Stephen Curry , al centro, festeggia con Thompson e Jack . Epa

Stavolta Stephen Curry non è protagonista di un super 3° quarto, ma segna i 5 punti decisivi per respingere l'ultimo assalto degli Spurs in gara 2: Golden State espugna San Antonio dopo 30 sconfitte consecutive in 16 anni e porta la serie alla Oracle Arena sull'1-1.

San Antonio Spurs-Golden State Warriors 91-100 (serie 1-1)

La rimonta dei texani, scivolati sino a -20 a inizio terzo quarto sotto i colpi di un'incredibile Klay Thompson (34 punti con 8/9 da tre e 14 rimbalzi, prima doppia doppia in carriera), si ferma sulla tripla di Ginobili del 95-89 con 4'23 da giocare: Curry segna in penetrazione, poi in palleggio arresto e tiro contro Leonard, e i Warriors scacciano così di fantasmi di gara 1, rialzandosi come già accaduto contro Denver al primo turno. Parker, invitato da Popovich a prendersi maggiori responsabilità offensive, inizia con il piede giusto esplorando i propri vantaggi sul pick and roll ma, come nel primo atto, il ritmo nei primi tre quarti lo gestiscono i californiani, presi per mano prima da Curry (tutti suoi i primi 9 punti del match) e poi da un superlativo Klay Thompson, autore di 29 punti con 7 triple all'intervallo. Con Barnes a sfiancare il francese attaccandolo in post basso e costringendo la difesa Spurs a muoversi, Thompson trova spazio per dar sfogo alle proprie percentuali dopo lo 0/10 delle ultime due gare: la guardia al 2° anno segna 5 triple nel solo secondo quarto, firmando l'allungo che alla ripresa tocca il proprio apice sul +20 (69-49) con 8'38 da giocare nel 3° periodo. San Antonio è tenuta in partita da un buon Duncan e dall'energia di Kawhi Leonard (7 rimbalzi offensivi), e dopo un primo tempo da polveri bagnate (0/7 da tre) si sblocca; ma è solo quando Jackson fa rifiatare Curry, che riesce a spezzare il ritmo dei Warriors e costruire il proprio ritorno. Dal 75-56 una schiacciata mancina di Leonard apre il parziale di 14-2 dove, oltre alla transizione di Parker e Ginobili, dopo l'1-11 collezionato sin lì San Antonio trova due triple in 20”, di Green e Neal, che le permettono di tornare entro la doppia cifra di svantaggio (77-70) dopo oltre 16 minuti. Con Green a far buona guardia ora su Thompson ora su Curry, quando Parker e Duncan rialzano San Antonio a -6 Golden State, nel proprio momento più critico, trova punti pesantissimi prima da Draymond Green e poi da Jarrett Jack.

ginobili non molla — Ginobili è l'ultimo a mollare, ma l'eroe di gara 1 dopo la tripla del 95-89 spreca i tre possessi seguenti, con due errori al tiro ed uno sfondamento, fotografia di una serata da 39% al tiro per gli Spurs. “Gara 1 ci ha migliorato – ha commentato soddisfatto Mark Jackson -, quando gli Spurs sono rientrati non siamo andati in panico, ma abbiamo fatto ciò che dovevamo, fedeli al nostro modo di giocare”. Sarcastico come al solito Gregg Popovich. “Almeno sono gentili – ha detto il coach degli Spurs riferendosi a Curry e Thompson – ad alternarsi e non essere immarcabili entrambi nella stessa sera. Magari in gara 3 non lo sarà nessuno dei due. Speriamo”. Thompson, fermatosi ad una sola tripla dal record Nba per i playoff (9, di Rex Champman, Ray Allen, Vince Carter e Jason Terry), non vede l'ora di tornare ad Oakland. “Penso che il nostro sia il pubblico più elettrizzante dell'Nba, ho già i brividi a pensare alle prossime due gare”.
San Antonio: Duncan 23 (9/20 da due, 5/5 tiri liberi), Parker 20, Ginobili 12. Rimbalzi: Leonard 12. Assist: Ginobili 4.
Golden State: Thompson 34 (5/17 da due, 8/9 da tre), Curry 22, Barnes 13. Rimbalzi: Thompson 14. Assist: Green 5.