lago Erie ¨¨ sinonimo di sconfitte. Nel football, nel baseball, nel basket. Da qualche giorno non ¨¨ pi¨´ cos¨¬: ¨¨ il 20 giugno 2016 e i Cavs sono i campioni Nba dopo aver completato la rimonta pi¨´ clamorosa nella storia delle Finals. Il merito ¨¨ tutto suo, del pi¨´ forte giocatore del pianeta che da due anni ¨¨ tornato a sorvegliare la citt¨¤ dal murales in Ontario Street, proprio di fronte alla Quicken Loans Arena: LeBron James. Il ragazzo di Akron, tornato ad essere il figlio prediletto dell’Ohio, ha mantenuto la promessa: ha consegnato un titolo alla sua terra, alla sua squadra, alla sua gente. Basterebbe questo per rendere King James per sempre il simbolo dei Cavs. LeBron per Cleveland ¨¨ molto di pi¨´ di un simbolo sportivo: ¨¨ il ragazzo cresciuto nel ghetto che ce l’ha fatta, ¨¨ l’uomo che, quando ¨¨ tornato nel 2014, ha contribuito al rilancio economico della citt¨¤. Aggiungeteci che ¨¨ uno dei pi¨´ forti giocatori ad aver mai calcato un parquet Nba (se sia il pi¨´ forte o no lo si potr¨¤ dire solo quando avr¨¤ smesso) e capirete perch¨¦ i Cavs saranno per sempre la franchigia di LeBron.
LeBron James durante la prima stagione con i cavs, il 2003-04. Ap
l’inizio —
James ¨¨ “il prescelto”, non solo perch¨¦ se l’¨¨ fatto tatuare sulla schiena, fin da quanto incanta al liceo, St. Vincent-St. Mary, ad Akron. Cleveland nei primi mesi del 2003 fa di tutto per assicurarsi la prima chiamata al draft e scegliere il “suo” LeBron. Scampato dal ghetto, tirato su da una madre single, James ¨¨ una forza della natura che travolge l’Nba fin dalla sua prima palla a due. Chiude l’anno da rookie a 20,9 punti, 5,5 rimbalzi e 5,4 assist di media. Nel 2007 porta alle Finals contro gli Spurs una squadra non all’altezza. “Un giorno questa lega sar¨¤ tua” gli sussurra Tim Duncan dopo averlo travolto 4-0. Ma quel momento non arriva, perch¨¦ LeBron diventa mvp nel 2009 e nel 2010 ma i Cavs alle Finals non ci tornano pi¨´. E lui decide di andarsene…
il momento top —
LeBron ha trascinato i Cavs a quattro Finals di fila da quando nel 2014 si ¨¨ rimesso la sua numero 23 di Cleveland, giocando il suo basket migliore perch¨¦, come il vino buono, migliora pi¨´ invecchia. Anche se il 2017-18 ¨¨ stata la sua miglior regular season di sempre (nonostante i 4 mvp), il suo momento top restano i playoff e le Finals 2016. Quando LeBron, che a Miami ha imparato a vincere, trascina i Cavs a quel titolo che significa cos¨¬ tanto per l’intero stato dell’Ohio. James gioca un basket stellare nella serie contro i Warriors, riaperta col suo “Follow my lead” urlato ai compagni in gara-3 dopo le due batoste a casa Golden State. Sono talento e leadership a renderlo inarrivabile: “The Block”, la stoppata in gara-7 su Iguodala, ¨¨ entrata tra le giocate che hanno fatto la storia della serie per il titolo, come l’incredibile rimonta da 3-1 che i suoi Cavs infliggono alla squadra che aveva chiuso la regular season con 73 vittorie. Il terzo premio di mvp delle Finals della sua carriera ¨¨ la logica conseguenza: James lo reclama a 29,7 punti, 11,3 rimbalzi e 8,9 assist di media.
Le lacrime di LeBron james, abbracciato a Kevin Love, dopo aver vinto il titolo 2016. Getty
l’addio —
Il primo, nel 2010, ¨¨ uno dei peggiori nella storia della Nba: un annuncio televisivo in uno show di un’ora per dire che avrebbe “portato i suoi talenti a South Beach”. Un errore di pr che LeBron riscatter¨¤ solo vincendo e che Cleveland non gli perdona: le sue maglie vengono bruciate dai tifosi inferociti. Il ritorno nel 2014, dopo la pace armata con patron Gilbert, e il titolo del 2016 hanno cancellato tutto: quando LeBron lo scorso primo luglio ha annunciato che andava ai Lakers, Cleveland gli ha fatto arrivare un enorme “in bocca al lupo”. E aspetta il 21 novembre, la sua prima da avversario alla Quicken Loans Arena, per riabbracciarlo.
i numeri —
LeBron ¨¨ il miglior giocatore della storia di Cleveland in quasi ogni statistica principale (Zydrunas Ilgauskas gli toglie l’en plein dominando le stoppate). In 11 stagioni con i Cavs ha messo insieme 849 partite di regular season a 27,2 punti, 7,3 rimbalzi e 7,3 assist giocando 39 minuti a gara. Nei playoff ha giocato con Cleveland 152 delle sue 239 partite totali, viaggiando a 25,6 punti, 7,8 rimbalzi e 6,7 assist a gara.
i trionfi —
Il titolo 2016 resta il tesoro pi¨´ prezioso della corona di King James, re dei Cavs. Ci aggiunge altre 4 apparizioni alle Finals (2007, 2015, 2017 e 2018) e l’aver tenuto Cleveland per 11 anni sulla mappa del basket che conta. A livello individuale, LeBron con i Cavs ha vinto due dei suoi 4 mvp (2009 e 2010), l’mvp delle Finals 2016 e i suoi tre mvp dell’All Star Game (2006, 2008 e 2018), a cui ¨¨ presenza fissa dal suo secondo anno tra i pro’. Un fenomeno come se ne sono visti pochi nella storia del gioco.
Davide Chinellato
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