I Lakers dopo il s¨¬ del free agent pi¨´ ambito dell’estate hanno aggiunto l’autoproclamato “James stopper”, che nel corso degli anni ha stuzzicato pi¨´ volte il nuovo 23 gialloviola. “E’ abbastanza divertente pensare che adesso saremo compagni”
Se la “Decision III” alla fine non ha sorpreso pi¨´ di tanto gli addetti ai lavori, (Los Angeles, sponda Lakers, sembrava la destinazione pi¨´ gettonata per LeBron), la “costruzione” della squadra dopo la firma di James invece s¨¬. E non poco. Abbandonata l’idea di complementare il talento spaziale di King James con compagni in grado soprattutto di fare male da perimetro, la dirigenza dei Lakers ha optato per un nuova LeBron Band, costruita con un mix (almeno al momento, aspettando eventuali trade) di giovani e veterani atletici e in grado di difendere. La sorpresa pi¨´ grande arriva poi dall’addizione, caldeggiata proprio da LeBron, di quel Lance Stephenson che con James ha sempre avuto, da avversario un rapporto particolare.
L’ultimo atto di LeBron vs Lance. Ap
lance vs lebron —
L’ex Pacers negli anni (almeno dal 2012) le ha provate tutte per cercare di innervosire LeBron, soprattutto nella postseason arrivando a mettere in scena siparietti diventati quasi leggendari, come quando soffi¨° nell’orecchio dell’avversario o quando si mise le mani alla gola, dopo un libero sbagliato da James, per mimare il gesto del choking (il soffocamento, il modo per definire nello sport a stelle e strisce chi non regge la pressione). Ora i due dopo anni di battaglie si troveranno quindi nello stesso spogliatoio. “E’ abbastanza divertente pensare che ora saremo compagni di squadra - commenta il 27enne Stephenson - sono davvero contento di come sono andate le cose. Giocare al fianco di uno dei migliori di sempre ¨¨ qualcosa di fantastico, non vedo l’ora di iniziare”. Lance sembrava vicino a un rinnovo con i Pacers, poi l’opportunit¨¤ giocare con LeBron ha cambiato le prospettive del giocatore reduce da una stagione con alti e bassi. “C’era la possibilit¨¤ di rinnovare con Lance - conferma il presidente dei Pacers Kevin Pritchard - ma la verit¨¤ ¨¨ che quando ti chiama LeBron e ti dice ‘ti voglio in squadra con me’ ¨¨ dura dire di no”.
“sar¨° me stesso” —
Ora la sfida di Luke Walton sar¨¤ quella di trovare la quadratura di una squadra non molto convenzionale, almeno per i canoni ai quali era abituato LeBron James. A cominciare dall’ex “LeBron-stopper” (fino a un certo punto per la verit¨¤, considerato il successo che James ha avuto nelle sfide con Lance) Stephenson. “Ho parlato con coach Walton e lui mi ha confermato che vuole che io sia me stesso - conferma Lance - dar¨° il mio contributo a livello difensivo e cercher¨° di essere un leader e un punto di riferimento per i giocatori pi¨´ giovani”. Si aspetta parecchio dall’ex Pacers anche il General Manager dei Lakers Rob Pelinka. “Lance sa mandare in confusione gli avversari - chiude Pelinka - lo conosciamo tutti bene, ¨¨ un grande difensore che sa concludere in transizione e mettere punti a referto”. Ora la parola passa al parquet.
Simone Sandri
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