L'investimento per la stagione ¨¨ stato di 157 milioni di dollari. E i risultati? Sesto posto a Est e eliminazione al primo turno di playoff. E ora c'¨¨ da risolvere il caso di Hassan, ombra di se stesso ai playoff e in rotta con l’allenatore
Il sesto posto (44 vinte e 38 perse), in un Est poco competitivo e un’eliminazione al primo turno di playoff (4-1 contro i Sixers), sono troppo poco per definire positiva la stagione di Miami, soprattutto per giustificare l’investimento da 157 milioni di dollari della scorsa free agency. "Una volta sfumato Gordon Hayward dovevamo mettere insieme una squadra competitiva e quello era il modo migliore" ha dichiarato Pat Riley, riferendosi ai contratti dati a Dion Waiters, James Johnson e Kelly Olynyk. Non ¨¨ bastato per competere e adesso gli Heat si ritrovano davanti un’estate piena di domande scomode: con 116 milioni garantiti sono gi¨¤ sopra il cap e si ritrovano con poche opzioni per migliorare la squadra. Inoltre c’¨¨ da risolvere il caso di Hassan Whiteside, ombra di se stesso ai playoff e apparso in rotta con l’allenatore. E va capito cosa decider¨¤ Dwyane Wade,che per la prima volta in carriera non ¨¨ certo ci continuare. "Non sono soddisfatto della nostra stagione - ha detto ancora Riley -. Qualcosa faremo, come abbiamo sempre fatto da quando sono agli Heat. Per prima cosa per¨° i nostri devono salire di livello".
Hassan Whiteside, 28 anni, contrastato da Robin Lopez dei Bulls.
COSA HA FUNZIONATO —
Coach Spoelstra si ¨¨ dimostrato il punto di forza di Miami, modellando i giocatori a disposizione secondo il suo credo e mettendo in campo una squadra sempre organizzata. Nonostante i 17.8 punti di Goran Dragic e l’eterno Wade, il migliore della stagione ¨¨ stato forse Kelly Olynyk, che con la sua duttilit¨¤ tattica e la pericolosit¨¤ perimetrale ha permesso agli Heat di giocare un basket pi¨´ moderno e pericoloso. La crescita dei giovani ¨¨ incoraggiante: Justin Winslow ¨¨ migliorato molto dopo una stagione opaca, Josh Richardson si ¨¨ dimostrato uno dei migliori e la scelta dello scorso draft, Bam Adebayo, ha mostrato lampi di talento e fisicit¨¤ notevoli. Da loro riparte il futuro di Miami.
COSA NON HA FUNZIONATO —
La serie coi i Sixers ha evidenziato i problemi e soprattutto i limiti di questa squadra. Phila ha costretto gli Heat a correre (102 possessi a partita contro i 97 di Miami in stagione) e ne ha esposto le carenze difensive, soprattutto quando in campo c’era Whiteside. Con -15.3 di Net Rating nessuno ha fatto peggio di lui (male anche in stagione regolare, -2.4) e Spoelstra ¨¨ stato costretto spesso a metterlo in panchina. "Voglio di pi¨´ da lui", ha detto Riley, "? uno dei migliori centri della lega, ma non era nella condizione fisica e mentale giusta per giocare i playoff. I tanti infortuni non lo hanno aiutato ma deve crescere se vuole essere utile alle squadra". Dal suo futuro passeranno probabilmente le fortune degli Heat. CHE FUTURO? —
Il caso pi¨´ urgente ¨¨ proprio quello di Whiteside. I 52.5 milioni del suo contratto per le prossime due stagioni rischiano di essere un costo eccessivo. Alcuni sospettano che il centro possa lasciare la Florida al pi¨´ presto, ma non sar¨¤ facile scaricare il suo contratto, visto anche che gli Heat non hanno una prima scelta al prossimo draft da aggiungere ad un potenziale scambio come dolcificante. La mancanza di un vero uomo franchigia, di una stella, si ¨¨ fatta sentire ai playoff ed ¨¨ questo il tipo di giocatore che gli Heat dovrebbero inseguire nella prossima free agency. La situazione per¨° non ¨¨ semplice, visto il salary cap ingessato, con le estensioni di Richardson (9.3) e Tyler Johnson (19.2) che si faranno sentire. Inoltre c’¨¨ da capire le intenzioni di Wade e da provare a tenere Wayne Ellington, uno dei pi¨´ positivi di questa stagione. Quando in campo c’erano almeno tre tra lui, Richardson, Adebayo, James Johnson e Olynyk gli Heat hanno espresso la loro migliore pallacanestro, potendo cambiare in difesa e spaziando meglio il campo in attacco. L’impressione ¨¨ che comunque l’ossatura della squadra sia discreta e che con qualche trade si possa migliorare. "Vorrei poter rigiocare Gara-4 contro i Sixers", continua Riley, "Se l’avessimo vinta magari la serie sarebbe girata e adesso staremo parlando di altro. I nostri sono giocatori da playoff e vogliamo lavorare bene durante l’estate per dare delle soddisfazioni ai nostri tifosi". Non sar¨¤ facile ma se c’¨¨ qualcuno che pu¨° riuscirci quello ¨¨ proprio Pat Riley.
Niccol¨° Scarpelli
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