I Cavs operai (e Mitchell) come ai tempi di LeBron
I Cavaliers vanno presi sul serio. Non sono solo una tendenza invernale Nba. Sono da corsa, legittimi pretendenti alle Finals 2025. Cleveland non crede ai suoi occhi, cos¨Ź tanta grazia dopo lĄŻera LeBron non osava neppure sognarla. Il mondo del basket - e quello dei social media di riflesso - era scettico, sino alla scorsa notte. In tanti ora stanno prendendo atto dei fatti dopo che i Cavs hanno battuto Oklahoma City, reduce da 15 vittorie di fila di stagione regolare. Nella partita in cui Donovan Mitchell, il loro miglior giocatore, ha tirato 3/16 dal campo. Cleveland ha vinto di squadra, corale. Lunga come rotazione, senza il fenomeno/personaggio da copertina. Con una squadra pi¨´ operaia, per immagine, di quelle di James profeta in patria da predestinato, uomo immagine globale, maestro e manipolatore della comunicazione. Questi Cavs sono colletti blu per indole, si tirano su le maniche prima dĄŻandare a lavorare come gli abitanti della citt¨¤ "equivoco sul lago".?