Jeremy Lin a Manila è partito dalla panchina ma è stato comunque protagonista. Ansa

L'affetto travolgente dei tifosi di Manila ha fatto dimenticare in un secondo a Houston e Indiana le fatiche del viaggio per arrivare fino nelle Filippine. Il duello sotto canestro tra Dwight Howard (9 punti e 3 rimbalzi in 24') e Roy Hibbert (6 punti e 8 rimbalzi in 23') e le giocate di James Harden e Jeremy Lin hanno fatto dimenticare agli scatenati fan di Manila quanto speso per accaparrarsi il biglietto per la prima sfida di sempre tra due squadre Nba nell'arcipelago (Washington aveva affrontato qui una squadra locale negli anni Settanta). Rockets e Pacers, che partono entrambe con l'ambizione di lottare per il titolo, offrono anche un bello spettacolo, con Houston che si impone 116-96 (rimanendo in testa dall'inizio alla fine) guidata dai 21 punti di James Harden (6/12 dal campo), già in forma stagione regolare. Per i Rockets è il primo successo dopo il k.o. al debutto contro New Orleans, per Indiana la seconda sconfitta dopo quella incassata da Chicago

cambi rockets — Ma questa è pur sempre preseason, e quindi tempo di esperimenti. Coach McHale, che dovrebbe lavorare sull'intesa Howard-Asik ma non ha a disposizione il turco, prova un quintetto senza Lin, con Patrick Beverley play titolare. Non è una bocciatura per Lin però, anzi. L'ex re di New York si alza bene dalla panchina e chiude con 14 punti, 6 rimbalzi e 5 assist in 23' giocando da guardia nel backcourt con un altro play (prima Aaron Brooks, poi lo stesso Beverley). L'esperimento funziona, perché Lin offre tante di quelle giocate che nel 2012 fecero innamorare di lui i fan di mezzo mondo. McHale nel secondo quarto lascia Howard in panchina e prova anche il quintetto piccolo, con Terrence Jones da centro e Chandler Parsons a girargli intorno: da rivedere con Howard o Asik sotto canestro.

Danny Granger sta cercando di riconquistare un posto da titolare con Indiana. Afp

il dilemma granger — Anche Indiana è alla ricerca del miglior assetto in vista dell'inizio di stagione. L'incognita maggiore è Danny Granger: l'ex All Star cresce a vista d'occhio (9 punti) anche se litiga col canestro (2/10 dal campo), è punto di riferimento della second unit e si intende a meraviglia con Paul George, l'ex apprendista diventato All Star in sua assenza che ci mette 17 punti in 29'. Granger parte con i titolari nel terzo quarto, e sotto consiglio del presidente dei Pacers Larry Bird ("Vedo Danny come un titolare" continua a ripetere l'ex leggenda dei Celtics) è probabile che coach Vogel vada in quella direzione a danno di Lance Stephenson. Ma nelle prossime partite avrà bisogno di ulteriori segnali. Bene anche la panchina, la parte su cui i Pacers sono intervenuti maggiormente durante la offseason: Luis Scola (10 punti e 6 rimbalzi) è già perfettamente inserito negli schemi di Indiana, così come C.J. Watson (9 punti in 12') ha in mano le chiavi della second unit ed è pronto a fare da cambio di qualità a George Hill (10 punti tutti nel primo tempo).

la partita di lin — Chiusa l'avventura nelle Filippine, Houston e Indiana si spostano a Taiwan, dove domenica (7.30 italiane) andrà in scena il secondo atto in quella che si annuncia come la partita di Lin. L'affetto per il primo asiatico-americano a conquistare la Nba era altissimo nelle Filippine, e si annuncia ancora più alto nella terra dove sono nati i suoi genitori. E per l'Nba sarà un altro grande successo di pubblico su un palcoscenico mondiale,.