“? un momento straordinario per la nostra franchigia, per la citt¨¤ e per noi giocatori”, il commento di Khris Middleton riassume al meglio la situazione dei suoi Bucks. Perch¨¦ Milwaukee, dopo aver asfaltato 4-1 i Celtics e presa le finali di Conference per la prima volta dal 2001, ¨¨ riuscita a lanciare un deciso segnale al resto della Nba: Giannis e soci sono diventati grandi e ora vogliono puntare dritti alle Finals e al titolo.
Nba
Bucks, non solo Giannis: i numeri che fanno sognare
Milwaukee ha raggiunto la finale di Conference, traguardo che mancava dal 2001. Antetokounmpo e compagni sono la miglior difesa dei playoff
Coach Mike
¡ªBudenholzer ¨¨ l’artefice del capolavoro Bucks. Con lui la squadra si ¨¨ trasformata da eterna promessa a realt¨¤ che ha dominato a Est per l’intera regular season (chiusa col miglior record della Lega) e che sta macinando chilometri ai playoff, al ritmo di uno schiacciasassi. L’esame pi¨´ difficile, almeno fin qui, ¨¨ stato superato a pieni voti: nella serie coi Celtics, Milwaukee ha dimostrato di essere matura, compatta e profonda abbastanza per non nascondere pi¨´ i desideri di titolo. La ricetta vincente porta la firma di chef Bud: “Ci siamo concentrati da subito sulla difesa. ? questo che ci ha dato ritmo. Era importante anche che tutto il gruppo facesse il salto di qualit¨¤ in attacco, attorno ad Antetokounmpo”. Detto, fatto: i suoi Bucks si avvicinano alle finali di conference forti della miglior difesa in questi playoff (98.2 punti concessi ogni 100 possessi) e del 3¡ã attacco pi¨´ efficiente (113.4 punti realizzati ogni 100 possessi), oliato dai 25.6 assist a uscita (2¡ã in post season) che fanno da garanzia di qualit¨¤ della fase offensiva.
Zeus
¡ªGiannis Antetokounmpo ¨¨ l’erede al torno della Eastern Conference, quello lasciato vacante da LeBron James. Il greco lo ha dimostrato mandando al tappeto Boston e facendo impallidire Kyrie Irving nella sfida tra stelle. La brutta prestazione di gara-1 (vinta dai Celtics e, fin qui, unica sconfitta dei Bucks in post season) ha fatto sorgere qualche dubbio riguardo le sue capacit¨¤ di leadership. Ma i dubbi sono stati presto spazzati via: nel resto della serie il greco ha scardinato la gabbia difensiva avversaria e sfiancato Al Horford con la sua superiorit¨¤ fisica e atletica in area. Nel bel mezzo del momento pi¨´ importante della sua carriera e della storia recente di Milwaukee, Giannis ha alzato ulteriormente l’asticella delle sue prestazioni chiudendo il 2¡ã turno con 28.4 punti (career high ai playoff), 10.8 rimbalzi e 5.2 assist. Con il dio greco cos¨¬ dominante i Bucks sognano di andare lontano…
Gruppo
¡ªA Milwaukee oltre al genio di Giannis c’¨¨ molto di pi¨´. Il segreto alla base della metamorfosi dei Bucks in una contender ¨¨ nel gruppo. Khris Middleton (19.2 punti col 49.7% da 3 contro Boston) ¨¨ il perfetto secondo violino di Antetokounmpo; Eric Bledsoe, completamente rinato, e Nikola Mirotic sono le pedine pi¨´ importanti di un supporting cast d’¨¦lite, che ora pu¨° finalmente contare anche sul rientro di Malcolm Brogdon. Le belle notizie per coach Budenholzer non sono finite: dalla panchina George Hill ¨¨ stato uno dei giocatori pi¨´ importanti nella serie coi Celtics, grazie al suo contributo da veterano (che si far¨¤ decisivo visto che Pau Gasol rimarr¨¤ ufficialmente ai box per il resto dei playoff) e ai 14.2 punti a partita, trascinatore di una second unit che ha asfaltato quella dei Celtics con 37.8 punti di media (contro 27.6) e che pu¨° trasformarsi nell’arma segreta per continuare a fare strada. Insomma, i Bucks, in attesa di sapere chi affronteranno tra Sixers e Raptors, sembrano avere tutto: una superstar in panchina, una in campo e un collettivo con forte identit¨¤ attorno. Sono davvero pronti a prendersi la Lega? Alle finali di conference l’ardua sentenza…
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