AD sta illuminando i Pelicans, che per¨° continuano ad essere mediocri. Le squadre pi¨´ blasonate della storia della Association stanno cercando di capire come farsi avanti. Ma New Orleans non pu¨° cederlo perch¨¦...
Lo chiamavano il monociglio, per quell’antiestetico difetto alle sopracciglia con cui adesso ha imparato anche a scherzare. Ora ¨¨ semplicemente AD, Anthony Davis, il miglior lungo Nba e il giocatore pi¨´ chiacchierato dell’intera lega. Perch¨¦ ¨¨ un fenomeno, ma gioca a New Orleans, provincia dell’impero dove il basket ¨¨ il parente povero del football. E dove le vittorie, da sempre, non sono proporzionali al talento di un giocatore che a 25 anni, sentendosi “il migliore”, ha una sola priorit¨¤: “Vincere, vincere, vincere”. Lo sognano tutti, nonostante non sar¨¤ free agent prima del luglio 2020: LeBron James ha dichiarato che sarebbe “speciale” averlo con lui ai Lakers; Jayson Tatum, astro nascente dei Celtics, ha detto che sarebbe il primo a sacrificare se stesso in una potenziale trade per Davis. Sono proprio le due storiche rivali, Lakers e Celtics, le principali candidate a strappare ai Pelicans il talento da cui New Orleans proprio non pu¨° separarsi.
Anthony Davis, 25 anni, ai Pelicans dal 2012. Afp
incedibile? —
“Non lo scambieremmo nemmeno per Beyonc¨¦” ha detto ad inizio stagione il suo coach, Alvin Gentry. Eppure le voci continuano. Perch¨¦ i Pelicans sono mediocri (19 vinte e 22 perse, 13ˇă posto a Ovest dopo le partite di marted¨¬) nonostante Davis stia giocando il miglior basket della sua carriera, 28,7 punti e 13,3 rimbalzi di media. New Orleans non pu¨° separarsene anche perch¨¦ Davis ¨¨ la ragione principale per cui i tifosi della Big Easy continuano ad andare allo Smoothie King Center (pochi, visto che la franchigia ¨¨ 26? per presenze medie all’arena). Prima di lasciarlo andare, i Pelicans devono provare a mettergli attorno un supporting cast pari al suo talento. Per questo ¨¨ improbabile che parta prima dell’estate, quando New Orleans potr¨¤ proporre a Davis (rappresentato ora da Rich Paul, l’agente di LeBron James) una maxi estensione contrattuale da 239 milioni di dollari fino al 2025, il pi¨´ ricco contratto garantito della storia Nba. E’ allora che si decider¨¤ il futuro di Davis. Dicesse s¨¬, si legherebbe per sempre ad una franchigia con cui ha vinto appena una serie playoff in 6 anni e dove il titolo sembra sempre lontanissimo. Dicesse no, metterebbe i Pelicans con le spalle al muro: perderlo nel 2020 da free agent, senza niente in cambio, o cederlo subito ricavando un altro talento che piaccia prima di tutto ai tifosi?
le pretendenti —
Lakers e Celtics aspettano. I gialloviola la prossima estate hanno lo spazio salariale per affiancare via free agency un’altra star LeBron James. E hanno i giovani talenti con cui convincere New Orleans a scambiare Davis. Potrebbero farsi avanti anche entro la chiusura del mercato del 7 febbraio. Ma troverebbero verosimilmente il muro dei Pelicans, anche se Magic Johnson dovesse offrire quei talenti (Brandon Ingram, Lonzo Ball, Kyle Kuzma e Josh Hart) a cui LeBron sta insegnando a diventare star. Aspettare significa per¨° rimettere in gioco Boston, che per regolamento non pu¨° farsi avanti subito: Kyrie Irving ha lo stesso tipo di contratto e una squadra non pu¨° prendere via trade due giocatori con quel tipo di accordo. I Celtics hanno da tempo un debole per AD, hanno gi¨¤ bussato in passato alla porta dei Pelicans e sono pronti a farlo di nuovo in estate, quando Irving firmer¨¤ un nuovo contratto e Danny Ainge, il g.m. della squadra pi¨´ titolata della Nba, potr¨¤ proporre ai Pelicans un pacchetto di scelte al draft e giovani talenti da cui New Orleans potrebbe ripartire. Davis per ora rimane lontano dal mercato e concentrato solo sul portare i Pelicans ai playoff. “Vincere per me conta pi¨´ dei soldi, perch¨¦ ¨¨ con le vittorie che puoi farti un nome. Ed ¨¨ quello che voglio” ha detto recentemente. Un messaggio per le pretendenti?
Davide Chinellato
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